giovedì 4 maggio 2023

La genesi della riforma agraria

 XXIX° incontro - 10 maggio 2023 - prof. Francesco Saverio Lio

“ La genesi della riforma agraria”

Il Prof. Francesco Saverio Lioi ha tenuto da noi due importanti lezioni sulla secolare fame di terra dei contadini, soprattutto nell’Italia meridionale dove non vi erano possibilità di lavoro e di reddito. Volle dare questo titolo ai suoi interventi: “ Un grido lungo 200 anni:  terra ai contadini” ed infatti iniziò il suo discorso dai primi anni del 19° secolo quando, per effetto dell’eversione della feudalità, i contadini sperarono che i terreni lasciati liberi potessero essere loro assegnati. Questo non avvenne, molti erano gli appetiti delle classi della media e grossa borghesia che non si lasciarono sfuggire l’opportunità di impossessarsi di terreni spesso già da loro tenuti, a volte in modo abusivo.

Nella seconda lezione il Prof. Lioi si dilungò in modo particolare su una figura molto interessante della storia del nostro paese, quella dell’Arciprete don Antonio Locantore che si era interessato attivamente al problema del mondo contadino costituendo una cooperativa formata da circa 200 contadini ai quali fu data la possibilità di coltivare una tenuta di proprietà del Conte Leon che risiedeva in Francia. La storia di Locantore e della cooperativa ebbe presto una fine ingloriosa: l’Arciprete fu cacciato dal paese ed i terreni, tolti ai contadini, furono acquistati dalle famiglie allora dominanti ad Oppido. Questo avvenne negli anni 20 e 30 del secolo scorso, durante il regime fascista.

Lo scorso 10 maggio il Prof, Lioi ha voluto ritornare sull’interessante argomento con una lezione dal titolo : “ La genesi della Riforma Agraria” a conclusione del suo discorso sull’aspirazione dei contadini al possesso di un pezzo di terra. Si è soffermato sulle lotte contadine iniziate già dal 1940, mentre era ancora in corso la seconda guerra mondiale, e proseguite per tutto il decennio ed oltre. Le manifestazioni si diffusero soprattutto nel mezzogiorno d’Italia ed anche in Basilicata, con occupazioni abusive di terreni e scontri con le forze dell’ordine. Alcune si conclusero tragicamente, come quella di Melissa in Calabria del 30/10/1949 dove la Polizia sparò sui manifestanti causando 3 morti e di Montescaglioso del 14/12/1949 quando un sottufficiale dei Carabinieri sparò sulla folla dei manifestanti uccidendo un giovane bracciante di 33 anni, Giuseppe Novello. Il gravissimo episodio di Montescaglioso turbò e commosse l’Italia intera . Scotellaro scrisse versi indimenticabili: “ E’ caduto Novello sulla strada all’alba/ a quel punto si domina la campagna/ a quell’ora si è padroni del tempo che viene…”

Quasi a nulla erano valsi i decreti del Ministro dell’Agricoltura Fausto Gullo, emanati dal 1944 contenenti norme per l’assegnazione di terreni incolti o mal coltivati ad associazioni di contadini, riduzione dei canoni di affitto ed altri provvedimenti. A Fausto Gullo, che fu chiamato Ministro dei contadini, anche nel nostro paese fu dedicata una via. Come non appagò la fame di terra la Legge Stralcio di Riforma Agraria del 21/10/1950 che consentì poche assegnazioni di pochi ettari ciascuna, spesso in terreni marginali di scarsa produttività, Seguirono ancora altre manifestazioni di protesta, ma ormai quella che viene spesso evocata come “ epopea contadina “ si era dissolta, Si era definitivamente chiusa una stagione di grandi speranze, il “ sogno di una cosa” ( per usare un’espressione di Pasolini per significare che il sogno, oltre il possesso della terra, era la conquista della libertà e la fine della soggezione alla quale erano costretti da secoli) non si era avverato, per i più iniziò il grande esodo verso altre “ terre” non sognate determinando la fine della tradizionale agricoltura animata dai contadini. 

                                                                                                  G.D.F.

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