sabato 28 febbraio 2015

18° INCONTRO – 25/02/15 – PROF. NICOLA MONTESANO
Rocco da Montpellier. Culto e devozione”

         Il prof. Nicola Montesano ha iniziato la sua conversazione affrontando l’argomento prima dal punto di vista agiologico e poi parlando del culto Rocchiano a Tolve.
Per quanto riguarda le vicende storiche di Rocco da Montpellier esistono pochi documenti riferibili alla vita del Santo.
Tradizionalmente sappiamo che Rocco intorno ai vent’anni perse entrambi i genitori e decise di seguire Cristo fino in fondo. Lasciò tutti i suoi beni e, indossato l’abito del pellegrino, fece voto di recarsi a Roma a pregare sulla tomba degli apostoli Pietro e Paolo. In quel periodo l’Italia, così come tutta l’Europa, era stata colpita dalla peste nera che aveva portato ovunque morte e devastazione. Rocco rinviò temporaneamente il suo ingresso a Roma e cominciò a peregrinare per l’Italia centrale, in particolare in Emilia Romagna, seguendo il percorso indicato dallo sviluppo del contagio.
L’ingresso nella città eterna coincise con l’udienza papale che venne concessa al pellegrino di Montpellier da papa Urbano V.
In seguito Rocco intraprese il viaggio di ritorno. Si fermò nuovamente a Rimini e Cesena e giunse infine a Piacenza, dove contrasse la peste.
Trovò rifugio in una località denominata Sarmato dove il Santo poté dissetarsi e nutrirsi grazie alle attenzioni miracolose del cane di un dignitario del posto, un tal Gottardo. Il cane psicopompo che quotidianamente portava a Rocco un tozzo di pane, ha trovato un posto di riguardo nell’iconografia del Santo.
Da Sarmato, dopo essere stato miracolosamente guarito dal morbo pestifero, decise di riprendere la via di casa, ma non riuscì mai a rientrare in Francia, perché fu accusato di spionaggio e arrestato all’altezza di Voghera. Qui, rinchiuso in carcere, vi morì cinque anni dopo.
La figura di Rocco è considerata da una parte di storiografia nient’altro che una pia invenzione e gli stessi resoconti agiografici forniscono una serie di notizie che si possono ritenere vere ma che si intrecciano con altre verosimili o palesemente false. Molte sono le ipotesi relative soprattutto al presunto lignaggio della famiglia di san Rocco. Alcune parlano di filiazione regale d’Aragona o di Maiorca, altre ancora di una discendenza in linea materna da santa Elisabetta d’Ungheria ed in linea paterna, tramite gli Angioini, dai re di Francia.
Su questi interrogativi si sono confrontati negli ultimi anni gli studiosi del Santo per determinare l’esistenza storica o meno di questo personaggio ed, in seconda battuta, sulla possibilità che tale figura storica fosse in qualche modo legata alla famiglia reale di Francia e, quindi, in possesso di quel titolo nobiliare di principe.
Il culto di S. Rocco trova le sue origini a cominciare dalla seconda metà del Quattrocento, quando il nome del taumaturgo Rocco fu invocato a seguito di un’epidemia.
Il primo riferimento ad un legame cultuale tra san Rocco e Tolve è riportato nella visita pastorale del vescovo Michele Saraceno a metà del XVI secolo, ma il vero inizio del culto di S. Rocco a Tolve è strettamente collegato ad un evento catastrofico come la peste nera che devastò il Regno di Napoli tra il 1656 e il 1657. Il ricorso al patronato di più Santi è registrato in molti centri delle Province del Regno, su tutti proprio san Rocco in virtù del suo ruolo di intercessore alla grazia divina per la salvezza dal morbo pestifero.
A Tolve, quindi, al fianco dell’allora patrono san Nicola fu innalzato agli onori dell’altare locale anche san Rocco.
La spinta cultuale nei confronti del Santo di Montpellier fu talmente dirompente nel paese che furono commissionati i lavori di ristrutturazione e ampliamento della Chiesa Madre, facendo realizzare le due navate laterali e la zona absidale a ridosso della struttura originaria.
Ancora oggi le migliaia di pellegrini che si portano a Tolve s’imbattono in manifestazioni cultuali di sentita religiosità, espressioni di un percorso devozionale che ripete i segni della ritualità antica.

L’esposizione è stata attentamente seguita da un pubblico motivato che ha tributato al relatore un caloroso applauso.

domenica 22 febbraio 2015

Avviso incontro mercoledì 25 febbraio


Mercoledì 25 Febbraio
alle ore 18:30
presso la Biblioteca Comunale


il Prof. Nicola Montesano

Docente di Storia Medievale presso
L’Università di Basilicata


terrà la seguente conferenza:

"S. Rocco di Montpellier:
culto e devozione"

Gli iscritti e tutte le persone interessate sono invitati





giovedì 19 febbraio 2015

15° INCONTRO – 04/02/15 – PROF. FRANCO SCARFIELLO
“Commemorazione della Shoah”

Dopo aver chiarito alcuni termini – parole chiave- relativi all’argomento, come Ebrei, Israeliani, Giudei, prima, come Semitismo, Antisemitismo, Sionismo, e Olocausto, Shoah, Genocidio poi, il relatore ha tracciato un percorso storico-culturale ma anche di carattere religioso, antropologico ed economico del popolo ebraico con lo scopo di evidenziare le cause remote e prossime che hanno portato alle leggi razziali prima, e allo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti nella seconda guerra mondiale poi. Il relatore ha tenuto a soffermarsi in particolare sul clima culturale-sociologico venutosi a creare soprattutto dalla seconda metà dell’800 in poi con le teorie politico filosofiche naturalistiche come quelle della selezione naturale delle specie viventi e quindi anche della specie umana, del superomismo, della super razza, dei nazionalismi, degli imperialismi, ecc… Tutti elementi che hanno portato ad estremizzare il razzismo e quindi a creare il substrato politico culturale su cui sono maturati scientemente i programmi dello sterminio degli ebrei e quindi la Shoah.

La serata si è conclusa con il contributo della testimonianza diretta di due soci che hanno visitato recentemente il lager di Auschwitz. 

lunedì 16 febbraio 2015

Anche se con notevole ritardo volentieri pubblichiamo.
 16° Incontro – 28/02/2014 -  Dottor Riccardo SCARFIELLO –
“ SCIENZA E CO-SCIENZA”

Il Signor Riccardo SCARFIELLO ha iniziato la sua brillante relazione sugli studi iniziati già da tempo nel campo delle nanotecnologie, branca della scienza che si occupa dello studio di materiali con dimensioni diecimila volte più piccole del diametro di un capello umano. La relazione si è incentrata principalmente sulle attuali ricerche su fonti di energia rinnovabile sia da un punto di vista tecnologico che etico. L’espressione fonti alternative/rinnovabili racchiude una vasta gamma di risorse energetiche come l’eolica (vento), fotovoltaica (sole), geotermica (vapore acqueo compresso nel sottosuolo) etc, perché appunto in grado di rigenerarsi velocissimamente rispetto a quelle tradizionali come carbone e petrolio, che richiedono centinaia di migliaia di anni per essere rinnovate. La discussone si è principalmente concentrata sulla produzione di energia fotovoltaica, essendo quest’ultima materia del dottorato che sta svolgendo presso il centro di nanotecnologie del CNR (NNL) e Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Lecce.
            L’argomento è stato introdotto spiegando come la natura, durante la sua evoluzione, abbia sviluppato perfetti sistemi di produzione e accumulo di energia a spese dell’energia solare, costituendo quindi la vera prima fonte di ispirazione per gli scienziati.
            Ad oggi grossi sforzi si son compiuti per utilizzare al meglio e al massimo questa fonte privilegiata da cui ricavare energia pulita, gratuita ( perché generosamente e abbondantemente fornita dal pianeta) e democratica ( perchè più o meno equamente distribuita su gran parte del pianeta a differenza delle tradizioni, concentrate in zone calde del pianeta, calde sia in senso sia geografico che politico) come dimostrato dalla diffusione, fin sui tetti delle case e su estese superfici agricole, di pannelli solari.           
Però tuttora la scienza non è ancora riuscita, con questi mezzi, a produrre l’energia necessaria per sostituire completamente le attuali fonti energetiche (dette tradizionali), che restano il petrolio e l’atomo, e che assicurano ancora la maggior parte del fabbisogno energetico del nostro pianeta, che ne richiede sempre di più.
            Questo richiama il secondo termine del titolo della relazione che è “ co-scienza” e sta ad indicare che anche la più straordinaria rivoluzione scientifica sarebbe inefficace senza una contemporanea rivoluzione della coscienza degli individui e delle società. Qualunque fonte energetica alternativa e/o tradizionale sarebbe insufficiente senza una rivoluzione verso “nuovo” stile di vita basato sul risparmio energetico e sul rispetto del pianeta che ci ospita, non trasformandolo in un posto inquinato e inospitale, in modo da poter vivere in un mondo più pulito preservando la salute di tutti.
            Il relatore ringrazia sentitamente la calorosa partecipazione alla sua relazione conclusasi con un toccante applauso; ringrazia i coordinatori dell’Unitrè di Oppido Lucano per averlo coinvolto nel loro ciclo di seminari e conferma la sua totale disponibilità per eventuale incontri futuri.

“ Sulle terre aride sorgeranno colonie industriali senza fumo e senza ciminiere, foreste di tubi di vetro si estenderanno sulle pianure e edifici di vetro sorgeranno ovunque, dentro i quali avverranno i processi fotochimici che fin ora son rimasti un segreto delle piante e saranno imitati dall’industria umana che saprà ricavarne frutti anche più abbondanti, perché la natura non ha fretta…il genere umano si! Se in un futuro distante le riserve di carbone saranno completamente esaurite , l’umanità non ne sarà influenzata, ma la vita e la civiltà continueranno fino a quanto il sole sorgerà!”

Cit. G. Ciamician (1912).

domenica 15 febbraio 2015

Avviso Incontro Mercoledì 18 Febbraio 2015
 
Mercoledì 18 Febbraio
 
alle ore 18:30
 
presso la Biblioteca Comunale
 
 
 
il Dottor Sergio Americano
parlerà di:
"Il deserto. Un paesaggio spirituale"
 
 
 
 
 
Sono invitati i soci e tutte le persone interessate.

martedì 10 febbraio 2015

Avviso Incontro Mercoledì 11 Febbraio 2015
 
Mercoledì 11 Febbraio
 
alle ore 18:30
 
presso la Biblioteca Comunale  
 
 
 
Mimmo Maglione
parlerà di:  
"Tempo di Carnevale"
 
 
 
 
 
Sono invitati i soci e tutte le persone interessate.

martedì 3 febbraio 2015

Avviso Incontro Mercoledì 4 Febbraio 2015
 
Mercoledì 4 Febbraio 2015  
 
alle ore 18:30
 
presso la Biblioteca Comunale
 
 
 
il Prof. Franco Scarfiello
terrà una conferenza sul tema:
"Commemorazione della Shoah"
 
 
 
 
 
Sono invitati i soci e tutte le persone interessate.