sabato 25 novembre 2023

L'aria e noi - Implicazioni ed effetti sulla nostra vita

7° incontro - 29 novembre 2023

L'ARIA E NOI - IMPLICAZIONI ED EFFETTI SULLA NOSTRA VITA 

Prof.ssa Mariarosaria Di Napoli

 

Con la prof.ssa Maria Rosaria Di Napoli, Docente di Fisica e Componente dell'Associazione SCIENZA VIVA, abbiamo parlato di un argomento molto interessante per la nostra vita quotidiana.

La prof.ssa ha introdotto l'argomento spiegando  cos’è l’aria, quali sono le sue proprietà, come avviene la respirazione.

Ha accompagnato l'esposizione teorica con una serie di esperimenti, per dimostrare le proprietà dell'aria, gli effetti della temperatura, ecc.

In chiusura ci ha mostrato un interessantissimo video sul Ponte di Tacoma , una struttura realizzata a partire dal 1938 sul canale Tacoma Tarrows, nello stato di  Washington, il terzo ponte sospeso più lungo del mondo. Fin dalla prima inaugurazione il ponte manifestò una certa propensione all'oscillazione della campata. A poco più di quattro mesi dalla sua inaugurazione il ponte si mise a oscillare e a torcersi paurosamente a causa delle forti raffiche di vento, tanto da essere evacuato e chiuso al traffico; poche ore dopo, le vistose torsioni della campata centrale causarono la rottura dei tiranti e la campata centrale collassò, precipitando in acqua. Gli effetti fatali furono generati dalla turbolenza e dalla velocità del vento. Il drammatico filmato del crollo, molto impressionante, fu girato da un giornalista, che riuscì a mala pena a mettersi in salvo.

Un caloroso grazie da parte di tutti i presenti alla Prof.ssa Maria Rosaria Di Napoli, che con grande competenza e chiarezza espositiva ha catturato la nostra attenzione per tutta la serata!


sabato 18 novembre 2023

I DISTURBI CARDIOVASCOLARI: PREVENZIONE , DIAGNOSTICA E TERAPIE

 VI° incontro - 22 11.2023

I disturbi cardiovascolari: prevenzione, diagnostica e terapie.

Dott.ssa Maria Delia CORBO, Cardiologa


Stasera abbiamo affrontato un tema particolarmente importante per la nostra salute.

Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la principale causa di morte e di invalidità nel nostro Paese e nel mondo; infatti, secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità , sono responsabili di circa il 44% dei decessi in Italia.

Ma ci chiediamo:

- cosa si intende quando si parla di malattia cardiovascolare e quali sono i principali fattori di rischio?

- quali sono i sintomi che la malattia cardiovascolare può provocare?

- quali esami sono consigliati per fare una diagnosi?

- ci sono novità sul versante terapeutico?

Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Maria Delia Corbo, medico chirurgo e Specialista in Malattie dell'Apparato Cardiovascolare. La dott.ssa Corbo si occupa di Cardiologia Clinica ed Ecografia Clinica  presso l'Ospedale San Carlo di Potenza e Villa d'Agri.

 

Le malattie cardiovascolari sono un gruppo di patologie che interessano il cuore e i vasi sanguigni; prima di affrontare il tema specifico, la dott.ssa ha fatto una breve, ma chiara introduzione sulla anatomia e fsiologia del cuore e dei vasi sanguigni.

Oggi rappresentano una delle principali cause di morte nel nostro Paese, con quasi 250 mila decessi all’anno. Vengono definite ‘plurifattoriali’ perché i fattori di rischio che le causano sono numerosi, nonostante alcuni possano essere modificati mediante interventi educazionali e terapeutici.

Diversi studi, infatti, dimostrano che l’assenza o l’eliminazione di alcune tra queste possibili cause di rischio cardiovascolare nella fascia di età compresa tra i 35 e i 50 anni, possono prevenire in modo significativo l’insorgenza di malattie cardiovascolari.

 Le malattie cardiovascolari si dividono in congenite, se presenti dalla nascita, o acquisite, quando insorgono nel corso della vita.

I fattori di rischio che favoriscono lo sviluppo delle malattie cardiovascolari possono essere:

1. Modificabili: possono essere ridotti o controllati con un comportamento responsabile, apportando determinati cambiamenti nel proprio stile di vita o con l’aiuto di specialisti (alimentazione scorretta, fumo, sedentarietà, consumo di alcol o droghe, obesità, stress, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e trigliceridi alti, diabete mellito);

2. Non modificabili: non possono essere modificati (familiarità, età, etnia, sesso)

La concomitanza di uno o più fattori può determinare un aumento delle possibilità di sviluppare una malattia cardiovascolare.


Alcuni comportamenti aumentano il rischio di malattie cardiache:

Una dieta ricca di calorie e grassi saturi, contribuisce ad aumentare i livelli di colesterolo e di altri grassi del sangue ed è pertanto collegata ad una maggiore probabilità di sviluppare l’aterosclerosi e quindi patologie cardiovascolari. Inoltre, troppo sale (sodio) nella dieta può favorire l’aumento dei valori pressori.

La sedentarietà e il non fare regolare attività fisica, favorendo lo sviluppo di ulteriori fattori di rischio come obesità, ipertensione, colesterolo alto e diabete mellito, aumentano la probabilità di avere malattie cardiovascolari. 

Un consumo eccessivo di alcol può aumentare i livelli di pressione sanguigna e il rischio di malattie cardiache. 

Il fumo di sigaretta può danneggiare il cuore e i vasi sanguigni, aumentando la probabilità di ictus, infarto miocardico, o altre patologie cardiovascolari; inoltre l’esposizione al fumo passivo può anche aumentare il rischio di malattie cardiache, anche per i non fumatori.


Da cosa possiamo partire per fare prevenzione?

Per fare prevenzione possiamo, prima di tutto,  cominciare a prestare attenzione a ciò che mangiamo, con una dieta sana che ci consenta di mantenere un peso corporeo ottimale, un giusto livello di colesterolo e una corretta pressione arteriosa.

La dieta mediterranea, ricca di verdura, frutta, cereali, pesce, con basso consumo di carne rossa e insaccati e, in generale, di grassi saturi, con una forte limitazione di fritti e dolciumi, con la scelta dell’olio di oliva come condimento, è considerata un modello di alimentazione corretta.

Anche lo sport svolge un ruolo fondamentale. È sufficiente praticare 30 minuti al giorno di attività moderata, come camminare a passo sostenuto, andare in bicicletta o nuotare (compatibilmente con la propria età e il proprio stato di salute generale) per abbassare i rischi di una malattia cardiovascolare.

Eliminare il fumo, l’alcol e le droghe, stando attenti a non esagerare con la caffeina, sono altre buone abitudini che si devono adottare per limitare i rischi.

Anche alcuni esami sono consigliati  a chi vuol fare prevenzione:

- tenere sotto controllo e misurare periodicamente la pressione arteriosa e il battito cardiaco. 

- per gli uomini over 35 e per le donne over 45, gli esmi del sangue consigliati  comprendono, oltre agli esami di routine (emocromo, creatininemia, azotemia, sodio, potassio, uricemia, transaminasi, elettroforesi etc..), la glicemia e l’emoglobina glicata e l’assetto lipidico completo con colesterolo totale, LDL (lipoproteine a bassa densità), HDL (lipoproteine ad alta densità) e i trigliceridi. Questo perché i soggetti con diabete ed alti valori di colesterolo e trigliceridi nel sangue hanno maggiori probabilità di contrarre una malattia cardiovascolare.

La visita cardiologica è il primo passo per la corretta prevenzione: in assenza di sintomi, campanelli d’allarme o in mancanza di fattori di rischio, è comunque opportuno fare una prima visita cardiologica dopo i 40 anni di età, per valutare il proprio profilo di rischio cardiovascolare. 

In presenza di fattori di rischio può essere opportuno anticipare la prima visita cardiologica o effettuare visite periodiche di controllo. 

Inoltre se sopraggiungono segnali che il corpo invia e che possono essere spia di un problema cardiaco che merita attenzione medica, rivolgersi nel dubbio, subito allo specialista.

Per i soggetti ad alto rischio è necessaria l’identificazione precoce e la correzione delle cause attraverso uno screening adeguato e completo, da farsi in occasione di visite di controllo con la prima raccolta delle informazioni (anamnesi), gli esami del sangue e un’eventuale terapia farmacologica correttiva. 

Per quanto riguarda la prevenzione secondaria, cioè rivolta ai pazienti che sono già stati affetti da infarto o altri eventi cardiaci, deve essere osservato un attento controllo dei fattori di rischio, non interrompere il trattamento farmacologico e sottoporsi a periodici controlli clinico-strumentali, con tempistiche consigliate dallo specialista.

Quali sono i campanelli d’allarme a cui prestare attenzione?

È necessario rivolgersi al cardiologo in caso di sintomi come:

palpitazioni e tachicardia (percezione irregolare o accelerato del battito cardiaco o che “perde colpi”); 

dolore al torace o posteriormente tra le scapole;

capogiri;

sincope, cioè improvvisa perdita di coscienza senza alcun preavviso;

dispnea (mancanza di fiato senza corrispondente attività fisica o quando si è in posizione supina);

riduzione della capacità fisica con comparsa di affaticamento anche dopo sforzi che in precedenza erano tollerati. 

Infine una carrellata sulle diverse strategie terapeutiche che oggi, grazie alla ricerca negli ultimi decenni, abbiamo a disposizione: dalle terapie farmacologiche antiaggreganti e anticoagulanti, alle terapie ipolipemizzanti e alle terapie non farmacologiche.

La relazione della dott.ssa Corbo è stata seguita con attenzione dal numeroso pubblico in sala, che non ha mancato di intervenire con testimonianze e quesiti facenti riferimento anche casi personali.

Ringraziamo la dott.ssa Maria Delia Corbo per il prezioso contributo e le auguriamo di continuare sempre il suo lavoro con lo stesso entusiasmo e la competenza che oggi la caratterizzano.

                                                                                                                M.R.C.


Presentazione Disturbi Cardiovascolari (clicca qui)

sabato 11 novembre 2023

LINGUE CLASSICHE E RADICI CRISTIANE

 V° Incontro - 15 novembre 2023

Lingue classiche e radici cristiane 

 prof. Francesco Saverio Lioi

Il prof. Lioi, profondo conoscitore della civiltà greco-latina, con il saggio presentato questa sera all'UniTre di Oppido Lucano  "Lingue classiche e origini cristiane"  ci ha mostrato come la rapida propagazione del messaggio cristiano sia stata favorita dall'incontro e dalla contaminazione linguistica di tre civiltà: ebraica, ellenistica, latina.

La fede cristiana, nel suo impegno di evangelizzazione, ha trovato un valido strumento per una rapida diffusione prima  nel Greco  e successivamente nel Latino.

L'analisi storico-linguistica condotta in questo lavoro mette in evidenza come il Cristianesimo abbia ricevuto arricchimento da questo incontro-scontro con la cultura greco-romana.

"L'incontro-scontro fra queste due culture-civiltà, greca prima e romana poi, ed il Cristianesimo ha rappresentato l'inizio di una nuova Era. Il Cristianesimo senza la cultura e la lingua greca non avrebbe avuto quella diffusione immediata che ha avuto: ha trovato un mezzo, quello linguistico greco, per farsi capire da tutti, ma anche resistenza e persecuzioni"

Il prof.  Lioi ha messo ben in evidenza anche l'opportunità che ha ricevuto la cultura greco-romana quando si è lasciata permeare dal Vangelo: il Latino, infatti, grazie alla letteratura cristiana, viene messo nelle condizioni ottimali per esprimere la sua fecondità e dare origine alle lingue neolatine.

"La predicazione e la liturgia cristiana furono un fattore determinante nella instaurazione della Koiné linguistica, base della nascita delle lingue neolatine"

 Il prof. Lioi ha messo in evidenza il contributo dei testi sacri alla letteratura  ebraico-latina.

 Ha citato Filone Alessandrino, filosofo ebreo di cultura greca, che in varie opere scritte in greco, al tempo di Gesù e di Paolo, si sforzò di dimostrare che la religione ebraica poteva essere interpretata e compresa in termini di filosofia greca.

Ha parlato anche dei libri della Biblioteca di Alessandria e della "Bibbia dei 70", traduzione in greco della Torah (la Legge) voluta dal re d'Egitto Tolomeo II, traduzione resa necessaria per i tanti Ebrei che risiedevano ad Alessandria, che erano di religione e tradizione ebraica, ma greci di lingua e di cultura. La traduzione si rese necessaria per esigenze pratiche, di culto, di religione, di necessità di tramandare le loro tradizioni , codificate in una lingua che ormai non parlavano. I numerosi rotoli che contenevano la storia di un popolo (che si riteneva eletto da Dio) ebbero un titolo molto generico: "Ta biblia" cioè "I libri" e rimasero i libri per antonomasia " LA  BIBBIA".

A questo punto ha ricordato Padre Angelo Lancellotti (Oppido Lucano 1.1.27 - Roma 19.3.1984), filologo orientalista, studioso di Accadico, di Ebraico, di Greco, di Latino, traduttore e interprete di Testi biblici del Nuovo e Vecchio Testamento.

Muovendo dall'indagine storico-linguistica, il prof. Lioi ci ha aiutato a riconsiderare il Cristianesimo  ed il suo contributo decisivo alla formazione dell'identità culturale  dell'Occidente, insieme al giudaismo e all'ellenismo greco-romano.

 Questa sera il prof. Lioi è riuscito nel suo intento di coniugare la scientificità della ricerca con la  chiarezza espositiva che ne permette l'accessibilità al vasto pubblico. Per questo lo ringraziamo sentitamente.

venerdì 3 novembre 2023

I PROMESSI SPOSI, PERSONAGGI E VICENDE

IV° incontro - Mercoledì 8 novembre 2023

I PROMESSI SPOSI, PERSONAGGI E VICENDE (prima parte) 

 prof. Rocco Basilio


A 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, uno dei più grandi Autori della Letteratura Italiana, vogliamo coglierne l'attualità del pensiero e interpretarne l'Opera, a partire da una chiave di lettura molto significativa: personaggi e vicende  del Romanzo piu' conosciuto dal grande pubblico  e più studiato nelle nostre scuole. 

Ad accompagnarci in questa impresa il prof. Rocco Basilio, già docente del Liceo Scientifico "E. Maiorana"di Genzano, Socio fondatore della nostra Associazione, sempre disponibile a collaborare ed a portare nell'UniTre il suo prezioso contributo di conoscenza ed esperienza professionale.

Prima di iniziare, però, la Presidente ha rivolto un doveroso pensiero al nostro Socio decano, l'ultracentenario Donato Mancuso, recentemente scomparso. "Zio Tuccio" (come tutti lo chiamavamo) sarà sempre con noi. Lo ricorderemo sempre, qui in prima fila, attento e partecipe, fiero della sua veneranda età, lucido e consapevole, sempre pronto ad intervenire ed a portare il suo contributo e la sua testimonianza.

Abbiamo ricordato anche Don Giuseppe Greco, che in passato ha collaborato attivamente con la nostra Associazione, portando in più occasioni il contributo della sua immensa cultura.

Per ognuno di loro, un pensiero e una preghiera. 

Prima di passare al Manzoni, una citazione di Sant'Agostino, tanto caro al nostro Don Giuseppe:

"Una lacrima per i defunti evapora,

un fiore sulla loro tomba appassisce,

una preghiera per la loro anima la raccoglie Dio" 

A questo punto prende la parola il prof. Basilio, che comincia la sua trattazione parlando della storia della  Milano del tempo, dei soprusi, della povertà, che si interseca alla storia romanzata di Renzo e Lucia e degli altri personaggi: Agnese, don Abbondio, don Rodrigo, fra' Cristoforo, Geltrude o la monaca di Monza, l'Innominato...un romanzo che è una metafora della lotta del bene contro il male, della Provvidenza che tutto vede e che a tutto dà rimedio.

“I Promessi Sposi” è un romanzo storico,  ambientato tra 1628 e il 1630 in Lombardia durante il dominio spagnolo,   primo esempio di romanzo storico della letteratura italiana.

I protagonisti sono Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, due giovani che si amano e desiderano  sposarsi, ma che non riescono a coronare il loro sogno a causa di una scommessa tra il potente don Rodrigo e il cugino don Attilio. 

Don Abbondio, il curato che deve celebrare il matrimonio, viene minacciato dai bravi e per paura si sottrae al suo impegno, rifiutandosi di celebrare il matrimonio.

Renzo si consulta così con Lucia e con sua madre Agnese e insieme decidono di chiedere consiglio a un avvocato, detto Azzecca-garbugli; questi inizialmente crede che Renzo sia un bravo e come tale è disposto ad aiutarlo, ma appena sa che il giovane è venuto a chiedergli giustizia nei confronti di don Rodrigo lo manda via  in malo modo.

 I due giovani si affidano quindi a Fra’ Cristoforo, che però non riesce a convincere don Rodrigo di lasciar perdere la questione.  Anche il tentativo dei due promessi di organizzare un matrimonio a sorpresa va a vuoto.

Per un caso fortunato, Lucia sfugge ad un rapimento ordinato da don Rodrigo e con l'aiuto di Fra’ Cristoforo si rifugia a Monza, in un convento. Qui incontra Gertrude, " la monaca di Monza", una giovane sventurata, costretta dal principe padre a prendere i voti contro la sua volontà,  uno dei personaggi principali del romanzo-

Nel corso di questi avvenimenti Renzo, che ha raggiunto Milano, viene coinvolto in una protesta contro la mancanza di pane e sta per essere arrestato, ma la folla lo aiuta a fuggire. Riesce poi ad arrivare a Bergamo e a trovare ospitalità e lavoro presso un cugino, Bortolo.

Il prof. Basilio ci descrive magistralmente l 'arrivo di Renzo a Milano, la carestia, l'assalto al forno delle grucce; Lucia e il suo "Addio ai monti", il convento, la monaca di Monza. I tratti caratteriali dei personaggi principali vengono delineati sapientemente dal prof. Basilio, che di ognuno fa una descrizione psicologica molto profonda.

Qui si interrompe la narrazione, anche per lasciare spazio ad una comunicazione del Maresciallo Ciro D'Amico, Comandante della Stazione Carabinieri di Oppido, che ha voluto metterci in guardia contro le truffe agli anziani, che solitamente in questo periodo subiscono una recrudescenza e che ringraziamo per i preziosi consigli.

Grazie al prof. Basilio per la bella trattazione, come sempre chiara ed accessibile a tutti, e aspettiamo la seconda parte... prossimamente!