giovedì 28 novembre 2019

Nono incontro - 04/12/2019 - Il cammino di Santiago

Santiago: quel cammino che ti cambia la vita


Il Cammino di Santiago de Compostela è stato, e continua ad essere, l'itinerario più antico, più frequentato e più famoso del vecchio continente. Più di 300.000 persone all'anno percorrono l'itinerario di pellegrinaggio più antico d'Europa, a piedi, in bicicletta, a cavallo.

Ne parleremo mercoledì 4 dicembre con due testimoni d'eccezione: Anna Pawlowska e Germano Calisti. Vi aspettiamo!


"Molti iniziano come turisti e finiscono come pellegrini "(Anonimo)

"Pellegrinare non è solo camminare e attraversare terre sconosciute fino ad un Santuario, pellegrinare è diventare migliori ogni giorno" (Anonimo)

Il turista viaggia, l'escursionista cammina, il pellegrino cerca

Vi aspettiamo!

lunedì 25 novembre 2019

Ottavo incontro 27/11/2019 Prof. V. Guglielmucci - Emigrazione in America tra fine '800 e inizio '900



Mercoledì 27 novembre 2019


EMIGRAZIONE IN AMERICA

tra fine '800 e inizio '900


 Prof. Vincenzo Guglielmucci


UNITRE  di Oppido Lucano - Biblioteca comunale - ore 18.30 


venerdì 15 novembre 2019

7° Incontro 20/11/2019 - Dott.ssa Masotti e il gruppo " Erboristi" di Pietragalla

  UNITRE Oppido Lucano



 Mercoledi 20 novembre 2019  

Erbe e piante officinali: 
benefici e proprietà curative

a cura di:
Dott.ssa G. Masotti e Gruppo "Erboristi" di Pietragalla


Biblioteca Comunale di Oppido Lucano - Ore 18.30

13 novembre- dott. Sabatino "L'Osteoporosi"

6° Incontro - 13/11/2019 - Dottor Nicola SABATINO, Fisiatra
" L'osteoporosi"
Il dottor Nicola Sabatino ha iniziato la sua brillante relazione ricordando come l'osteoporosi affligge il 90% della popolazione mondiale e colpisce soprattutto le donne in età post-menopausa e di razza bianca.
E' causata dal basso contenuto di calcio nelle ossa, rese fragili e soggette a fratture. L'osso sano è completo di massa ossea mentre l'osso osteoporotico ha nel suo interno solo dei filamenti: è leggero e quindi anche un piccolo trauma, ma qualche volta anche in assenza di trauma,si frattura.
Gli organi più colpiti sono: il femore, le vertebre e il polso.
E' una patologia curabile: rilevata da frequenti e opportuni esami di laboratorio (MOC ed esami del sangue) occorre osservare fedelmente e senza interruzioni le prescrizioni mediche.
I fattori di rischio che predispongono all'insorgenza della patologia sono: l'età (che per le donne è appunto la post-menopausa), l'abuso di alcool, di fumo e di caffeina.
Stili di vita più sani, come camminare per almeno mezz'ora al giorno all'aria aperta, l'attività fisica in generale, una moderata esposizione al sole e l'uso di cibi ricchi di calcio, possono eliminare o ritardare l'insorgere della malattia.
I cibi ricchi di calcio sono: il latte e i suoi derivati ( specialmente il formaggio tipo Parmigiano), il pesce ( specialmente sarde e polipi), il cavolo, la frutta secca. Va detto però che l'uso del latte e derivati, quando la malattia è già presente, non ha alcuna efficacia.
Dopo aver effettuato i prescritti esami di laboratorio (in particolare la MOC) e accertata la presenza dell'osteoporosi, occorre ricorrere alle cure farmacologiche con bifosfonati e Vitamina D3 ( tipo Dibase) che serve a fissare il calcio alle ossa.
Il dottor Sabatino ha raccomandato l'uso frequente degli esami del sangue e della MOC e di non trascurare o ritardare oppure di sospendere e poi riprendere le cure ed ha ricordato che, nelle persone anziane le fratture sono causa di lunghe e dolorose degenze a letto con esito a volte letale.
Sono anche molto importanti alcuni accorgimenti pratici per evitare le cadute in casa e le conseguenti fratture: non tenere sul pavimento oggetti o tappeti sui quali inciampare, usare corrimano lungo le scale e nei bagni ecc.
Durante e alla fine della conferenza sono state rivolte dai numerosi presenti richieste di chiarimenti e consigli, ai quali il dottor Sabatino ha dato esaurienti risposte .
                                                                                                                                                      G.D.F.

sabato 9 novembre 2019

Sesto incontro 13/11/2019 Dott. N. Sabatino "L'Osteoporosi"

UNITRE Oppido Lucano



Mercoledì 13 novembre 2019


L'Osteoporosi

 dott. Nicola Sabatino - Fisiatra


Biblioteca comunale - ore 18.30 




                                                          Non mancate!

28 ottobre 2019 - Indagine sui dialetti - Interviste ai soci

 La  dott.ssa Teresa Carbutti, ricercatrice dell'Università degli Studi della Basilicata, è stata ospite della nostra Associazione nella nostra sede, per intervistare sei soci ( 3 donne e 3 uomini di età superiore ai 65 anni, nati e residenti  a OppidoLucano) nell' ambito di uno studio sui dialetti della Basilicata, coordinato dalla Prof.ssa Patrizia Del Puente, Glottologa UNIBAS.
 La dott.ssa  ha espresso riconoscenza per la nostra disponibilità e lo spirito collaborativo dimostrato.

                                                                                                                               G.D.F.

7 novembre 2019 Meeting a Genzano di Lucania

5° Incontro - 7/11/2019 - Partecipazione al Convegno che si è tenuto a Genzano sul tema " Mediterraneo: incontro e scontro tra Oriente e Occidente"
La nostra Associazione ha aderito all'invito rivolto alle Uni-Tre di Oppido e di Genzano e ad altre Associazioni del territorio dall'Arcidiocesi di Acerenza, per partecipare al Convegno organizzato in preparazione di un importante evento ecclesiale internazionale, che si terrà a Bari nel prossimo febbraio sul tema: " Mediterraneo, frontiera di pace".
Il convegno è stato introdotto da Don Gaetano Corbo, che ha ricordato l'importanza che riveste il dialogo tra i popoli che affacciano sul Mediterraneo, in questo particolare momento storico, attraversato da guerre, terrorismo e grandi migrazioni di popolazioni.
La relazione introduttiva è stata tenuta dal Prof. Pasquale Vertulli, Presidente dell'Unitre di Genzano, il quale ha parlato della civiltà occidentale, nata in Medio Oriente, soprattutto in Grecia, da dove si è diffusa prima a Roma e nel suo vasto Impero  e poi in tutto l'Occidente e nel Nuovo Mondo.
Ma anche altre antiche e importanti civiltà e culture sono sorte e si sono sviluppate tra le popolazioni dell'estremo Oriente, soprattutto in Cina, in India e in Indonesia e che ora tentano di imporsi sullo scenario mondiale. Oggi possiamo affermare che nessun popolo o nazione basti a se stesso e possa rimanere chiuso nei propri confini.
Ha preso quindi la parola Don Damiano Puccini, Sacerdote missionario in Libano, animatore di una Associazione di volontari denominata " Oui pour la vie" impegnata nel soccorso ai più poveri di ogni appartenenza religiosa.
Egli ha descritto la situazione del Libano, paese di 4.200.000 abitanti, che ospita 1.500.000 profughi dalla vicina Siria e da altre nazioni e dove sono presenti varie confessioni religiose. Purtroppo il Cristianesimo, prima molto diffuso e tutelato da una saggia Costituzione statale, che impone una divisione di poteri tra le componenti sociali, è ora in forte declino.
Più che i proclami e le affermazioni di principio, sono importanti le testimonianze con le opere concrete di bene offerte a tutti i bisognosi, anche ai nemici, come accade nell'operatività dei volontari di " Oui pour la vie".
Ha chiuso la serata un breve intervento dell'Arcivescovo Mons. Francesco Sirufo, che ha voluto ricordare che la civiltà occidentale, oltre che da Atene e Roma, si è formata sulla parola di Cristo, risuonata prima a Gerusalemme e poi in tutto il mondo occidentale.

Prima dell'inizio del convegno il nostro gruppo, giunto in anticipo come da programma, ha effettuato una visita al centro storico di Genzano e alla Fontana Cavallina, con la guida del nostro socio genzanese Prof. Vincenzo Guglielmucci, studioso e profondo conoscitore della storia del suo paese.
                                                                                                                     G.D.F.

mercoledì 6 novembre 2019

4° Incontro - 30/10/2019 - Dott. Michele CALZARETTA "John Fante, scrittore ital-americano di seconda generazione: ribellione e successo"

4° Incontro - 30/10/2019 - Dott. Michele CALZARETTA
" John Fante, scrittore italo-americano di seconda generazione: ribellione e successo"
Il Dr. Michele Calzaretta ha iniziato la sua relazione raccontando come egli si reca ogni anno a Torricella Peligna, in provincia di Chieti, dove si svolge un festival per ricordare lo scrittore John Fante.
Da questo paese, infatti, nel 1901 emigrò il padre Nicola ( Nick) Fante per gli Stati Uniti, dove si stabilì nella cittadina di Denver in Colorado, costretto ad emigrare per le disagiate condizioni di povertà che affliggevano l'Italia. Anche in America dovette affrontare dure condizioni di lavoro e discriminazioni razziali.
Conobbe e sposò Mary Capolungo, figlia di un emigrato dalla Lucania. Ebbero tre figli, tra cui John, ma la vita familiare non era affatto tranquilla, perchè Nick era ubriacone e giocatore e la madre estremamente religiosa: le loro liti erano frequenti e violente. 
In questo ambiente e nella frequenza di scuole cattoliche si formò John.
Le esperienze della vita familiare, la figura invadente del padre Nick, la frequentazione delle altre famiglie di immigrati della locale Little Italy furono le principali fonti di ispirazione di molti suoi romanzi, soprattutto dei quattro della " saga di Arturo Bandini" che sono: " Chiedi alla polvere", " Aspetta primavera, Bandini", "La strada per Los Angeles", " Sogni di Bunker Hill".
Non ebbe molto successo in vita. 
Lavorò per alcuni anni ad Hollywood come sceneggiatore, lavoro poco gratificante e mal sopportato, che gli procurò un certo benessere economico che prestò sperperò in gioco e alcool.
Aveva sposato Joyce Smart, che gli aveva dato quattro figli e che lo curò amorevolmente negli ultimi anni di vita quando, a causa del diabete, gli furono amputate le due gambe e divenne cieco. A lei dettò il suo ultimo libro  "Sogni di Bunker Hill".
Contribuì alla  scoperta e valorizzazione della sua opera un altro importante scrittore, Charles Bukowski, il quale lo riteneva - e tale è stato poi considerato- uno dei più importanti scrittori americani del '900.
Il dott. Calzaretta si è soffermato sulla scrittura di Fante, evidenziandone lo stile diretto, l'uso di metafore bellissime che abbracciano il creato senza giri di parole, l'introspezione psicologica dei personaggi, l'umorismo, il romanticismo, l'idealizzazione della donna e la difficoltà di approccio ad essa.
                                                                                                                         G.D.F.


lunedì 4 novembre 2019

3° Incontro - 23/10/2019 - Gianrocco GUERRIERO - " L'allunaggio"

3° Incontro - 23/10/2019 - Gianrocco GUERRIERO - " L'allunaggio"
Il Prof. Vincenzo Guglielmucci ha svolto una breve relazione introduttiva alla conferenza di Gianrocco Guerriero, ricordando la serata del 16 luglio 1969, quando tante persone erano incollate dinanzi allo schermo del televisore per seguire l'allunaggio, emozionate e nell'attesa dell'annuncio, gridato poi dal giornalista Tito Stagno, che il Lem si era posato sul suolo lunare.
Da quel giorno sono trascorsi 50 anni e sembra inverosimile che l'uomo abbia voluto e saputo compiere un'impresa che ha dell'incredibile.
Molte altre scoperte e imprese sono state compiute da allora, ma nulla eguaglia l'emozione che suscitò e che tuttora suscita la discesa del primo uomo sul suolo lunare.
Il relatore Gianrocco Guerriero ha preso quindi la parola ed ha fornito alcuni dati scientifici indispensabili per comprendere la straordinarietà dell'evento: il sistema solare e la rotazione dei pianeti intorno al sole, le distanze tra la terra, la luna e il sole, l'attrazione terrestre da superare ecc,
Si è poi intrattenuto sul momento storico e cioè della necessità per gli Stati Uniti di colmare il gap tecnologico con l'Unione Sovietica, che era riuscita a mandare i primi uomini nello spazio con la navicella Sputnik. Furono stanziate ingenti somme, mobilitate le migliori menti di scienziati, ingegneri e tecnici, per un'impresa ancora più straordinaria: conquistare il primato di portare gli uomini sulla luna.
Guerriero ha ricordato come l'allunaggio sia stato certamente opera degli Stati Uniti, la cui popolazione è un crogiuolo di persone immigrate in America dall'Europa e da tanta parte del mondo, ma  che alla sua riuscita contribuirono cittadini di diversa origine, come l'italiano Rocco Petrone, il tedesco Wernher von Braun, il gruppo delle donne di colore addette all'incredibile quantità di calcoli necessari all'elaborazione dei vari progetti.
Si è soffermato in particolare sulla figura di Rocco Petrone, figlio di Antonio che lasciò il suo paese lucano, Sasso di Castalda, nel 1921 per stabilirsi nella cittadina americana di Amsterdam. Qui nacque Rocco nel 1926. Dotato di straordinaria intelligenza, si laureò in Ingegneria Meccanica ed iniziò la sua carriera nell'Esercito. 
Dopo la guerra fu inviato nel Centro di progettazione e sperimentazione dei missili a Huntsville in Alabama e qui conobbe von Braun, scienziato tedesco che era riuscito a raggiungere gli USA nel 1945 con altri suoi collaboratori e dove fu subito impegnato dall'Amministrazione Americana in studi e sperimentazione nel settore missilistico e aerospaziale. Von Braun notò subito le notevoli doti intellettuali e morali di Rocco e lo volle subito con sè.
Iniziò così la brillante carriera di Petrone che da responsabile della progettazione e realizzazione delle rampe di lancio dei missili, divenne poi responsabile del controllo e lancio dei missili e quindi impegnato nella costruzione del primo missile terra-aria (Nike).
Molti furono gli incarichi sempre più prestigiosi e impegnativi, fino al giorno della " partenza" di Armstrong, Aldrin e Collins verso la luna, quando prese posto al centro della consolle di comando, accanto a von Braun, per dare il via e controllare il viaggio nello spazio e l'allunaggio della navicella.
Rocco Petrone, a 43 anni aveva diretto una delle più straordinarie imprese della storia dell'umanità, guidato un esercito di migliaia di scienziati e tecnici e amministrato miliardi di dollari.
Il figlio di un umile immigrato da Sasso di Castalda aveva conquistato nella Storia, non solo degli Stati Uniti, un posto che nessuno mai avrebbe potuto togliergli.

                                                                                                              G.D.F.