venerdì 22 marzo 2019

UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ
U N I T R E
UNIVERSITÀ DELLE TRE ETÀ
“L’abbraccio del Tango”
Lezione-concerto sulla storia del tango da Villoldo a Piazzolla
A cura degli alunni e dei docenti di strumento musicale dell’I.C. “F. Giannone” di
Oppido Lucano
Bombacigno Dario, chitarra
Dangelico Teresa, violino
Deramo Palmira, pianoforte
Di Marzio Tommaso, percussioni

Mercoledì  27 marzo 2019  ore 18.00
Sala consiliare del Comune di Oppido Lucano


Gli iscritti e tutte le persone interessate sono invitati
U N I T R E
Sede di Oppido Lucano (PZ)
Via M. Pagano,- 85015 OPPIDO LUCANO (PZ)
E-mail: unioppido@gmail.com
Associazione di Promozione Sociale - Articolazione territoriale dell’Associazione Nazionale

sabato 16 marzo 2019

UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ
U N I T R E
UNIVERSITÀ DELLE TRE ETÀ

Mercoledì 20 marzo 2019
alle ore 18.30
presso la Biblioteca Comunale
il Prof. Vincenzo Guglielmucci
e
l’Ins. Mimmo Maglione
terranno la seguente conferenza:
“Giovanni Passannante: storia dell’uomo che attentò alla vita del re Umberto I di Savoia.”


Gli iscritti e tutte le persone interessate sono invitati


U N I T R E
Sede di Oppido Lucano (PZ)
Via M. Pagano,- 85015 OPPIDO LUCANO (PZ)
E-mail: unioppido@gmail.com
Associazione di Promozione Sociale - Articolazione territoriale dell’Associazione Nazionale


giovedì 14 marzo 2019

18° incontro - 27/02/2019 –prof. francesco scarfiello
“Cefalonia: l’eccidio”
Il prof. Scarfiello ha svolto un’interessante ed avvincente ricostruzione di quelli che furono i fatti che coinvolsero i soldati italiani della Divisione “Acqui” di stanza a Cefalonia. Dopo una rapida citazione degli antefatti che portarono all’orribile eccidio, come il “25 luglio 1943”, il “Memorandum del Quebec”, il “Piano Achse” e, ovviamente, l’”armistizio dell’otto settembre 1943”, il relatore si è soffermato sulla difficilissima e quasi impossibile scelta del Gen. Gandin, comandante della Divisione Acqui, sul da farsi all’indomani dell’armistizio. Gandin, che aveva certamente a cuore la salvezza dei suoi “11.500 figli di mamma”, soffrì drammaticamente le scarse e ambigue direttive degli alti Comandi da un lato e le pressioni sempre più minacciose e ultimative dei tedeschi. La situazione, già di per sé estremamente difficile e delicata, fu fortemente aggravata da continui episodi di indisciplina da parte di un gruppo di ufficiali propensi allo scontro con i tedeschi, fidando nel favorevole rapporto di forze iniziale di 6 a 2 a favore degli italiani. Certamente il Gen. Gandin, consapevole di tutti gli altri elementi di svantaggio, come l’assoluta mancanza di copertura aerea, per i primi sei giorni di trattative, fu il simbolo vivente del più grande tormento interiore. Sei giorni di trattative sempre più minacciose e ultimative e sei giorni di scontri violenti, più due giorni di fucilazioni: così si risolse la terribile vicenda di Cefalonia che costò un elevato ed imprecisato numero di morti. La conta varia a seconda delle fonti. Sicuramente i caduti furono migliaia, ma certo meno di 9.000 su 11.500, come fu in un primo momento pubblicato.
Secondo i dati della sezione “Albo d’oro” del Ministero della difesa, i caduti di Cefalonia furono 1.914, con il tragico tributo di sangue di ben 324 ufficiali (su 525 in tutto) fucilati, compreso il Gen. Gandin e tra essi anche il compaesano giovane sottotenente Vito La Sala, che, seppur ricoverato per un attacco di malaria, fu prelevato con la forza con altri sette suoi colleghi e subito fucilato per ritorsione. Oggi, nelle pubblicazioni più attendibili, le vittime variano tra 1.800 e 3.000, ma sono cifre molto approssimative, perché ancora non sono presenti alcuni nomi segnalati dalle famiglie.
Ma ciò che più colpisce della terribile strage non è tanto il pur elevato numero di morti, quanto le atrocità commesse, ignorando tutte le norme internazionali sul trattamento dei prigionieri di guerra arresisi e inermi.

Tutta la vicenda maturò, fu condotta e portata a termine sotto la spinta spietata di due sentimenti: il tradimento e la vendetta, in barba a tutte le convenzioni di Ginevra.
F. S.

domenica 10 marzo 2019

UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ
U N I T R E
UNIVERSITÀ DELLE TRE ETÀ

Mercoledì 13 marzo 2019
alle ore 18.30
presso la Biblioteca Comunale
il Prof. Francesco S. Lioi
terrà la seguente conferenza:
“C’era una volta la masciara”



Gli iscritti e tutte le persone interessate sono invitati



U N I T R E
Sede di Oppido Lucano (PZ)
Via M. Pagano,- 85015 OPPIDO LUCANO (PZ)
E-mail: unioppido@gmail.com
Associazione di Promozione Sociale - Articolazione territoriale dell’Associazione Nazionale


19° incontro - 06/03/2019 –d. ssa donatella de rosa
“Parkinson, terapie innovative”
La Dott.ssa Donatella De Rosa ha iniziato la sua relazione descrivendo il morbo di Parkinson, che è una malattia neurovegetativa ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge principalmente alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e dell'equilibrio.
E' causata dalla perdita di parte delle cellule nervose produttrici di Dopamina, importante neurotrasmettitore necessario nella regolazione dei movimenti, della capacità di memoria, di attenzione e di altre funzioni dell'organismo.
I fattori di rischio per l'insorgere della malattia sono: invecchiamento, genetica, ambiente non sano, virus e agenti infettivi, stress, ed i sintomi che la manifestano sono: pre-motori, motori e non motori.
I principali disturbi pre-motori sono: incapacità di distinguere gli odori, insonnia, depressione.
Quelli motori sono: difficoltà ad iniziare un movimento, tremore, rigidità dei muscoli, passi piccoli, trascinamento dei piedi, difficoltà di girarsi, flessione del tronco.
I sintomi non motori sono di natura gastro-enterologici (nausea, colite, stipsi). urologici, respiratori, dolorosi.
Per la terapia farmacologica si ricorre all'uso di L-Dopa e agonisti della Dopamina che causano fasi alterne di risultati con periodi di remissione dei sintomi e refrattarietà alla terapia.
La Dottoressa si è soffermata in particolare sull'importanza della riabilitazione ormai considerata un ambito della medicina altamente specializzato.
Si attua con l'intervento di fisioterapisti specializzati e con l'uso di strumenti idonei.
Le tecniche più usate sono: la scansione del tempo con l'ascolto di musiche ritmate, l'uso di un metronomo, il ritmico battere di mani, il disegnare a terra strisce orizzontali, per migliorare la performance del cammino e cioè ridurre il numero dei passi e incrementare la velocità del cammino. Molto utile si è rivelata la danza.
Il percorso riabilitativo rallenta l'evoluzione della malattia e riduce la necessità di aumentare il dosaggio farmacologico e si dimostra più efficace nelle prime fasi della malattia.
Tutta l'esposizione è stata accompagnata dalla proiezione dei testi illustrati via via dalla relatrice e di filmati che hanno mostrato come vengono utilizzate le tecniche riabilitative e l'uso del metronomo, delle strisce disegnate sul pavimento e della danza.
La relazione ha suscitato grande interesse nei presenti, molti dei quali hanno fatto osservazioni e richiesto ulteriori chiarimenti sulla malattia.
G.D.F.


martedì 5 marzo 2019

UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ
U N I T R E
UNIVERSITÀ DELLE TRE ETÀ

Mercoledì 06 marzo 2019
alle ore 18.30
presso la Biblioteca Comunale
la dott. ssa Donatella De Rosa
terrà la seguente conferenza:
“Parkinson: terapie innovative”



Gli iscritti e tutte le persone interessate sono invitati



U N I T R E
Sede di Oppido Lucano (PZ)
Via M. Pagano,- 85015 OPPIDO LUCANO (PZ)
E-mail: unioppido@gmail.com
Associazione di Promozione Sociale - Articolazione territoriale dell’Associazione Nazionale