domenica 10 marzo 2019

19° incontro - 06/03/2019 –d. ssa donatella de rosa
“Parkinson, terapie innovative”
La Dott.ssa Donatella De Rosa ha iniziato la sua relazione descrivendo il morbo di Parkinson, che è una malattia neurovegetativa ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge principalmente alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e dell'equilibrio.
E' causata dalla perdita di parte delle cellule nervose produttrici di Dopamina, importante neurotrasmettitore necessario nella regolazione dei movimenti, della capacità di memoria, di attenzione e di altre funzioni dell'organismo.
I fattori di rischio per l'insorgere della malattia sono: invecchiamento, genetica, ambiente non sano, virus e agenti infettivi, stress, ed i sintomi che la manifestano sono: pre-motori, motori e non motori.
I principali disturbi pre-motori sono: incapacità di distinguere gli odori, insonnia, depressione.
Quelli motori sono: difficoltà ad iniziare un movimento, tremore, rigidità dei muscoli, passi piccoli, trascinamento dei piedi, difficoltà di girarsi, flessione del tronco.
I sintomi non motori sono di natura gastro-enterologici (nausea, colite, stipsi). urologici, respiratori, dolorosi.
Per la terapia farmacologica si ricorre all'uso di L-Dopa e agonisti della Dopamina che causano fasi alterne di risultati con periodi di remissione dei sintomi e refrattarietà alla terapia.
La Dottoressa si è soffermata in particolare sull'importanza della riabilitazione ormai considerata un ambito della medicina altamente specializzato.
Si attua con l'intervento di fisioterapisti specializzati e con l'uso di strumenti idonei.
Le tecniche più usate sono: la scansione del tempo con l'ascolto di musiche ritmate, l'uso di un metronomo, il ritmico battere di mani, il disegnare a terra strisce orizzontali, per migliorare la performance del cammino e cioè ridurre il numero dei passi e incrementare la velocità del cammino. Molto utile si è rivelata la danza.
Il percorso riabilitativo rallenta l'evoluzione della malattia e riduce la necessità di aumentare il dosaggio farmacologico e si dimostra più efficace nelle prime fasi della malattia.
Tutta l'esposizione è stata accompagnata dalla proiezione dei testi illustrati via via dalla relatrice e di filmati che hanno mostrato come vengono utilizzate le tecniche riabilitative e l'uso del metronomo, delle strisce disegnate sul pavimento e della danza.
La relazione ha suscitato grande interesse nei presenti, molti dei quali hanno fatto osservazioni e richiesto ulteriori chiarimenti sulla malattia.
G.D.F.


Nessun commento:

Posta un commento