giovedì 30 ottobre 2014

3° INCONTRO – 29/10/14 -  PROF. VINCENZO GUGLIELMUCCI –
“IL DISASTRO DI ACERENZA
Il Prof. Vincenzo Guglielmucci, docente di chimica e biologia presso il Liceo scientifico “E. Majorana” di Genzano di Lucania, ha intrattenuto brillantemente i presenti parlando della tragedia accaduta ad Acerenza il 14 maggio 1901.
 Erano all’incirca le ore diciotto di quel martedì, quando un’imponente frana trascinò via con sé una parte del vecchio centro abitato seppellendo 17 persone di cui molti bambini. Due famiglie vennero completamente distrutte, perdendo quattro figli che i genitori, scampati alla tragedia perché si trovavano in campagna, contribuirono a recuperare da sotto le macerie.
Come al solito si parlò di fatalità, mentre invece ben chiare erano le responsabilità. Il sindaco dell’epoca mise al corrente dell’accaduto la prefettura ed attivò i primi soccorsi.
Il prefetto interessò della cosa il Maggiore dei Reali Carabinieri Umberto Franciosini, una persona che, insieme con la guardia comunale Antonio Monaco, del carabiniere Clodimiro Cassanelli e di Giovannina Rivera, si distinse, a rischio della propria vita, nell’opera di soccorso e di salvataggio. Con queste parole vengono ricordate in una lapide: “Il giorno 14 maggio 1901 in Acerenza (Potenza), con manifesto rischio della propria vita, si distinsero nell’opera di salvataggio in occasione del crollamento di sette case pel quale erano state travolte sotto le macerie 17 persone….”
Una delle abitazioni interessate dal crollo era abitata dall’allora segretario comunale Alessandro Rivera, padre di quella Giovannina, ragazza appena diciassettenne, che si adoperò a portare in salvo il nonno malato e costretto a letto nella porzione di casa che era rimaste appesa alla rupe. Questo gesto le valse il riconoscimento della medaglia d’argento al valor civile.
Tra i deceduti un granatiere di Acerenza in convalescenza che fu schiacciato da un enorme masso mentre si dilettava a suonare l’organetto.
Tra le persone che si adoperarono per sollecitare interventi in aiuto ai danneggiati del disastro di Acerenza vi fu certamente E. Gianturco, deputato lucano che intraprese azioni parlamentari per sollecitare e fare approvare una legge in favore del consolidamento dell’abitato.
I partecipanti hanno mostrato di gradire la brillante esposizione del Prof. Guglielmucci, intervallata dalla lettura di un poemetto dell’avv. Pasquale Vosa da parte di Tanuccio Palumbo.

La serata si è chiusa con congratulazioni e applausi al Prof. Guglielmucci. 
2° INCONTRO – 22/10/14 - PROF. ROCCO SARACINO –
“EPISODIO DI BRIGANTAGGIO NELLE CAMPAGNE FRA CANCELLARA E OPPIDO”
Il Prof. Rocco Saracino ha intrattenuto brillantemente i presenti, parlando di un episodio di sequestro di persona a fine di estorsione ad opera di una banda di briganti.
La sera del 23 luglio 1863 Gabriele Biscione “ il Molinaro” di Cancellara era nell’aia della sua campagna in contrada Moltone intento a “sventolare” il grano, quando si presentarono cinque briganti uno dei quali era l’oppidano Gerardo De Felice “Ngiongiolo” e con a capo il pietragallese Michele Mennuti “Patata” e lo sequestrarono. Lo tennero la notte e il giorno dopo “ in luoghi cespugliosi” e la notte successiva lo portarono nella masseria di Domenico Lancellotti, proprietario e connivente con i briganti.
Fu liberato dopo il pagamento del riscatto, pari a cento ducati, che la povera moglie Rosa Cillo aveva chiesto e ricevuto in prestito dal cognato Rocco Saracino.
I briganti e lo stesso Lancellotti agivano in piena libertà, sicuri che l’occupazione piemontese sarebbe presto cessata perché Russia ed Austria erano pronte ad intervenire militarmente per riportare sul trono di Napoli Francesco II.
 La vicenda si svolge, infatti, sullo sfondo della lotta politica tra filo borbonici, come si consideravano i briganti, e “nazionali” ed il sequestro era a danno del Biscione, guardia nazionale, che il giorno del Plebiscito aveva fatto il suo dovere nel difendere l’ordine pubblico.
Nel racconto entrano molti altri personaggi, comparsi anche durante il processo che ne seguì, come la controversa figura di alcuni frati francescani.
La narrazione del Prof. Saracino è sempre interessante e avvincente ed il pubblico segue con interesse, curioso di conoscere l’esito finale della vicenda.
Al termine della narrazione intervenuto il socio novantatreenne Donato Mancuso che ha raccontato come anche suo nonno fu sequestrato dai briganti capeggiati da Carmine  Donatelli Crocco e rilasciato dopo il pagamento di un esoso riscatto.

La serata si è chiusa con congratulazioni e applausi al Prof. Saracino. 
1° INCONTRO – 15/10/2014 -  PROF. ROCCO BASILIO – “ MONT D'OR”

            Il Prof. Rocco Basilio ha ripreso l’esame del libro “ Mont d’Or” pubblicato anonimo nel maggio 2010 e di cui si era occupato l’anno scorso da noi il Prof. Francesco S. Lioi.
            Egli ha riassunto il contenuto del libro il cui protagonista è un giovane francese, Joseph de Léon, il quale viene casualmente a conoscenza che in un paese di nome Palmira è nascosto un ricco tesoro. Dopo molte peripezie raggiunge Palmira, conosce Luna, giovane e bella “masciara”con la   quale tenta di recuperare il tesoro nascosto sul Montrone, il “Mont d’Or”. Dopo varie avventure si scopre che il tesoro è stato già depredato da un gruppo di malavitosi guidati da un falso prete. Ai due giovani però tocca il ritrovamento di un altro tesoro, nascosto in una pietra a forma di volpe, rinvenuta tra i resti della Villa Romana di San Gilio.
Il Prof. Basilio mette in evidenza come l’anonimo autore del libro ha una profonda conoscenza della storia del paese e delle leggende popolari, dei luoghi e del personaggio storico Gerardo Nigri.
 L’autore dimostra anche conoscenza dell’archeologia e dei tesori nascosti nel sottosuolo del nostro paese e descrive bene i caratteri e la psicologia dei personaggi e del popolo di Oppido che fa da sfondo a tutta la vicenda.
Il Prof. Basilio sottolinea pure  la scrittura scorrevole e accattivante del racconto, che tiene avvinto  il lettore per la molteplicità dei personaggi e delle situazioni e per l’atmosfera a tratti cupa che avvolge la storia narrata.
La lezione del Prof. Basilio è stata seguita con grande interesse dai presenti.

         In chiusura il Prof. Guglielmucci di Genzano ha salutato i presenti, elogiato la relazione del Prof. Basilio e le iniziative che l’UNI-TRE di Oppido porta avanti con passione e fatica.

sabato 25 ottobre 2014


Avviso Incontro Mercoledì 29 Ottobre 2014
 
Mercoledì 29 Ottobre 2014
 
alle ore 18:30
 
presso la nostra sede in Via M. Pagano
 
 
il Prof. Vincenzo Guglielmucci parlerà de
"Il disastro di Acerenza".
 
 
 
 
Sono invitati i soci e tutte le persone interessate.

lunedì 20 ottobre 2014

Avviso Incontro Mercoledì 22 Ottobre 2014

 
Mercoledì 22 Ottobre
 
alle ore 18:30
 
 
presso la Biblioteca Comunale
 
 
 
il Prof. Rocco Saracino di Cancellara
tratterà il seguente argomento:
"Luglio 1863: episodio di brigantaggio nelle campagne tra Cancellara e Oppido".
 
 
Nella sala ci sarà anche un'esposizione di foto di briganti.
 
 
Si prega di non mancare.

martedì 14 ottobre 2014

Avviso Incontro Mercoledì 15 Ottobre 2014
 
 
Mercoledì 15 Ottobre
 
 
alle ore 18:30
 
presso la Biblioteca Comunale
 
 
il Prof. Rocco Basilio
parlerà del libro "Mont D'Or"
 
di cui si era già occupato l'anno scorso il Prof. Cecchino Lioi.
 
Poichè l'argomento suscita sempre interesse, sia per gli argomenti trattati che per l'anonimato dell'autore, lo riproponiamo di nuovo quest'anno.
 
 
L'invito è rivolto anche agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado, oltre che agli iscritti e a tutte le persone interessate.