mercoledì 31 dicembre 2014

10° INCONTRO - 17/12/2014
GAETANO PALUMBO
"LA VITA DEI NOSTRI PADRI ATTRAVERSO POESIE  E CANZONI DIALETTALI"



Gaetano Palumbo ha raccontato la vita dei nostri antenati attraverso poesie, detti e canzoni dialettali.
 Iniziando dalla nascita, dall'attesa di un figlio che si sperava sempre che fosse  maschio e quindi forza lavoro utile alla famiglia.
 Poi l'amore, che era sempre innamoramento in vista del matrimonio e qui le poesie e le canzoni che riuscivano ad esprimere i nostri padri erano veramente meravigliose.
 Non mancavano però nemmeno gli strambotti e le poesie "all'incontrario" per gli amori  negati o mal corrisposti.
 Quindi la dura vita lavorativa, scandita dal volgere delle stagioni  che suggeriva altre canzoni, come quelle cantate durante la trebbiatura del grano e poi quelle di pura evasione inventate e cantate durante il Carnevale.
 Altra importante fonte di ispirazione era la Religione che accompagnava la vita di tutti.
 Gli ascoltatori hanno seguito con viva partecipazione ed hanno a lungo applaudito.
 Alla fine è stato offerto un rinfresco ed i presenti si sono scambiati gli auguri per le buone feste imminenti del Santo Natale e del nuovo anno.

lunedì 15 dicembre 2014

Avviso Incontro Mercoledì 17 Dicembre
 
Mercoledì 17 Dicembre
 
alle ore 18:30
 
presso la Biblioteca Comunale
 
 
 
Gaetano Palumbo
terrà la seguente conferenza:
"La vita dei nostri padri attraverso poesie e canzoni dialettali"
 
 
 
A seguire:
- consegna delle tessere
- e i dolci... auguri di buone feste.
 
 
 
 
 
Sono invitati tutti i soci e tutte le persone interessate.

venerdì 12 dicembre 2014

9° INCONTRO – 10/12/14 – DOTT. ROCCO MANZELLA
“1860 LIBERATI O CONQUISTATI?”
 –Il dott. Rocco Manzella ha iniziato la sua conversazione ricordando i legami con il nostro paese dove, da piccolo, veniva spesso a far visita ad una zia.
Nel corso degli anni, e soprattutto ora da pensionato, ha scoperto le ricchezze di Oppido: la chiesa rupestre di Sant’ Antuono con gli affreschi che contengono particolari molto originali, le sculture di Antonio Maria Cervellino, soprattutto quelle custodite nella chiesetta dell’Annunziata e poi le memorie storiche: la storia del normanno Giovanni Obadiah, la tavola bantina, le ville rustiche romane ed i ritrovamenti archeologici che testimoniano l’antichità dei primi insediamenti umani nel nostro paese.
Ha tracciato, poi, una breve storia di Pietragalla, ricordando il terremoto che distrusse la frazione di Casalaspro i cui abitanti sopravvissuti si trasferirono nel paese e la successione di signori che ebbero in feudo il paese nel corso dei secoli dai regnanti del tempo.
Ha arricchito il racconto con episodi, aneddoti e riflessioni personali che hanno tenuto avvinti gli ascoltatori i quali hanno seguito con interesse.
Fattosi tardi, ha rimandato ad un prossimo incontro, dopo averne appena accennato, la trattazione dell’argomento che era in programma e cioè la complessa lettura dell’unificazione d’Italia con il fenomeno del brigantaggio che ne seguì. Ha infine mostrato un quadro, dipinto da Giuliano Giganti, raffigurante la madre del brigante che piange il figlio morto e che ha suscitato interesse ed apprezzamento da parte dei presenti.

La serata è terminata con apprezzamenti da parte dell’attento pubblico.

martedì 9 dicembre 2014

Avviso Incontro Mercoledì 10 Dicembre
 
Mercoledì 10 Dicembre 
 
alle ore 18:30
 
presso la Biblioteca Comunale
 
 
 
il Dottor Rocco Manzella
terrà la conferenza:
"1860: LIBERATI O CONQUISTATI?"

 
 
 
 
 
Sono invitati i soci e tutte le persone interessate.

domenica 7 dicembre 2014

8° INCONTRO – 03/12/14 – DOTT. GIUSEPPE BISCIONE
Archivista presso l'Archivio di Stato di Firenze
“LE MIE DUE CIVILTA’”
 –Il dott. Giuseppe Biscione ha brillantemente intrattenuto gli intervenuti parlando delle sue esperienze di vita e di lavoro in due ambiti completamente diversi: la provincia, Potenza, e la grande città, Firenze.
Dopo aver accennato alle sue origini, alle sue esperienze pregresse, alla sua formazione avvenuta nell’ambito della famiglia, parla, raccontando le sue esperienze, del suo trasferimento a Firenze, dove pensava di rimanere per pochi mesi.
Il mestiere dell’agricoltore, dice, assomiglia per certi aspetti a quello dell’archivista. Sono due lavori fondamentali che consentono di apprendere tante cose e ti legano all’ambiente di lavoro.
La prima cosa che colpisce nel cogliere le differenze tra due civiltà è la diversità del paesaggio.
Il paesaggio toscano risulta più curato, più gradevole, mentre i paesaggi lucani sono aspri, accidentati, ma comunque originali e godibili.
Anche gli uomini sono condizionati dai luoghi in cui vivono e lavorano.
Certamente lavorare all’archivio di stato di Firenze non è la stessa cosa che lavorare in un altro piccolo archivio. Anche negli archivi, però, capita spesso di imbattersi in dati contrastanti.
L’istituzione dello “Stato Civile”  in Italia risale all’epoca napoleonica.
Nella registrazione non era prevista la menzione del nonno dell’iscrivendo ma solo quella dei genitori, cosa che spesso ostacolava il riconoscimento della persona. Nello stato civile di toscana questo è previsto dal 1951, mentre a Potenza, per esempio, questo non è ancora oggi previsto.
In Toscana la trasmissione dei dati è stata costantemente curata attraverso la registrazione degli stessi, di tutti i tipi, dagli atti notarili, dai compromessi alle compravendite ai registri contabili di qualunque specie, mentre quella delle nostre zone è stata affidata alla sola trasmissione orale.
Il catasto a Firenze nasce nel 1427 ed è aggiornato fino ad oggi e le intestazioni dei proprietari riportano non solo il nominativo dello stesso ma anche quelli degli avi, nonni, bisnonni, trisavoli, questo costituisce una ricca fonte di dati.

La serata è terminata con apprezzamenti da parte dell’attento pubblico.

lunedì 1 dicembre 2014

Avviso Incontro mercoledì 03  Dicembre


Mercoledì 03 Dicembre
alle ore 18:30
presso la Biblioteca Comunale

il Dott. Giuseppe Biscione
Archivista presso l’Archivio di Stato di Firenze

terrà la seguente conferenza:

"Le mie due civiltà"










Gli iscritti e tutte le persone interessate sono invitati.

lunedì 24 novembre 2014

Avviso Incontro mercoledì 26 Novembre


Mercoledì 26 Novembre

alle ore 18:30

presso la Biblioteca Comunale




"...Ma non è tutta...scena"


dietro le quinte del Teatro alla Scala 

con


Antonio  Caputo

Tecnico teatrale presso il Teatro alla Scala di Milano




Gli iscritti e tutte le persone interessate sono invitati.






mercoledì 19 novembre 2014

5° INCONTRO – 12/11/14 – DOTT.SSA. GIULIA PROVENZALE “L’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI”
Sviluppi, prospettive ed attenzione verso i problemi della terza età
La dott.ssa Giulia Provenzale ha intrattenuto brillantemente i presenti affrontando un argomento oggi molto attuale: L’educazione degli adulti.
Nella prima parte della conferenza si è soffermata a delineandone gli sviluppi e le prospettive. Tutti gli studi sull’educazione convergono in un'unica concezione che vede il processo educativo non limitato alla sola età evolutiva, evidenziando il carattere “permanente” di essa, valorizzando l’età adulta e la terza età come portatrici di esperienza e saggezza.
L’educazione degli adulti viene vista come uno spazio in cui le persone ritenute adulte dalla società cui appartengono, sviluppano le loro capacità ed arricchiscono le loro conoscenze tecnico-professionali per soddisfare i propri bisogni. Essa elimina quelle barriere tra educazione formale ed educazione non formale assicurando a tutti la possibilità di continuare la loro formazione al di là della vita scolastica, perseguendo quell’ideale di continuum educativo che permane durante tutto il corso della vita e libera l’uomo dalla convinzione della sua compiutezza ridimensionando il concetto di maturità come capacità mai pienamente acquista.
Cambia così anche l’idea stessa della vita, non più definita come “percorso” teso a raggiungere la piena maturità ma come “corso” dove non esistono né tempi né fasi.
La seconda parte è stata dedicata all’educazione permanente ed all’attenzione verso i problemi della terza età. L’anzianità è un processo naturale, inevitabile e universale che riguarda tutti gli esseri umani in tutte le culture.
Nella attuale società col termine Terza Età ci riferiamo al periodo che va dai 65 anni in poi ma non è possibile definire con certezza l’ingresso in tale periodo in quanto l’età di un individuo può essere valutata in molteplici punti di vista: cronologico, biologico, psicologico e sociale. Pertanto anche la definizione di “vecchiaia” di una persona è sempre multidimensionale, è un dato di fatto solo a livello biologico.
Un pregiudizio comune ritiene che la maggior parte degli anziani vada incontro ad un grave decadimento delle capacità intellettive, che sia meno produttiva dei giovani, sempre meno autosufficiente, smemorata, insomma che costituisca un peso per la società. L’immagine sociale consueta dell’anziano è quella di una persona negativa e non vitale, passiva e priva di interessi.
Nella società attuale la marginalizzazione, che si traduce in passività degli anziani, è conseguenza del rapido cambiamento delle conoscenze e delle tecnologie, per cui gli anziani arrivano alla vecchiaia educativamente impreparati. Sorge quindi spontaneo il dubbio se gli anziani siano “educabili” o meno.
Numerose ricerche pedagogiche hanno dimostrato come si possa apprendere a qualsiasi età usando metodi adatti, si afferma innanzitutto che il decadimento intellettuale dovuto all’avanzare dell’età è più un effetto che una causa naturale dovuto soprattutto alla mancanza di interessi di conoscenze e di crescita culturale.
Proprio a favore di questo da qualche anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) si propone di perseguire un “invecchiamento attivo” esso si realizza mediante l’impegno sia in attività libere che in iniziative sociali, culturali e spirituali.
Tra le iniziative a favore dell’anziano troviamo “L’università della terza età”.
Essa oggi ha assunto una notevole importanza in quanto la società moderna tende ad emarginare la persona nel momento in cui esce dal ciclo produttivo, qualunque sia la sua età.

La serata si è conclusa con alcune domande e considerazioni da parte dell’attento pubblico e con congratulazioni e applausi alla dott.ssa Provenzale.

lunedì 17 novembre 2014

Avviso Inaugurazione Anno Accademico Giovedì 20 Novembre


Giovedì 20 Novembre
 
 
alle ore 18:00
 
 
presso il Teatro Obadiah
 
 
ci sarà l'inaugurazione dell'anno accademico 2014/2015.

Parleranno:

-la Prof.ssa Patrizia Del Puente,
docente di Glottologia e Linguistica presso l'Università della Basilicata, su:
"Oppido e l'area confinante: lingue a confronto"
 
 
-la Dott.ssa Carmen Scarfiello su:
"Il dialetto ieri e oggi"
 
 
Mercoledì 19 non ci sarà il solito incontro presso la Biblioteca Comunale.

giovedì 6 novembre 2014

Avviso Incontro Mercoledì 12 Novembre 2014

Mercoledì 12 Novembre 

alle ore 18:30 

presso la Biblioteca Comunale 


la dott.ssa Giulia Provenzale
terrà la seguente conferenza:

"L’educazione degli adulti" 


-Sviluppi, prospettive ed attenzione verso i problemi della terza età-



Gli iscritti e tutte le persone interessate sono invitati.
4° INCONTRO – 05/11/14 - PROF. FRANCESCO SAVERIO LIOI –
“VITA SOCIALE AD OPPIDO L. NEGLI ANNI 1950/'60
Il Prof. Francesco Saverio Lioi, ha intrattenuto brillantemente i presenti parlando della situazione e della vita sociale ad Oppido Lucano negli anni ’50 e ’60.
Prendendo spunto da una sua pubblicazione “L’aratro e il trattore”, nella quale riporta anche scritti del padre Saverio, il prof. Lioi esegue una dettagliata descrizione di quelle che erano le attività sociali nel nostro paese partendo dagli anni venti.
Nel 1929 Oppido L. contava 3.840 abitanti e nel paese erano presenti diverse figure professionali, mestieri ed attività.
Un contesto sociale più o meno simile troviamo negli anni ‘50 e ’60.
La situazione sanitaria era precaria. Le malattie più frequenti erano quelle respiratorie e gastroenteriche, dovute alla mancanza di igiene ed alla malnutrizione. Non era ancora nata la fiducia nella medicina ufficiale per cui la gente, in caso di bisogno, si rivolgeva ai guaritori ed alle “masciare” o “fattucchiere”. Non erano rari i casi di morte di bambini. 
La situazione cambia negli anni sessanta quando la popolazione comincia a rivolgersi con fiducia alla medicina ufficiale ed a frequentare l’ospedale.
Nel 1944 nella sacrestia della chiesa madre di Oppido, grazie all’arciprete D. Canio Pafundi, era nata la Democrazia Cristiana ed il clima politico era  da un aspro contrasto con il Partito Comunista Italiano.
Il governo del paese era in mano alla Democrazia Cristiana che cercava di applicare, anche nelle periferie i principi fondamentali in materia agraria.
Tra questi vi era:
-         L’abolizione del latifondo che ha visto morire i tre o quattro latifondisti a favore della nascita di tante piccole proprietà;
-         Il iritto di prelazione dei terreni in coltivazione;
-         La nascita delle Scuole rurali, che prevedeva lo svolgimento di lezioni serali nell’azienda di Nicola Orlando e alla contrada  S. Francesco.
L’abolizione del latifondismo, però, non risolse i problemi di tutto il paese, ma solo di pochi, per cui molti scontenti tentarono l’occupazione con la forza di alcuni terreni.
Molti agricoltori di Oppido negli anni sessanta iniziarono ad acquistare terreni nell’agro dei comuni viciniori, indebitandosi notevolmente.
Per non cadere tra le grinfie degli strozzini e per poter onorare i loro debiti nacquero, in quel periodo, le Cooperative agricole e fu fondata, il 31 marzo del 1963, la Cassa Rurale ed Artigiana di Oppido Lucano, grazie alla spinta degli iscritti alla “Coldiretti” (Federazione Italiana Coltivatori Diretti) e all’interessamento di politici, con lo scopo di procurare il credito ai propri soci e di compiere le operazione ed i servizi di banca a favore degli agricoltori e degli artigiani.

La serata si è chiusa con alcune domande e considerazioni da parte dell’attento pubblico e con congratulazioni e applausi al Prof. Lioi.

lunedì 3 novembre 2014

Avviso Incontro Mercoledì 5 Novembre 2014

Mercoledì 5 Novembre 

alle ore 18:30 

presso la Biblioteca Comunale 


il Prof. Francesco Saverio Lioi 
terrà la seguente conferenza:
"Vita sociale ad Oppido negli anni 1950/60"



Gli iscritti e tutte le persone interessate sono invitati.

giovedì 30 ottobre 2014

3° INCONTRO – 29/10/14 -  PROF. VINCENZO GUGLIELMUCCI –
“IL DISASTRO DI ACERENZA
Il Prof. Vincenzo Guglielmucci, docente di chimica e biologia presso il Liceo scientifico “E. Majorana” di Genzano di Lucania, ha intrattenuto brillantemente i presenti parlando della tragedia accaduta ad Acerenza il 14 maggio 1901.
 Erano all’incirca le ore diciotto di quel martedì, quando un’imponente frana trascinò via con sé una parte del vecchio centro abitato seppellendo 17 persone di cui molti bambini. Due famiglie vennero completamente distrutte, perdendo quattro figli che i genitori, scampati alla tragedia perché si trovavano in campagna, contribuirono a recuperare da sotto le macerie.
Come al solito si parlò di fatalità, mentre invece ben chiare erano le responsabilità. Il sindaco dell’epoca mise al corrente dell’accaduto la prefettura ed attivò i primi soccorsi.
Il prefetto interessò della cosa il Maggiore dei Reali Carabinieri Umberto Franciosini, una persona che, insieme con la guardia comunale Antonio Monaco, del carabiniere Clodimiro Cassanelli e di Giovannina Rivera, si distinse, a rischio della propria vita, nell’opera di soccorso e di salvataggio. Con queste parole vengono ricordate in una lapide: “Il giorno 14 maggio 1901 in Acerenza (Potenza), con manifesto rischio della propria vita, si distinsero nell’opera di salvataggio in occasione del crollamento di sette case pel quale erano state travolte sotto le macerie 17 persone….”
Una delle abitazioni interessate dal crollo era abitata dall’allora segretario comunale Alessandro Rivera, padre di quella Giovannina, ragazza appena diciassettenne, che si adoperò a portare in salvo il nonno malato e costretto a letto nella porzione di casa che era rimaste appesa alla rupe. Questo gesto le valse il riconoscimento della medaglia d’argento al valor civile.
Tra i deceduti un granatiere di Acerenza in convalescenza che fu schiacciato da un enorme masso mentre si dilettava a suonare l’organetto.
Tra le persone che si adoperarono per sollecitare interventi in aiuto ai danneggiati del disastro di Acerenza vi fu certamente E. Gianturco, deputato lucano che intraprese azioni parlamentari per sollecitare e fare approvare una legge in favore del consolidamento dell’abitato.
I partecipanti hanno mostrato di gradire la brillante esposizione del Prof. Guglielmucci, intervallata dalla lettura di un poemetto dell’avv. Pasquale Vosa da parte di Tanuccio Palumbo.

La serata si è chiusa con congratulazioni e applausi al Prof. Guglielmucci. 
2° INCONTRO – 22/10/14 - PROF. ROCCO SARACINO –
“EPISODIO DI BRIGANTAGGIO NELLE CAMPAGNE FRA CANCELLARA E OPPIDO”
Il Prof. Rocco Saracino ha intrattenuto brillantemente i presenti, parlando di un episodio di sequestro di persona a fine di estorsione ad opera di una banda di briganti.
La sera del 23 luglio 1863 Gabriele Biscione “ il Molinaro” di Cancellara era nell’aia della sua campagna in contrada Moltone intento a “sventolare” il grano, quando si presentarono cinque briganti uno dei quali era l’oppidano Gerardo De Felice “Ngiongiolo” e con a capo il pietragallese Michele Mennuti “Patata” e lo sequestrarono. Lo tennero la notte e il giorno dopo “ in luoghi cespugliosi” e la notte successiva lo portarono nella masseria di Domenico Lancellotti, proprietario e connivente con i briganti.
Fu liberato dopo il pagamento del riscatto, pari a cento ducati, che la povera moglie Rosa Cillo aveva chiesto e ricevuto in prestito dal cognato Rocco Saracino.
I briganti e lo stesso Lancellotti agivano in piena libertà, sicuri che l’occupazione piemontese sarebbe presto cessata perché Russia ed Austria erano pronte ad intervenire militarmente per riportare sul trono di Napoli Francesco II.
 La vicenda si svolge, infatti, sullo sfondo della lotta politica tra filo borbonici, come si consideravano i briganti, e “nazionali” ed il sequestro era a danno del Biscione, guardia nazionale, che il giorno del Plebiscito aveva fatto il suo dovere nel difendere l’ordine pubblico.
Nel racconto entrano molti altri personaggi, comparsi anche durante il processo che ne seguì, come la controversa figura di alcuni frati francescani.
La narrazione del Prof. Saracino è sempre interessante e avvincente ed il pubblico segue con interesse, curioso di conoscere l’esito finale della vicenda.
Al termine della narrazione intervenuto il socio novantatreenne Donato Mancuso che ha raccontato come anche suo nonno fu sequestrato dai briganti capeggiati da Carmine  Donatelli Crocco e rilasciato dopo il pagamento di un esoso riscatto.

La serata si è chiusa con congratulazioni e applausi al Prof. Saracino. 
1° INCONTRO – 15/10/2014 -  PROF. ROCCO BASILIO – “ MONT D'OR”

            Il Prof. Rocco Basilio ha ripreso l’esame del libro “ Mont d’Or” pubblicato anonimo nel maggio 2010 e di cui si era occupato l’anno scorso da noi il Prof. Francesco S. Lioi.
            Egli ha riassunto il contenuto del libro il cui protagonista è un giovane francese, Joseph de Léon, il quale viene casualmente a conoscenza che in un paese di nome Palmira è nascosto un ricco tesoro. Dopo molte peripezie raggiunge Palmira, conosce Luna, giovane e bella “masciara”con la   quale tenta di recuperare il tesoro nascosto sul Montrone, il “Mont d’Or”. Dopo varie avventure si scopre che il tesoro è stato già depredato da un gruppo di malavitosi guidati da un falso prete. Ai due giovani però tocca il ritrovamento di un altro tesoro, nascosto in una pietra a forma di volpe, rinvenuta tra i resti della Villa Romana di San Gilio.
Il Prof. Basilio mette in evidenza come l’anonimo autore del libro ha una profonda conoscenza della storia del paese e delle leggende popolari, dei luoghi e del personaggio storico Gerardo Nigri.
 L’autore dimostra anche conoscenza dell’archeologia e dei tesori nascosti nel sottosuolo del nostro paese e descrive bene i caratteri e la psicologia dei personaggi e del popolo di Oppido che fa da sfondo a tutta la vicenda.
Il Prof. Basilio sottolinea pure  la scrittura scorrevole e accattivante del racconto, che tiene avvinto  il lettore per la molteplicità dei personaggi e delle situazioni e per l’atmosfera a tratti cupa che avvolge la storia narrata.
La lezione del Prof. Basilio è stata seguita con grande interesse dai presenti.

         In chiusura il Prof. Guglielmucci di Genzano ha salutato i presenti, elogiato la relazione del Prof. Basilio e le iniziative che l’UNI-TRE di Oppido porta avanti con passione e fatica.

sabato 25 ottobre 2014


Avviso Incontro Mercoledì 29 Ottobre 2014
 
Mercoledì 29 Ottobre 2014
 
alle ore 18:30
 
presso la nostra sede in Via M. Pagano
 
 
il Prof. Vincenzo Guglielmucci parlerà de
"Il disastro di Acerenza".
 
 
 
 
Sono invitati i soci e tutte le persone interessate.

lunedì 20 ottobre 2014

Avviso Incontro Mercoledì 22 Ottobre 2014

 
Mercoledì 22 Ottobre
 
alle ore 18:30
 
 
presso la Biblioteca Comunale
 
 
 
il Prof. Rocco Saracino di Cancellara
tratterà il seguente argomento:
"Luglio 1863: episodio di brigantaggio nelle campagne tra Cancellara e Oppido".
 
 
Nella sala ci sarà anche un'esposizione di foto di briganti.
 
 
Si prega di non mancare.

martedì 14 ottobre 2014

Avviso Incontro Mercoledì 15 Ottobre 2014
 
 
Mercoledì 15 Ottobre
 
 
alle ore 18:30
 
presso la Biblioteca Comunale
 
 
il Prof. Rocco Basilio
parlerà del libro "Mont D'Or"
 
di cui si era già occupato l'anno scorso il Prof. Cecchino Lioi.
 
Poichè l'argomento suscita sempre interesse, sia per gli argomenti trattati che per l'anonimato dell'autore, lo riproponiamo di nuovo quest'anno.
 
 
L'invito è rivolto anche agli studenti delle scuole secondarie di 2° grado, oltre che agli iscritti e a tutte le persone interessate.

martedì 30 settembre 2014

AVVISO

Si avvisano i soci che Mercoledì 08 Ottobre p.v. alle ore 18:30, presso la nostra sede, si terrà l'Assemblea durante la quale sarà presentata la relazione sulle attività svolte nell'anno sociale 2013/2014 e la programmazione di massima delle attività da svolgere durante l'anno sociale 2014/2015.

Tutti i soci sono invitati a partecipare e ad offrire la loro collaborazione.

Il Presidente
Giuseppe De Felice

giovedì 18 settembre 2014

 CONVOCAZIONE DIRETTIVO UNITRE

Ai componenti del direttivo
A tutti gli iscritti

E'  convocata per mercoledì 24 Settembre prossimo, alle ore 18,30, nella sede sociale, la riunione allargata del Direttivo dell'UNITRE per discutere sul seguente o.d.g.:
Preparazione e convocazione dell'assemblea degli iscritti durante la quale sarà presentata una relazione sulle attività svolte nell'anno sociale 2013-2014 e si provvederà a redigere la programmazione di massima delle attività da svolgere nel prossimo anno 2014-2015.
N.B. Alla riunione, oltre ai componenti del Direttivo, sono invitati a partecipare tutti i soci che lo desiderano, che potranno liberamente offrire il proprio contributo.                                      
 Oppido Lucano, 18/09/2014                                                 
                                                                             Il Presidente                                
                                                       Giuseppe De Felice

martedì 27 maggio 2014

Gentilissima Signora Ins. Vituccia Caputi, Presidente dell'Unitre di Muro Lucano,
desidero esprimere, a nome mio personale e di tutti gli associati all'Unitre di Oppido Lucano, un sincero ringraziamento per l'affettuosa accoglienza ai gruppi che hanno partecipato al Raduno Regionale nel vostro meraviglioso paese.
Un paese che la maggior parte di noi non conosceva e che abbiamo apprezzato per la bellezza dei luoghi, la ricchezza delle architetture e delle memorie storiche, per l'ordine, la pulizia ed i fiori che lo abbelliscono.
Abbiamo ammirato la disponibilità e la pazienza delle tante persone che ci hanno guidato nella visita; ci siamo commossi sui luoghi che ricordano il vostro e nostro San Gerardo.
Un particolare apprezzamento esprimiamo per il Museo, così ben ordinato ed accogliente e che ospita degnamente anche tanti reperti rinvenuti nel nostro territorio e che ha fatto sentire a tutti noi la vicinanza tra i nostri due paesi.
Non ci è stato possibile assistere fino alla fine agli spettacoli serali per la stanchezza di molti di noi e per il lungo viaggio che ci attendeva per il ritorno.
Abbiamo trascorso una bellissima giornata, ve ne rendiamo merito e di nuovo vi ringraziamo

                                             
 
                                             Il Presidente dell'Unitre di Oppido Lucano

                                                              Giuseppe De Felice

lunedì 19 maggio 2014

RADUNO REGIONALE UNITRE DI BASILICATA


Ieri, 18 maggio, abbiamo partecipato al "Raduno regionale delle Unitre di Basilicata" svoltosi a Muro Lucano. Alle 7.40 abbiamo lasciato ad Oppido un bel sole e dopo circa un'ora e mezza di viaggio con gli amici di Cancellara, siamo stati accolti a Muro Lucano interamente immersa nella nebbia. Con il salire della temperatura, però, la nebbia si è completamente diradata, mostrando ai nostri occhi tutta la bellezza del paesaggio. Abbiamo gustato un breve rinfresco ed abbiamo visitato il paese, ristrutturato dopo i danni del sisma dell'80, mantenendone tutte le caratteristiche e le peculiarità. Il momento che ha catturato la nostra massima attenzione è stato quello della visita al Museo Archeologico Nazionale, dove abbiamo potuto ammirare alcuni reperti rinvenuti ad Oppido, e la bellezza dei Mosaici della Villa Romana di "Masseria Ciccotti".





Dopo il pranzo abbiamo partecipato alla santa messa e quindi abbiamo assistito a parte del programma previsto per il tardo pomeriggio. A causa dei troppi interventi e dell'ora che si stava facendo tarda, purtroppo, siamo stati costretti a rinunciare ai momenti forse più interessanti della manifestazione: la presentazione del volume "Musiche tradizionali in Basilicata"  e l'esibizione del gruppo folk "I Salviani". Alle 21.30 abbiamo fatto rientro ad Oppido.