giovedì 6 novembre 2014

4° INCONTRO – 05/11/14 - PROF. FRANCESCO SAVERIO LIOI –
“VITA SOCIALE AD OPPIDO L. NEGLI ANNI 1950/'60
Il Prof. Francesco Saverio Lioi, ha intrattenuto brillantemente i presenti parlando della situazione e della vita sociale ad Oppido Lucano negli anni ’50 e ’60.
Prendendo spunto da una sua pubblicazione “L’aratro e il trattore”, nella quale riporta anche scritti del padre Saverio, il prof. Lioi esegue una dettagliata descrizione di quelle che erano le attività sociali nel nostro paese partendo dagli anni venti.
Nel 1929 Oppido L. contava 3.840 abitanti e nel paese erano presenti diverse figure professionali, mestieri ed attività.
Un contesto sociale più o meno simile troviamo negli anni ‘50 e ’60.
La situazione sanitaria era precaria. Le malattie più frequenti erano quelle respiratorie e gastroenteriche, dovute alla mancanza di igiene ed alla malnutrizione. Non era ancora nata la fiducia nella medicina ufficiale per cui la gente, in caso di bisogno, si rivolgeva ai guaritori ed alle “masciare” o “fattucchiere”. Non erano rari i casi di morte di bambini. 
La situazione cambia negli anni sessanta quando la popolazione comincia a rivolgersi con fiducia alla medicina ufficiale ed a frequentare l’ospedale.
Nel 1944 nella sacrestia della chiesa madre di Oppido, grazie all’arciprete D. Canio Pafundi, era nata la Democrazia Cristiana ed il clima politico era  da un aspro contrasto con il Partito Comunista Italiano.
Il governo del paese era in mano alla Democrazia Cristiana che cercava di applicare, anche nelle periferie i principi fondamentali in materia agraria.
Tra questi vi era:
-         L’abolizione del latifondo che ha visto morire i tre o quattro latifondisti a favore della nascita di tante piccole proprietà;
-         Il iritto di prelazione dei terreni in coltivazione;
-         La nascita delle Scuole rurali, che prevedeva lo svolgimento di lezioni serali nell’azienda di Nicola Orlando e alla contrada  S. Francesco.
L’abolizione del latifondismo, però, non risolse i problemi di tutto il paese, ma solo di pochi, per cui molti scontenti tentarono l’occupazione con la forza di alcuni terreni.
Molti agricoltori di Oppido negli anni sessanta iniziarono ad acquistare terreni nell’agro dei comuni viciniori, indebitandosi notevolmente.
Per non cadere tra le grinfie degli strozzini e per poter onorare i loro debiti nacquero, in quel periodo, le Cooperative agricole e fu fondata, il 31 marzo del 1963, la Cassa Rurale ed Artigiana di Oppido Lucano, grazie alla spinta degli iscritti alla “Coldiretti” (Federazione Italiana Coltivatori Diretti) e all’interessamento di politici, con lo scopo di procurare il credito ai propri soci e di compiere le operazione ed i servizi di banca a favore degli agricoltori e degli artigiani.

La serata si è chiusa con alcune domande e considerazioni da parte dell’attento pubblico e con congratulazioni e applausi al Prof. Lioi.

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