Anche se con notevole ritardo volentieri pubblichiamo.
16° Incontro – 28/02/2014 - Dottor Riccardo SCARFIELLO –
“ SCIENZA E CO-SCIENZA”
Il Signor
Riccardo SCARFIELLO ha iniziato la sua brillante relazione sugli studi iniziati
già da tempo nel campo delle nanotecnologie, branca della scienza che si occupa
dello studio di materiali con dimensioni diecimila volte più piccole del
diametro di un capello umano. La relazione si è incentrata principalmente sulle
attuali ricerche su fonti di energia rinnovabile sia da un punto di vista
tecnologico che etico. L’espressione fonti alternative/rinnovabili racchiude una vasta gamma di risorse
energetiche come l’eolica (vento), fotovoltaica (sole), geotermica (vapore
acqueo compresso nel sottosuolo) etc, perché appunto in grado di rigenerarsi velocissimamente rispetto a
quelle tradizionali come carbone e petrolio, che richiedono centinaia di
migliaia di anni per essere rinnovate. La discussone si è principalmente
concentrata sulla produzione di energia
fotovoltaica, essendo quest’ultima materia del dottorato che sta svolgendo
presso il centro di nanotecnologie del CNR (NNL) e Istituto Italiano di
Tecnologia (IIT) di Lecce.
L’argomento
è stato introdotto spiegando come la natura,
durante la sua evoluzione, abbia sviluppato perfetti sistemi di produzione e
accumulo di energia a spese dell’energia solare, costituendo quindi la vera prima fonte di ispirazione per gli
scienziati.
Ad
oggi grossi sforzi si son compiuti per utilizzare al meglio e al massimo questa
fonte privilegiata da cui ricavare energia
pulita, gratuita ( perché generosamente e abbondantemente fornita dal
pianeta) e democratica ( perchè più
o meno equamente distribuita su gran parte del pianeta a differenza delle
tradizioni, concentrate in zone “calde” del pianeta, calde sia in senso sia
geografico che politico) come dimostrato dalla diffusione, fin sui tetti
delle case e su estese superfici agricole, di pannelli solari.
Però tuttora
la scienza non è ancora riuscita, con questi mezzi, a produrre l’energia
necessaria per sostituire completamente le attuali fonti energetiche (dette
tradizionali), che restano il petrolio e l’atomo, e che assicurano ancora la
maggior parte del fabbisogno energetico del nostro pianeta, che ne richiede
sempre di più.
Questo
richiama il secondo termine del titolo della relazione che è “ co-scienza” e sta ad indicare che
anche la più straordinaria rivoluzione scientifica sarebbe inefficace senza una
contemporanea rivoluzione della coscienza degli individui e delle società.
Qualunque fonte energetica alternativa e/o tradizionale sarebbe insufficiente
senza una rivoluzione verso “nuovo”
stile di vita basato sul risparmio energetico e sul rispetto del pianeta
che ci ospita, non trasformandolo in un posto inquinato e inospitale, in modo
da poter vivere in un mondo più pulito preservando la salute di tutti.
Il
relatore ringrazia sentitamente la calorosa partecipazione alla sua relazione
conclusasi con un toccante applauso; ringrazia i coordinatori dell’Unitrè di
Oppido Lucano per averlo coinvolto nel loro ciclo di seminari e conferma la sua
totale disponibilità per eventuale incontri futuri.
“ Sulle terre aride sorgeranno
colonie industriali senza fumo e senza ciminiere, foreste di tubi di vetro si
estenderanno sulle pianure e edifici di vetro sorgeranno ovunque, dentro i
quali avverranno i processi fotochimici che fin ora son rimasti un segreto
delle piante e saranno imitati dall’industria umana che saprà ricavarne frutti
anche più abbondanti, perché la natura non ha fretta…il genere umano si! Se in
un futuro distante le riserve di carbone saranno completamente esaurite ,
l’umanità non ne sarà influenzata, ma la vita e la civiltà continueranno fino a
quanto il sole sorgerà!”
Cit. G. Ciamician (1912).
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