24° INCONTRO –15/04/2015 –PROF. ROCCO BASILIO
““Tursi e Valsinni”
La
Rabatana e I. Morra
Il
relatore, prof. Rocco Basilio, ha intrattenuto i presenti parlando dell’imminente
viaggio di istruzione che si terrà domenica 19 c.m. a Tursi e Valsinni. Ha
iniziato facendo la storia del santuario di S. Maria d’Anglona che si trova su
di un colle a
263 m. s.l.m., nella frazione di Anglona. Nel 410 i Visigoti di Alarico saccheggiarono e semidistrussero
Anglona e costruirono un castello su una collina dove
gli abitanti sopravvissuti si rifugiarono dando origine alla città di Tursi,
patria del poeta Albino Pierro
Nel IX secolo, attorno all'826, ci fu un'incursione dei Saraceni, che lasciarono profonde tracce nell’architettura
e nel dialetto. A ricordo dei loro villaggi arabi, i Saraceni denominarono il
luogo Rabatana, da Rabat o Rabhàdi o Arabum tana.
Valsinni è menzionato,
a partire dall'XI secolo,
con il nome di Favale, che significa terra ricca di sorgenti. Appartenne
in feudo ai Sanseverino, ai Vivacqua, ai
Capaccio, ai Galeota, ai Morra. Nel 1528 il feudo di Gian Michele Morra, padre della
poetessa Isabella Morra, passò sotto la
Corona di Spagna in seguito alla
sconfitta di Francesco I di Francia nei confronti di Carlo V, ed il Morra, che appoggiava il re francese, fu
costretto ad emigrare a Parigi insieme a suo figlio
Scipione. Sua moglie e gli altri figli, tra cui Isabella, molto legata al
padre, invece, restarono a Favale, nel castello che fu teatro della tragica
storia di Isabella Morra, giovane ed illustre
poetessa uccisa dai fratelli a soli 26 anni dopo che questi ultimi scoprirono
la sua relazione epistolare con il poeta spagnolo Diego Sandoval de
Castro.
Sono state lette poesie di Albino Pierro e di Isabella Morra.
La serata si è conclusa con alcune domande e considerazioni da parte
dell’attento pubblico.
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