martedì 21 aprile 2015

24° INCONTRO –15/04/2015 –PROF. ROCCO BASILIO

“Tursi e Valsinni”

La Rabatana e I. Morra

Il relatore, prof. Rocco Basilio, ha intrattenuto i presenti parlando dell’imminente viaggio di istruzione che si terrà domenica 19 c.m. a Tursi e Valsinni. Ha iniziato facendo la storia del santuario di S. Maria d’Anglona che si trova su di un colle a 263 m. s.l.m., nella frazione di Anglona. Nel 410 i Visigoti di Alarico saccheggiarono e semidistrussero Anglona e costruirono un castello su una collina dove gli abitanti sopravvissuti si rifugiarono dando origine alla città di Tursi, patria del poeta Albino Pierro
Nel IX secolo, attorno all'826, ci fu un'incursione dei Saraceni, che lasciarono profonde tracce nell’architettura e nel dialetto. A ricordo dei loro villaggi arabi, i Saraceni denominarono il luogo Rabatana, da Rabat o Rabhàdi o Arabum tana.
Valsinni è menzionato, a partire dall'XI secolo, con il nome di Favale, che significa terra ricca di sorgenti. Appartenne in feudo ai Sanseverino, ai Vivacqua, ai Capaccio, ai Galeota, ai Morra. Nel 1528 il feudo di Gian Michele Morra, padre della poetessa Isabella Morra, passò sotto la Corona di Spagna in seguito alla sconfitta di Francesco I di Francia nei confronti di Carlo V, ed il Morra, che appoggiava il re francese, fu costretto ad emigrare a Parigi insieme a suo figlio Scipione. Sua moglie e gli altri figli, tra cui Isabella, molto legata al padre, invece, restarono a Favale, nel castello che fu teatro della tragica storia di Isabella Morra, giovane ed illustre poetessa uccisa dai fratelli a soli 26 anni dopo che questi ultimi scoprirono la sua relazione epistolare con il poeta spagnolo Diego Sandoval de Castro. Sono state lette poesie di Albino Pierro e di Isabella Morra.

La serata si è conclusa con alcune domande e considerazioni da parte dell’attento pubblico.

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