martedì 7 aprile 2015

21° INCONTRO –18/03/2015 –DOTT. MICHELE BALDANTONI
“LA DIFESA DEL VIGNETO”
Il relatore, ha intrattenuto i presenti parlando delle principali malattie della vite, della loro sintomatologia e della cura più appropriata. Ha iniziato spiegando come oggi il controllo della diffusione delle malattie della vite avviene attraverso un monitoraggio tecnologico, affidato a strumentazioni dislocate sui campi e collegate a terminali che ne elaborano i dati.
Ha dispensato dei suggerimenti su come riconoscere le principali malattie che colpiscono la vite e sugli opportuni interventi da apportare.
Oidio: si diffonde attraverso più cicli estivi in condizioni climatiche favorevoli; se non viene controllato si innesta la “muffa grigia” o il “marciume acido”.
Difesa: agrofarmaci di contatto e di copertura da ripetere con costanza; prodotti citotrofici, translaminari e sistemici.
Peronospora: si manifesta con macchie di muffetta sulla pagina inferiore della foglia, si sviluppa riducendo l’attività di fotosintesi attaccando foglie, acini e grappoli.
Difesa: Intervento con prodotti di copertura rispettando la regola dei tre 10:
         5-10 cm di lunghezza della vegetazione
         10 mm di pioggia nell’arco di 24-48 ore
         temperatura media superiore a 10°C
Mal dell’esca:
Misure di protezione:
Prima della comparsa dei sintomi
         Usare materiale di propagazione sano
        Evitare di forzare troppo le viti nei primi anni d’impianto e non anticipare troppo l’entrata in produzione
         Evitare squilibri nutrizionali e fisiologici
         Disinfettare spesso gli attrezzi di potatura
         Durante la potatura evitare grossi tagli
         Utilizzare i pali di cemento e non quelli di legno
Dopo la comparsa dei sintomi:
         Marcare le piante infette
  Potare prima le viti apparentemente sane e poi quelle sospette o chiaramente malate
         Rimuovere e bruciare i ceppi di vite cariati e morti e i residui di potatura
         Evitare la trinciatura e l’interramento dei sarmenti.


La serata si è conclusa con numerose domande e considerazioni da parte dell’attento pubblico.


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