martedì 22 maggio 2018

06-05-2018 Viaggio di istruzione a Barletta e Trani
Il giorno 06 maggio, nell’ambito delle attività programmate per il corrente A.A., un folto gruppo degli iscritti all’UNITRE di Oppido Lucano si è recato in visita alle città di Barletta e Trani.
Partiti da Oppido di buon mattino, siamo giunti a Barletta, celebre cittadina delle Puglie, famosa per la disfida che da essa prende la denominazione. Qui, dove ci attendeva la nostra guida, abbiamo potuto visitare l’imponente maniero voluto dall’Imperatore Federico secondo, circondato su tre lati da un fossato e con il quarto lato direttamente sul mare.
Il maniero, di cui, in verità, abbiamo potuto visitare l’esterno e ben poco degli spazi interni, fu voluto da Federico II di Svevia. Gli storici locali parlano di una "poderosa rocca eretta dai Normanni nella seconda metà del XII sec. a difesa della città, caposaldo militare della linea difensiva dell'Ofanto" allorquando "erano frequenti le incursioni dei pirati che depredavano le coste dell'Adriatico". Il primo documento scritto è in un decreto del 1240 con cui Federico II includeva l'edificio tra i castelli del Giustizierato di Terra di Bari. Tra le testimonianze di questo periodo rimane unica l'aquila sveva, simbolo dell'autorità federiciana, ora murata nella lunetta di una finestra.
Con gli Angioini il Castello, come tutta la città, ebbe un nuovo assetto e successivamente gli Aragonesi riportarono l'edificio all'originaria vocazione difensiva, facendone una fortezza inespugnabile ed una vera e propria macchina da guerra.
Nel centro storico di Barletta abbiamo potuto visitare la "cantina della disfida", il luogo in cui, secondo la tradizione, il francese La Motte offese l'onore dei soldati italiani, qualificandoli poltroni, incapaci e traditori. L'onta fu lavata con le armi in quella che è passata alla storia come la "Disfida di Barletta".
Terminata una fugace visita al centro storico, siamo partiti per Trani, dove, dopo il pranzo, abbiamo potuto ammirare l’incanto della Cattedrale romanica, il castello svevo ed il quartiere della giudecca.
  La Cattedrale di Trani è uno splendido esempio di romanico pugliese e si erge vicino al mare, tanto da sembrare sospesa sull’acqua. La facciata racchiude un rosone decorato con figure zoomorfe. Una doppia rampa di scale conduce al portale bronzeo del 1180, mentre la torre campanaria domina la costruzione.
L’interno è diviso in tre navate da colonne binate. Il carattere sobrio delle decorazioni conferisce una grande spiritualità alla chiesa superiore, da cui si accede alla prima cripta, la Chiesa di Santa Maria, che custodisce tratti dell’antica pavimentazione musiva. Una scala conduce alla seconda cripta, intitolata a San Nicola Pellegrino, dove sono conservate le spoglie del santo. Al livello inferiore si trova anche l’ipogeo di San Leucio, scavato sotto il livello del mare.

   A breve distanza dalla celebre cattedrale sorge il Castello svevo, uno dei più importanti tra quelli fatti erigere dall'imperatore Federico II di Svevia a tutela del suo prediletto Regno di Sicilia, ereditato dalla madre, la principessa normanna Costanza di Altavilla. Presenta impianto quadrangolare, rinforzato ai vertici da quattro torri quadrate di uguale altezza, un muro di cinta percorribile, munito di frecciere e merlato che delimita tre cortili sui fronti est, sud e ovest, e fossato acqueo inondato dal mare.

Dopo aver fatto un breve giro lungo il porto, abbiamo raggiunto l’autobus per fare ritorno ad Oppido, dove siamo giunti intorno alle ore 21.00.

 Il gruppo UNITRE nel castello di Trani
 Trani: la Cattedrale
 Barletta: La cantina della disfida
 Barletta: monumento a E. Fieramosca

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