mercoledì 6 luglio 2022

Gli archivi della cineteca lucana

 14° Incontro - 25/05/2022 - Gaetano e Delia Martino- Nicolino Lancellotti

" Guida agli archivi della Cineteca Lucana"
Gaetano ( Nino ) Martino ha presentato la recente pubblicazione " Guida agli Archivi della Cineteca Lucana" illustrandone il contenuto.
La Cineteca Lucana, oltre ad un imponente numero di macchine per la ripresa e proiezione di filmati, pellicole di opere cinematografiche, cartelloni e libri dello stesso argomento, conserva circa 50 fondi archivistici di eccezionale valore. Di proprietà pubblica ( Ministero dei beni culturali e Archivi di Stato) o degli stessi custodi Martino, sono sistemati in vari locali di Oppido e di Roma, in attesa di catalogazione e digitalizzazione .
Nino ha fornito notizie sulle attività della Cineteca : prestiti a vari richiedenti sempre in forma gratuita, partecipazione o organizzazione di mostre, ospitalità a studiosi che da ogni parte d'Italia vengono a consultare il materiale custodito.
Durante il suo intervento sono stati proiettati tre filmati che documentano il lavoro che questa importante Associazione Culturale costituita nel 1997, svolge nel nostro paese. 
Per quanto riguarda più specificamente i fondi archivistici, Nino si è soffermato in particolare su quello di Gian Luigi Rondi e su quello di Silvano Agosti.
Il famoso critico cinematografico Gian Luigi Rondi, con convenzione del 17/10/2002 donava alla Cineteca Lucana tutto il materiale cinematografico comprendente libri, riviste, foto, documenti su festival e manifestazioni, corrispondenza da lui conservato e, dopo la sua morte, il figlio donava alla Cineteca anche le onorificenze ricevute dal padre.
Altro importante fondo acquisito è quello di Silvano Agosti, versatile intellettuale, regista, romanziere e poeta, Per anni gestì la sala cinematografica Azzurro Scipioni di Roma dove si proiettavano film, ma era anche luogo di ritrovo occasionale di personaggi importanti del cinema come Scola, Fellini, Montaldo, Antonioni, Morricone ed altri. Nel 2020 dopo 40 anni di attività il locale venne chiuso e tutto il materiale che Agosti aveva raccolto e lì conservato ( libri, proiettori, film) egli lo donò alla Cineteca Lucana.
Ha preso quindi la parola la dott.ssa Delia De Rosa, moglie di Nino e sua collaboratrice. Delia ha dedicato uno studio particolare al pre-cinema, cioè ai primi rudimentali sistemi ed attrezzature per la proiezione delle immagini.
Agli inizi del 1700, avvalendosi degli studi sulla luce di Leonardo e di Galilei, alcuni studiosi riuscirono a realizzare un piccolo apparecchio per la proiezione di immagini dipinte su appositi vetrini, Era la lanterna magica.
Nel 1730 il Pontefice dell'epoca comprese la grande importanza che questa invenzione poteva avere per la diffusione della fede e incaricò uno Gesuita di studiarne la possibilità di utilizzo. Vennero dipinti i primi vetrini di contenuto religioso, poi proiettati e diffusi nel mondo, dove operava con finalità missionaria la Compagnia di Gesù.
Ma anche in ambiente laico si diffuse presto l'utilizzo della lanterna magica per proiezioni e spettacoli in piazza e gli operatori, favoriti anche dal minimo ingombro e peso delle lanterne, raggiungevano i più sperduti paesi per le loro rappresentazioni.
Tutta l'Europa ne venne presto invasa, ma Delia, che ha in corso di pubblicazione un libro sull'argomento, ha posto particolare attenzione alla pratica di questo tipo di spettacolo nel Regno di Napoli e soprattutto alle persone che vi si dedicavano con passione sia nella preparazione dei vetrini che nella proiezione degli stessi, portando gioia, bellezza e cultura nelle città e nei paesini del Regno. Molta curiosità ha suscitato l'originale di una domanda indirizzata da un lanternista alle autorità per essere autorizzato a tenere uno spettacolo in piazza. Le autorità dell'epoca erano molto attente nel controllare quanto accadeva tra i sudditi. Infatti, dopo la Rivoluzione Francese del 1792 tutti i lanternisti che giravano nel Regno furono cacciati, per la paura che tra di essi ci potessere essere dei sobillatori dell'ordine costituito.
Naturalmente molti esemplari di lanterne magiche e di vetrini sono custoditi nella Cineteca Lucana.
Ha concluso l'interessante incontro l'intervento del sig, Nicolino Lancellotti, insostituibile collaboratore dei coniugi Martino. Egli ha ricordato i primi anni del suo lavoro nella Cineteca quando con Nino, a Roma, scoprivano e acquisivano i primi reperti, tesori costituiti da documentari, film, libri, proiettori ed altro. Ha raccontato la sua emozione quando ebbe tra le mani carteggi originali di grandi artisti come il copione con correzioni del film " Amarcord" di Fellini o il carteggio del film di Pasolini " Il Vangelo secondo Matteo".
Ora sono frequenti i contatti telefonici o per via e-mail con studiosi italiani e stranieri che chiedono informazioni su singoli documenti oppure opere, custoditi nella Cineteca e con quelli che vengono di persona ad Oppido per le loro ricerche.
Non ha mancato di recriminare per le promesse - poi non mantenute- di personaggi o istituzioni nel dotare di fondi appropriati questa importante Istituzione che fa onore all'intera nostra Regione.
Le tre relazioni sono state seguite con grande interesse dai presenti. 
                                                                                                              G.D.F.

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