5° incontro - 14/11/2018– dott. rocco evangelista
“Le leguminose nell’alimentazione umana”
Il Dott. Rocco Evangelista
ha tenuto un’interessante lezione sull’importanza delle piante leguminose
nell’alimentazione umana.
1- Le erbacee non hanno fusto lignificato e
sono utilizzate sia per l’alimentazione umana che per quella animale.
1-a)
alimentazione umana: fagioli, piselli,
lenticchie, cicerchie, fave, arachidi, soia…;
1-b) da foraggio:
trifoglio, erba medica, lupinella, sulla,
malta, che hanno largo utilizzo nell’alimentazione animale.
2- Le arbustive: ginestra
3- Le arboree: hanno fusto lignificato, sono
di grandi dimensioni: acacia, giuggiolo,
mimosa, albero di Giuda…
Le piante leguminose
presentano una caratteristica particolare: sono fornite di piccoli corpuscoli
sferici, i tubercoli radicali, che si trovano quasi sempre sulle radici, che si
formano per azione di un bacillo i cui germi sono diffusi nel terreno agrario.
In questo modo
pianta e batterio vivono insieme e si aiutano reciprocamente. Tale rapporto si
chiama simbiosi mutualistica: la pianta rifornisce il batterio di
zuccheri, le sostanze complesse di cui quest’ultimo si nutre, mentre il
batterio assicura alla pianta i sali d’azoto, elemento che il batterio assorbe
dall’aria, indispensabili per la crescita della pianta e che alla morte di
questa finiscono nel terreno rendendolo più fertile.
è per questa ragione che le leguminose, a
differenza delle altre piante, possono vivere e prosperare anche in un terreno
nel quale siano scarsi o manchino i concimi azotati; anzi esse lasciano nel
terreno stesso, nel quale abbandonano i detriti delle loro radici e dei
relativi tubercoli, una quantità di sostanze azotate assimilabili dalle altre
piante, maggiore di quanto prima non ve ne fosse. Questo processo si chiama
azoto-fissazione, fondamentale per la sostenibilità degli agro-ecosistemi. Tale
proprietà è, infatti, utilizzata in agricoltura per effettuare la rotazione delle colture erbacee concimando così il terreno (pratica del sovescio). In virtù di questa caratteristica le leguminose vengono spesso utilizzate per arricchire di azoto il
suolo dei terreni agricoli.
A differenza delle altre piante, le leguminose
sono ricche di quelle sostanze complesse che formano le principali strutture
del nostro corpo e che sono presenti negli alimenti di origine animale: carne,
uova o pesce.
Le leguminose rappresentano una importante
risorsa per l’alimentazione umana, oltre al riso. Esse sono ricche di
aminoacidi e contengono proteine la cui quantità varia dal 20% al 40%.
La coltivazione richiede poca acqua.
Anche per le leguminose, come per il grano, è
prevista una premialità da parte dell’UE, per incentivarne la produzione, solo
che mentre per il grano il premio – o integrazione – si aggira intorno ai cento
euro per ettaro, per le leguminose è di circa trenta euro. Si cerca, dunque di
incentivarne la produzione in quanto si ha una riduzione dell’uso dei nitrati,
un miglioramento delle caratteristiche fisico-chimiche del terreno ed un
miglioramento delle qualità organolettico dei prodotti.
Si ritiene che per il futuro l’utilizzo delle
leguminose andrà sempre più aumentando, per soddisfare i bisogni nutrizionali
della popolazione mondiale, anche per il fatto che la loro coltivazione,
rispetto ai cereali, richiede minore estensione agricola, e un minor impiego di
acqua.
D.M.
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