SALUTO DEL PRESIDENTE IN OCCASIONE DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 5/10/2016
Buona sera, benvenuti e bentornati a tutti.
Non vedevo l’ora di ritrovarci qui, tutti insieme, per iniziare un altro
anno che spero sia più interessante, per iniziative culturali, nuove
conoscenze, qualche viaggio e momenti di festa e socializzazione.
Purtroppo due sedie resteranno vuote: due nostri amici, due care persone
non saranno più con noi: Domenico Lioi e Saverio Colangelo.
Di Domenico Lioi, mio amico da una vita ho sempre ammirato l’intelligenza,
la laboriosità, l’onestà. È noto a tutti il suo profondo attaccamento al
mestiere di agricoltore, che esercitava con particolare perizia: chi ha visto i
suoi maestosi alberi di olivo alla Pianella o il vigneto ai Pantoni, con le viti
e i grappoli d’uva maturi, o tutte le altre colture cui si dedicava, può ben
dire di aver capito il significato dell’espressione “civiltà contadina”, di cui
“Mingo” era, a mio parere, uno dei pochi, autentici rappresentanti.
Di Saverio Colangelo sono diventato amico qui, in questa sede, due anni fa
e con lui ho sperimentato, ancora una volta la fortuna e la meraviglia di dare
e ricevere amicizia.
Quando veniva qui, il mercoledì, prima di tutti gli altri ed eravamo soli,
ci sedevamo vicini: mi parlava della sua vita lavorativa come autista della
SITA, era orgoglioso della sua bella famiglia, dei suoi nipoti. Dei nipoti
Cervellino lodava la laboriosità: hanno ricavato un giardino in un pezzo di
terreno abbandonato a S. Rigio.
Gli dicevo che, passando da lì quasi tutti i giorni, li vedevo al lavoro e
li ammiravo. Saverio ne era felice e mi diceva:”diglielo pure a mia moglie,
anche lei avrà piacere a sentirselo dire”.
Ammiravo la sua attività e abilità di calzolaio; gli raccontavo di Leone
Tolstoj, russo, nobile e ricchissimo che, ormai vecchio, si dedicava a questo
lavoro.
Aveva messo un cartello fuori la porta: Tolstoj, calzolaio. Lui che aveva
scritto tra le altre sue opere, “Guerra e pace”, “Anna Karenina”, i più grandi
romanzi di tutti i tempi. Era convinto, erano gli inizi del ‘900, che la
civiltà occidentale poteva salvarsi solo con il ritorno al lavoro dei campi e
agli umili mestieri manuali, ed egli volle darne un esempio.
Saverio mi ascoltava ed io ascoltavo quello che lui raccontava. Si
consolidava in me l’immagine di un uomo buono, affabile, onesto, lavoratore,
religioso, amante della famiglia. Sua moglie, Rosina e la cognata Lucia mi
dicevano che Saverio non vedeva l’ora che riaprisse l’Unitre e le sollecitava a
tenersi pronte per partecipare assiduamente alle nostre attività.
Di Domenico e di Saverio, questi nostri cari amici scomparsi, conserveremo
sempre il ricordo e l’insegnamento di vita onesta e laboriosa.
Delle attività svolte nell’anno 2015/2016 abbiamo già parlato
nell’Assemblea dell’undici maggio e credo superfluo ritornarci. Sono descritte in
un opuscolo preparato e stampato insieme con il segretario Mimmo Maglione, come
per i due anni precedenti. Sono a disposizione e tutti possono prenderne
visione.
In questi anni abbiamo incontrato ed ascoltato studiosi ed esperti di tante
materie e giovani che si affacciano con entusiasmo e competenza alla vita
lavorativa. Abbiamo effettuato viaggi di istruzione e partecipato ai raduni
regionali delle UNITRE.
Abbiamo lavorato tanto; certamente potevamo fare di più e meglio. Di una
cosa, però, siamo orgogliosi: aver dato vita qui ad una piccola comunità di
amici, non chiusa, non autoreferenziale, ma aperta al territorio, con
esperienze nei vicini paesi di Cancellara e Pietragalla, una comunità sempre
disposta a collaborare con tutte le istituzioni ed associazioni presenti sul
territorio. Abbiamo creato relazioni, consolidato amicizie, siamo stati e
stiamo bene insieme, ci ha legato e ci lega la stima e l’affetto reciproco.
Sento il dovere di ricordare, però, anche le attività programmate che non
siamo riusciti a realizzare in toto o in parte, per riproporle al prossimo
Consiglio:
1.
Lo studio del nostro unico,
meraviglioso territorio che ora sarà irrimediabilmente deturpato da un
insensato parco eolico;
2.
La riscoperta e la raccolta di
piante officinali spontanee, alimentari e curative, non come studio accademico,
ma come ricerca di cosa mangiavano e come si curavano i nostri antenati in
tempi di miseria; un aspetto poco indagato della nostra storia rispetto ad
altri: il dialetto, i canti ecc…
3.
Un corso di informatica che non si
è potuto tenere a causa della mancanza di collegamento della nostra sede ad una
linea Wi Fi, cosa che abbiamo sollecitato al comune pochi giorni fa;
4.
Un corso di Lingua italiana per gli
immigrati regolarmente residenti nel nostro paese, corso proposto alla fine
dello scorso anno dalla nostra socia Maria Donata Viola, che ne sollecita di
nuovo l’attuazione nel prossimo anno;
5.
Le migrazioni di popoli. Con i miei
collaboratori avevamo deciso di non toccare il tema scottante delle migrazioni
di oggi. Ogni giorno vediamo in TV le scene tragiche di chi fugge dalle guerre
e dalla fame a costo di inenarrabili sofferenze ed a rischio di perdere la vita,
e nel contempo il disagio e la sofferenza delle popolazioni che sono costrette
ad accoglierli.
Ognuno di noi può farsi un’idea, esprimere un giudizio su questo importante
ed imprevisto fenomeno e credo sia superfluo discuterne qui, tra noi, evitando
inutili contrapposizioni e polemiche.
Ma parlare di migrazioni di popoli che si sono avute nella storia penso sia
interessante e può aiutare a capire ciò che succede oggi nel mondo. Nello
scorso anno abbiamo ascoltato alcune conferenze molto dotte ed interessanti,
riguardanti fatti storici molto lontani da noi.
Propongo al prossimo direttivo di affrontare lo studio di avvenimenti più
vicini al nostro tempo, come l’emigrazione dei nostri antenati verso l’America
tra fine ‘800 e inizio ‘900, ma anche l’emigrazione forzata dall’Africa
all’America a causa dello schiavismo nel 1600/1700 e il continuo migrare del
popolo ebraico, nel corso della sua travagliata storia, da una nazione
all’altra.
Il nuovo Consiglio Direttivo che sarà eletto questa sera potrà tenere presente,
nella programmazione, i temi sopra accennati oltre a quelli tradizionali di
medicina, conoscenza dei nostri giovani, della storia del nostro paese e dei
paesi vicini, argomenti di attualità e di servizi ed altro che sono stati
sempre oggetto dei nostri incontri.
Auguro
buon lavoro al nuovo direttivo che sarà eletto questa sera, ed un buon anno a
voi qui presenti ed a tutti i soci iscritti a questa nostra Associazione.
Giuseppe
De Felice
Anno Sociale 2016/2017
Assemblea dei soci – Verbale n° 1
Il giorno 05 ottobre alle ore
18.30, previo avviso affisso all’albo, in luoghi pubblici e sul proprio blog, nella
sede dell’associazione si è tenuta, in seconda convocazione, l’assemblea degli
iscritti all’Uni-Tre di Oppido L. con il seguente ordine del giorno:
1.
-Relazione del Presidente sulle attività
svolte nell'anno sociale 2015/2016;
2.
-Programmazione di massima delle
attività da svolgere nell'anno sociale 2016/2017;
3.
-Approvazione rendiconto
economico-finanziario 2015-2016;
4.
-Predisposizione conto preventivo 2016-2017;
5.
-Determinazione quota sociale;
6.
-Proposte di modifiche allo statuto;
7.
-Rinnovo cariche sociali;
8.
- Varie ed eventuali.
Il Presidente, constatata la
validità della riunione per il numero degli intervenuti, dopo un breve saluto
ai presenti, in modo particolare gli amici dei paesi limitrofi, e prima di
iniziare ad esaminare i vari punti all’o.d.g., ha voluto ricordare i soci Lioi
Domenico e Colangelo Saverio" legati alla nostra Associazione che
quest'anno ci hanno lasciati.
E’ passato, quindi, ad esaminare i primi due punti posti all’o.d.g.:
1. Relazione del Presidente sulle
attività svolte nell'anno sociale 2015/2016;
2. Programmazione
di massima delle attività da svolgere nell'anno sociale 2016/2017;
Il Presidente ha ricordato le attività svolte nel passato anno, rimarcando
i punti salienti ed esprimendo il rammarico per quelle attività che non è stato
possibile realizzare. Tutta l’attività svolta, come per i due anni precedenti,
è documentata in un opuscolo stampato che tutti possono visionare.
Ha quindi illustrato la programmazione di massima per l’anno che parte
questa sera:
- Il tema conduttore di questo
anno accademico sarà “I Muri” con riferimento oltre che ai muri fisici anche a
quelli mentali che condizionano l’operato umano.
- Si provvederà ad organizzare
un viaggio di istruzione e si programmerà l’eventuale partecipazione al raduno
regionale delle Unitre.
- se sarà possibile si
realizzerà un cineforum estivo.
Il Presidente invita tutti i soci a proporre temi da trattare.
Si passa quindi alla votazione:
L’Assemblea
all’unanimità approva sia la relazione che le proposte di attività per il
prossimo anno.
3- Approvazione
rendiconto economico-finanziario 2015-2016;
La parola passa al sig. Palumbo che illustra l’aspetto economico-finanziario
che per il trascorso anno presenta i seguenti numeri:
- Entrate € 2.826,17
- Uscite € 2.222,54
- Rimanenza attiva € 603,63
4- Predisposizione
conto preventivo 2016-2017;
Per il prossimo esercizio si prevedono le entrate derivanti dalle quote
sociali ed eventuali contributi da parte di enti.
Udita la relazione del
Cassiere, l’Assemblea all’unanimità approva sia il rendiconto
economico-finanziario 2015-2016 che il conto preventivo 2016-2017.
5- Determinazione
quota sociale.
Si propone di lasciare invariata la quota di adesione a € 10,00.
L’Assemblea approva
all’unanimità.
6- Proposte
di modifiche allo statuto.
Il segretario illustra all’Assemblea i punti
dello Statuto da sottoporre a modifica, spiegandone i motivi. Gli Articoli da
modificare sono i seguenti:
Art. 3, c. 1/8; dopo il termine
“promozione” inserire “e alla formazione”;
Art. 6, c. 1 lett. e; Sostituire le parole “Il Direttore dei corsi e il
Vice Direttore” con “I Coordinatori”;
Art. 7, c.5: dopo la parola “oppure” inserire il termine “comunicato”, alla fine del comma
aggiungere ”Tramite il proprio blog”;
Art. 7, c.6: sostituire “il 51%” con il “50% più uno”;
Art. 7, c.7 dopo la lett. “e” inserire la lettera “f “e scalare il resto;
Art. 8, c. 1 L’Art. 8 viene rimodulato come segue: Il Consiglio
Direttivo, formato da 5 a 9 membri, al suo interno elegge il Presidente, i Vice
Presidenti ed assegna le altre cariche sociali, sicché il Consiglio risulta
così composto:
a) Il Presidente;
b) I Vice Presidenti
c) I Direttori dei Corsi
d) Il Segretario;
e) Il Tesoriere;
f) Consiglieri.
L’Assemblea delibera di ampliare il
Consiglio Direttivo a nove membri, di cui almeno uno di sesso femminile, che
occuperà la carica di vice Presidente o di Presidente.
Art. 11, c. 1: Il titilo “– “Il Direttore dei Corsi”
viene così modificato: “Il Coordinatore
dei Corsi”; dopo la parola “collaborazione” aggiungere “dei Docenti”; alla fine del comma aggiungere: “In seno al Consiglio Direttivo
possono essere nominati più Coordinatori”;
Art. 18, c. 1: dopo la parola “inizio” sostituire “1° giugno” con “1° ottobre”, dopo la parola “si chiude”
sostituire “31 maggio” con “30 settembre”;
Il Presidente mette ai voti la proposta.
L’Assemblea approva all’unanimità.
Si passa all’esame del successivo punto all’o.d.g.:
7- Rinnovo
cariche sociali;
Vista la
modifica apportata al precedente Art. 8, l’Assemblea è chiamata a votare per il
rinnovo del Consiglio Direttivo secondo il predetto articolo.
Per
acclamazione viene riconfermato per un altro triennio il Consiglio uscente che
viene integrato con l’elezione, sempre per acclamazione, dei soci Corbo
Annunziata e De Bonis Carmela che accettano; di esse almeno una ricoprirà la
carica di Presidente o di Vice Presidente.
Di
conseguenza il nuovo Consiglio Direttivo è così composto:
Corbo
Annunziata
De Bonis
Carmela
De
Felice Giuseppe
Lioi
Francesco S.
Maglione
Domenico
Palumbo
Gaetano
Pepe
Giuseppe
Provenzale
Canio
Scarfiello
Francesco
Esaurita la discussione, la seduta
si scioglie alle ore 20.00.
Oppido Lucano, 05 Ottobre 2016
Il Segretario Il
Presidente
D. Maglione G.
De Felice
Nessun commento:
Posta un commento