giovedì 20 ottobre 2016

SALUTO DEL PRESIDENTE IN OCCASIONE DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI DEL 5/10/2016
Buona sera, benvenuti e bentornati a tutti.
Non vedevo l’ora di ritrovarci qui, tutti insieme, per iniziare un altro anno che spero sia più interessante, per iniziative culturali, nuove conoscenze, qualche viaggio e momenti di festa e socializzazione.
Purtroppo due sedie resteranno vuote: due nostri amici, due care persone non saranno più con noi: Domenico Lioi e Saverio Colangelo.
Di Domenico Lioi, mio amico da una vita ho sempre ammirato l’intelligenza, la laboriosità, l’onestà. È noto a tutti il suo profondo attaccamento al mestiere di agricoltore, che esercitava con particolare perizia: chi ha visto i suoi maestosi alberi di olivo alla Pianella o il vigneto ai Pantoni, con le viti e i grappoli d’uva maturi, o tutte le altre colture cui si dedicava, può ben dire di aver capito il significato dell’espressione “civiltà contadina”, di cui “Mingo” era, a mio parere, uno dei pochi, autentici rappresentanti.
Di Saverio Colangelo sono diventato amico qui, in questa sede, due anni fa e con lui ho sperimentato, ancora una volta la fortuna e la meraviglia di dare e ricevere amicizia.
Quando veniva qui, il mercoledì, prima di tutti gli altri ed eravamo soli, ci sedevamo vicini: mi parlava della sua vita lavorativa come autista della SITA, era orgoglioso della sua bella famiglia, dei suoi nipoti. Dei nipoti Cervellino lodava la laboriosità: hanno ricavato un giardino in un pezzo di terreno abbandonato a S. Rigio.
Gli dicevo che, passando da lì quasi tutti i giorni, li vedevo al lavoro e li ammiravo. Saverio ne era felice e mi diceva:”diglielo pure a mia moglie, anche lei avrà piacere a sentirselo dire”.
Ammiravo la sua attività e abilità di calzolaio; gli raccontavo di Leone Tolstoj, russo, nobile e ricchissimo che, ormai vecchio, si dedicava a questo lavoro.
Aveva messo un cartello fuori la porta: Tolstoj, calzolaio. Lui che aveva scritto tra le altre sue opere, “Guerra e pace”, “Anna Karenina”, i più grandi romanzi di tutti i tempi. Era convinto, erano gli inizi del ‘900, che la civiltà occidentale poteva salvarsi solo con il ritorno al lavoro dei campi e agli umili mestieri manuali, ed egli volle darne un esempio.
Saverio mi ascoltava ed io ascoltavo quello che lui raccontava. Si consolidava in me l’immagine di un uomo buono, affabile, onesto, lavoratore, religioso, amante della famiglia. Sua moglie, Rosina e la cognata Lucia mi dicevano che Saverio non vedeva l’ora che riaprisse l’Unitre e le sollecitava a tenersi pronte per partecipare assiduamente alle nostre attività.
Di Domenico e di Saverio, questi nostri cari amici scomparsi, conserveremo sempre il ricordo e l’insegnamento di vita onesta e laboriosa.
Delle attività svolte nell’anno 2015/2016 abbiamo già parlato nell’Assemblea dell’undici maggio e credo superfluo ritornarci. Sono descritte in un opuscolo preparato e stampato insieme con il segretario Mimmo Maglione, come per i due anni precedenti. Sono a disposizione e tutti possono prenderne visione.
In questi anni abbiamo incontrato ed ascoltato studiosi ed esperti di tante materie e giovani che si affacciano con entusiasmo e competenza alla vita lavorativa. Abbiamo effettuato viaggi di istruzione e partecipato ai raduni regionali delle UNITRE.
Abbiamo lavorato tanto; certamente potevamo fare di più e meglio. Di una cosa, però, siamo orgogliosi: aver dato vita qui ad una piccola comunità di amici, non chiusa, non autoreferenziale, ma aperta al territorio, con esperienze nei vicini paesi di Cancellara e Pietragalla, una comunità sempre disposta a collaborare con tutte le istituzioni ed associazioni presenti sul territorio. Abbiamo creato relazioni, consolidato amicizie, siamo stati e stiamo bene insieme, ci ha legato e ci lega la stima e l’affetto reciproco.
Sento il dovere di ricordare, però, anche le attività programmate che non siamo riusciti a realizzare in toto o in parte, per riproporle al prossimo Consiglio:
1.      Lo studio del nostro unico, meraviglioso territorio che ora sarà irrimediabilmente deturpato da un insensato parco eolico;
2.    La riscoperta e la raccolta di piante officinali spontanee, alimentari e curative, non come studio accademico, ma come ricerca di cosa mangiavano e come si curavano i nostri antenati in tempi di miseria; un aspetto poco indagato della nostra storia rispetto ad altri: il dialetto, i canti ecc…
3.    Un corso di informatica che non si è potuto tenere a causa della mancanza di collegamento della nostra sede ad una linea Wi Fi, cosa che abbiamo sollecitato al comune pochi giorni fa;
4.    Un corso di Lingua italiana per gli immigrati regolarmente residenti nel nostro paese, corso proposto alla fine dello scorso anno dalla nostra socia Maria Donata Viola, che ne sollecita di nuovo l’attuazione nel prossimo anno;
5.     Le migrazioni di popoli. Con i miei collaboratori avevamo deciso di non toccare il tema scottante delle migrazioni di oggi. Ogni giorno vediamo in TV le scene tragiche di chi fugge dalle guerre e dalla fame a costo di inenarrabili sofferenze ed a rischio di perdere la vita, e nel contempo il disagio e la sofferenza delle popolazioni che sono costrette ad accoglierli.
Ognuno di noi può farsi un’idea, esprimere un giudizio su questo importante ed imprevisto fenomeno e credo sia superfluo discuterne qui, tra noi, evitando inutili contrapposizioni e polemiche.
Ma parlare di migrazioni di popoli che si sono avute nella storia penso sia interessante e può aiutare a capire ciò che succede oggi nel mondo. Nello scorso anno abbiamo ascoltato alcune conferenze molto dotte ed interessanti, riguardanti fatti storici molto lontani da noi.
Propongo al prossimo direttivo di affrontare lo studio di avvenimenti più vicini al nostro tempo, come l’emigrazione dei nostri antenati verso l’America tra fine ‘800 e inizio ‘900, ma anche l’emigrazione forzata dall’Africa all’America a causa dello schiavismo nel 1600/1700 e il continuo migrare del popolo ebraico, nel corso della sua travagliata storia, da una nazione all’altra.
Il nuovo Consiglio Direttivo che sarà eletto questa sera potrà tenere presente, nella programmazione, i temi sopra accennati oltre a quelli tradizionali di medicina, conoscenza dei nostri giovani, della storia del nostro paese e dei paesi vicini, argomenti di attualità e di servizi ed altro che sono stati sempre oggetto dei nostri incontri.

Auguro buon lavoro al nuovo direttivo che sarà eletto questa sera, ed un buon anno a voi qui presenti ed a tutti i soci iscritti a questa nostra Associazione.
Giuseppe De Felice

Anno Sociale 2016/2017
Assemblea dei soci – Verbale n° 1
Il giorno 05 ottobre alle ore 18.30, previo avviso affisso all’albo, in luoghi pubblici e sul proprio blog, nella sede dell’associazione si è tenuta, in seconda convocazione, l’assemblea degli iscritti all’Uni-Tre di Oppido L. con il seguente ordine del giorno:
1.                 -Relazione del Presidente sulle attività svolte nell'anno sociale 2015/2016;
2.                     -Programmazione di massima delle attività da svolgere nell'anno sociale 2016/2017;
3.                -Approvazione rendiconto economico-finanziario 2015-2016;
4.                 -Predisposizione conto preventivo 2016-2017;
5.                 -Determinazione quota sociale;
6.                 -Proposte di modifiche allo statuto;
7.                 -Rinnovo cariche sociali;
8.                - Varie ed eventuali.

         Il Presidente, constatata la validità della riunione per il numero degli intervenuti, dopo un breve saluto ai presenti, in modo particolare gli amici dei paesi limitrofi, e prima di iniziare ad esaminare i vari punti all’o.d.g., ha voluto ricordare i soci Lioi Domenico e Colangelo Saverio" legati alla nostra Associazione che quest'anno ci hanno lasciati.
E’ passato, quindi, ad esaminare i primi due punti posti all’o.d.g.:

1.      Relazione del Presidente sulle attività svolte nell'anno sociale 2015/2016;
2.      Programmazione di massima delle attività da svolgere nell'anno sociale 2016/2017;
Il Presidente ha ricordato le attività svolte nel passato anno, rimarcando i punti salienti ed esprimendo il rammarico per quelle attività che non è stato possibile realizzare. Tutta l’attività svolta, come per i due anni precedenti, è documentata in un opuscolo stampato che tutti possono visionare.
Ha quindi illustrato la programmazione di massima per l’anno che parte questa sera:
-        Il tema conduttore di questo anno accademico sarà “I Muri” con riferimento oltre che ai muri fisici anche a quelli mentali che condizionano l’operato umano.
-        Si provvederà ad organizzare un viaggio di istruzione e si programmerà l’eventuale partecipazione al raduno regionale delle Unitre.
-        se sarà possibile si realizzerà un cineforum estivo.
Il Presidente invita tutti i soci a proporre temi da trattare.
Si passa quindi alla votazione:
L’Assemblea all’unanimità approva sia la relazione che le proposte di attività per il prossimo anno.

3-      Approvazione rendiconto economico-finanziario 2015-2016;
La parola passa al sig. Palumbo che illustra l’aspetto economico-finanziario che per il trascorso anno presenta i seguenti numeri:
- Entrate € 2.826,17
- Uscite €    2.222,54
- Rimanenza attiva € 603,63

4-      Predisposizione conto preventivo 2016-2017;
Per il prossimo esercizio si prevedono le entrate derivanti dalle quote sociali ed eventuali contributi da parte di enti.
Udita la relazione del Cassiere, l’Assemblea all’unanimità approva sia il rendiconto economico-finanziario 2015-2016 che il conto preventivo 2016-2017.

5-      Determinazione quota sociale.
Si propone di lasciare invariata la quota di adesione a 10,00.
L’Assemblea approva all’unanimità.

6-      Proposte di modifiche allo statuto.
Il segretario illustra all’Assemblea i punti dello Statuto da sottoporre a modifica, spiegandone i motivi. Gli Articoli da modificare sono i seguenti:
Art. 3, c. 1/8;      dopo il termine “promozione” inserire “e alla formazione”;
Art. 6, c. 1 lett. e; Sostituire le parole “Il Direttore dei corsi e il Vice Direttore” con “I Coordinatori”;
Art. 7, c.5: dopo la parola “oppure” inserire il termine “comunicato”, alla fine del comma aggiungere ”Tramite il proprio blog”;
Art. 7, c.6: sostituire “il 51%” con il “50% più uno”;
Art. 7, c.7  dopo la lett. “e”  inserire la lettera “f “e scalare il resto;
Art. 8, c. 1 L’Art. 8 viene rimodulato come segue: Il Consiglio Direttivo, formato da 5 a 9 membri, al suo interno elegge il Presidente, i Vice Presidenti ed assegna le altre cariche sociali, sicché il Consiglio risulta così composto:
a) Il Presidente;
b) I Vice Presidenti
c) I Direttori dei Corsi
d) Il Segretario;
e) Il Tesoriere;
f) Consiglieri.
L’Assemblea delibera di ampliare il Consiglio Direttivo a nove membri, di cui almeno uno di sesso femminile, che occuperà la carica di vice Presidente o di Presidente.
Art. 11, c. 1: Il titilo “– “Il Direttore dei Corsi” viene così modificato: “Il Coordinatore dei Corsi”; dopo la parola “collaborazione” aggiungere “dei Docenti”; alla fine del comma aggiungere: “In seno al Consiglio Direttivo possono essere nominati più Coordinatori”;
Art. 18, c. 1: dopo la parola “inizio” sostituire “1° giugno” con “1° ottobre”, dopo la parola “si chiude” sostituire “31 maggio” con “30 settembre”;
Il Presidente mette ai voti la proposta.
L’Assemblea approva all’unanimità.

Si passa all’esame del successivo punto all’o.d.g.:

7-      Rinnovo cariche sociali;
Vista la modifica apportata al precedente Art. 8, l’Assemblea è chiamata a votare per il rinnovo del Consiglio Direttivo secondo il predetto articolo.
Per acclamazione viene riconfermato per un altro triennio il Consiglio uscente che viene integrato con l’elezione, sempre per acclamazione, dei soci Corbo Annunziata e De Bonis Carmela che accettano; di esse almeno una ricoprirà la carica di Presidente o di Vice Presidente.
Di conseguenza il nuovo Consiglio Direttivo è così composto:
Corbo Annunziata
De Bonis Carmela
De Felice Giuseppe
Lioi Francesco S.
Maglione Domenico
Palumbo Gaetano
Pepe Giuseppe
Provenzale Canio
Scarfiello Francesco

Esaurita la discussione, la seduta si scioglie alle ore 20.00.

Oppido Lucano, 05 Ottobre 2016
Il Segretario                                                                                   Il Presidente

D. Maglione                                                                                   G. De Felice

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