Lettera del Presidente Nazionale in occasione dell'apertura dell'Anno Accademico 2016/2017
Alla Presidente Onoraria Irma Maria Re, Ai Consiglieri Nazionali
Alle UNITRE tutte, Ai Presidenti, Ai
Consigli Direttivi,
Agli Associati Docenti e Studenti, Ai
Volontari
Amiche e amici carissimi,
insieme
a Voi mi appresto a iniziare il nuovo Anno Accademico 2016-2017 con la
consapevolezza di avere finora percorso un cammino condiviso di pensiero e di
opere e di avere goduto con Voi di quei frutti sempre più ricchi di soddisfazione interiore, che
solo può concederci un volontariato vissuto senza competizione, solidale e
generoso come il nostro.
Sarà
questo l’ultimo anno del mio mandato presidenziale: nei mesi che mi restano mi
impegnerò a completare quel programma per il quale mi avete eletto nella
speranza di presentarmi all’Assemblea generale per il rinnovo delle cariche
istituzionali dell’UNITRE con l’animo sereno per avere fatto il mio dovere.
Questo,
almeno, è nei mie voti.
Confesso
che non è stato facile, e l’opera ancora è da compiersi, traghettare un’Associazione
di Promozione Sociale come la nostra, fondata sul volontariato e sulla
comunicazione interpersonale e intergenerazionale, in una società scossa in
questi ultimi tempi da immani tragedie e segnata dalla paura e dall’incertezza,
dove quotidianamente assistiamo allo sgretolamento di intere comunità e la
competizione senza limiti cancella la solidarietà umana.
Migrazioni
bibliche ci costringono a vivere una situazione cosmopolita, nell’immediatezza
di una condizione storica repentinamente e senza preavviso mutata; ci
troviamo a coabitare con culture,
costumi e fedi diverse senza averne elaborato i principi e le logiche.
Fatichiamo a comprendere la realtà in cui viviamo: da qui un senso di
smarrimento e inquieta ricerca di una soluzione radicale che risolva le nostre
paure, da qui l’idea del muro, dell’argine da opporre alla deriva.
La
divisione accentua e moltiplica le divisioni: integrazione e accoglienza non
sono più problemi sociali e della nostra coscienza, ma problemi da affidare
alla polizia e all’esercito, in estremo a uomini forti, improvvisati demagoghi,
che in una società dominata dalla paura prospettino rimedi immediati e
risolutivi.
Noi,
donne e uomini dell’UNITRE, possiamo e dobbiamo opporci all’etica del rifiuto e
della barriera, alimentando in noi gli anticorpi all’autoritarismo e coltivando
piuttosto quella consapevolezza cosmopolita che ci aiuti a capire e
interpretare le logiche delle attuali emergenze.
Apriamoci
al sociale e portiamo la nostra idea progressista e dinamica di cultura in
mezzo alla gente, tonifichiamo il quotidiano con il nostro progetto di vita
positivo ed ispirato sempre ad un criterio di naturalità.
Nelle
difficoltà del momento dobbiamo offrire un contributo forte per favorire il
controllato processo di integrazione fra sensibilità e tradizioni le più varie,
collocarci come ponte di comunicazione e apertura al diverso.
Con gli
amici dell’Esecutivo stiamo elaborando progetti da portare all’attenzione del
prossimo Consiglio Nazionale, iniziative
che diano ancora più visibilità alle Sedi attraverso azioni collettive
di forte impatto sociale e culturale sul territorio.
Si
prospetta un anno di grande impegno, da vivere tutti insieme come un corpo
unico con entusiasmo e generosa vitalità.
Rimarremo
costantemente in contatto. L’Associazione Nazionale Vi è e Vi sarà vicina con
il pensiero e con il cuore, e con i mezzi di comunicazione tradizionali e
informatici: abbiamo infatti terminato di impiantare una complessa struttura
mediatica su base digitale e modernizzato la Segreteria sì da offrirVi risposte
e consulenze in tempi rapidissimi. Tutto senza spese, grazie al volontariato.
Come già
abbi a scriverVi, il domani per noi è ormai già qui: ci prepariamo a
raccogliere insieme le sfide del futuro,
forti, al presente, di quel valore
aggiunto che l’UNITRE vanta e che la contraddistingue nel variegato arcipelago dell’Associazionismo.
Saluto
con affetto e ringrazio i Componenti l’Esecutivo Nazionale e i Consiglieri Nazionali, il personale della
Segreteria Nazionale di corso Francia in Torino e i magnifici volontari.
Rivolgo
un pensiero particolare, interprete anche dei Vostri sentimenti, alla
Presidente Onoraria Irma Maria Re.
Abbraccio
fraternamente on line tutti gli amici
delle Sedi UNITRE, che illuminano e impreziosiscono, come una costellazione il
cielo, il bel territorio dell’Italia.
Buon Anno Accademico 2016-2017!
Gustavo
Cuccini
Presidente
Nazionale UNITRE
Prot. 1780/GC/ep 12 settembre 2016
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