venerdì 29 aprile 2022

"100 anni ma non li dimostra"

 5° Incontro - 10/12/2022 - Festeggiamo insieme i 100 anni di Donato Mancuso

                             

                                         " 100 anni ma non li dimostra"


L'Uni-Tre di Oppido Lucano ha aderito, con spirito collaborativo, alla manifestazione indetta dall'Amministrazione Comunale in onore del socio Donato Mancuso per festeggiare il suo centesimo compleanno. 

La manifestazione si è tenuta nel Teatro Obadiah ed ha visto l'intervento di un numeroso pubblico; molti erano i soci dell'UniTre.

L'assessore Nerina Orlando  ha introdotto la serata salutando il festeggiato ed i presenti ed ha passato subito la parola al Sindaco Mirko Evangelista. Il Sindaco ha tratteggiato la figura di Donato, ricordando la sua partecipazione all'ultima guerra che ha raccontato nel bel libretto che stasera viene qui presentato, il ritorno in Patria e la ripresa della vita lavorativa nell'azienda agricola di famiglia. Lo ha additato ad esempio della nostra comunità soprattutto dei giovani ai quali trasmettere i valori morali e civili espressi nella sua lunga e intensa vita. La cittadinanza tutta, che egli è lieto di rappresentare, si stringe intorno a Donato e alla sua famiglia, ringraziandolo per l'esempio dato e che ha onorato il nostro paese.

Prende la parola il Presidente dell'UniTre Giuseppe De Felice, il quale ricorda la partecipazione attiva alla vita dell'Associazione , i molti interventi sulla sua esperienza di combattente durante la seconda Guerra Mondiale e sul rapimento del nonno Rocco Mancuso nel 1860 ad opera dei briganti.

L'UniTre di Oppido ha inteso manifestare la stima e l'affetto a Donato con la pergamena che gli viene offerta questa sera, nella quale è espresso in poche parole l'essenza della sua lunga vita, con il dono alla Patria dei suoi anni giovanili e alla Comunità di Oppido dell'impegno di buon cittadino come Assessore Comunale nell'Amministrazione del Dottor De Rosa e come consigliere della Banca locale.

 Sulla pergamena è scritto: " Per la frequenza assidua e partecipe alle attività dell'Associazione, per le lezioni tenute, ricche di saggezza maturata nella sua lunga vita intensamente  vissuta con la drammatica esperienza della guerra, la partecipazione alla vita politica e sociale del paese, il lavoro, la cura della sua famiglia. Con riconoscenza ed affetto"

Si avvicinano al palco la segretaria dell'UniTre  Rosanna Cimadomo che offre a Donato un omaggio floreale e gli mette al petto una fascia-ricordo dei suoi 100 anni e Gaetano Palumbo, pure dirigente della medesima Associazione, che offre la pergamena e legge una poesia scritta da Rosanna per Donato, da lei intitolata " Pensieri in rima per condividere la gioia di un giorno speciale". La poesia di Rosanna viene allegata a questa relazione.

E' seguito l'intervento del sig. Pasquale Ciccone, nipote di Donato, portavoce degli altri numerosi nipoti del ramo della famiglia stabilitasi nel foggiano, per porgere gli auguri allo zio. Con tono molto piacevole e scherzoso ha elogiato Donato per la sua laboriosità mai venuta meno fino ad oggi, tanto che  "risulta perfino superflua e non giustificata la pensione che riceve". Pasquale è stato Funzionario dell'INPS e lo zio non si è mai rivolto a lui per informazioni sul pensionamento come molti fanno: come anticiparne l'attribuzione, come risparmiare sui contributi, ecc. Ha lavorato sempre con serenità e fiducia nel domani, esempio da mostrare ai giovani di oggi, così scoraggiati e delusi.

Pasquale ha ricordato l'attenzione di Donato per le sue sorelle che egli tutte le sere, al ritorno dalla campagna, mai trascurava di recarsi a salutare.  Ha infine lodato la poesia di Rosanna che nel suo scritto ha saputo condensare la vita di Donato, i suoi sentimenti, la considerazione e l'affetto che riceve dai paesani.

Si avvicina al palco il Dottor Domenico Mastandrea, Vice Presidente della locale Banca di Credito Cooperativo, i cui dirigenti ed amministratori non hanno voluto mancare di porgere gli auguri a Donato e di offrirgli una targa-ricordo per questa importante ricorrenza.

Il figlio Michele ha iniziato il suo intervento ringraziando il Sindaco e l'Amministrazione Comunale per aver organizzato questa serata in onore di suo padre Donato, l'UniTre per l'attiva partecipazione all'evento, tutti i presenti che hanno inteso condividere con la sua famiglia questo felice momento. Egli ha voluto ripercorrere schematicamente la vita di Donato suddividendola in tre tappe fondamentali : l'infanzia e l'adolescenza con l'espulsione dalla scuola per non essersi vestito da Balilla e la giovinezza con la partecipazione alla guerra. Il secondo momento con il ritorno in Patria, la creazione della famiglia e l'attività lavorativa intensa, riportando in proposito quanto affermava il fratello Rocco Donato " con Donato non si può lavorare , non si ferma mai, nemmeno per mangiare". Questo gli ha consentito il possesso di una bella azienda agricola e ad assicurare il benessere della famiglia. Il terzo momento, gli ultimi 10 anni, è stato caratterizzato dalla frequenza dell'UniTre che gli ha consentito di non lasciarsi andare,  salvandolo dall'isolamento nel quale gli anziani spesso si rinchiudono. E' stato invogliato a leggere molto, a scrivere i suoi ricordi, a parlarne in pubblico, non solo all'UniTre ma anche nelle scuole ed in manifestazioni pubbliche alle  quali era invitato. Michele si è commosso quando ha ricordato la mamma, assente perchè ammalata e la vita familiare. I suoi genitori hanno trascorso insieme 71 anni di un matrimonio felice, i figli non li hanno mai sentiti litigare, mai tra di loro è corsa una parola offensiva, sono vissuti l'uno per l'altro in perfetta armonia. Donato, nella sua bella poesia " Cosa rimane" inserita nel suo libretto di memorie, ha esaltato l'amore concludendo con le parole "...ogni maggior gioia è quella, nella vita e oltre la morte: l'Amore". Sono stati due genitori esemplari, Michele si è augurato di essere per la figlia Anna così come suo padre è stato per lui. Ha elogiato di nuovo l'UniTre per le opportunità offerte a suo padre e Rosanna Cimadomo per la bella poesia che gli ha dedicato ed ha chiuso il suo intervento ringraziando di nuovo tutti.

A questo punto il Vice Sindaco Michele Gioiello ha offerto a Donato la targa che l'Amministrazione Comunale gli ha dedicato.

A conclusione della bella serata ha preso la parola Donato e anch'egli ha rivolto parole di ringraziamento al Sindaco, ai soci dell'Associazione presenti ed assenti e a tutti gli intervenuti alla sua festa. Verso l'UniTre ha usato parole che hanno gratificato tutti coloro che in questa Associazione lavorano con passione e profonda dedizione, intendendo per cultura l'attenzione e la cura per le persone, sopratutto le più anziane. Donato ha detto: quando ho iniziato ad abbandonare il lavoro più pesante, rischiavo di chiudermi nell'isolamento e nel silenzio , con la frequenza all'UniTre " sono uscito alla luce del sole". Quale maggior riconoscimento e lode per tutti, dirigenti e soci dell'Associazione!

Su sollecitazione del Prof. Nino Cervellino, intervenuto per omaggiare il festeggiato, Donato ha ricordato episodi di guerra da lui vissuti, chiudendo il suo intervento ringraziando e salutando tutti. 

E' seguito un ricevimento offerto dalla famiglia del festeggiato a conclusione di un indimenticabile giorno di festa di tutta la comunità di Oppido.



Pensieri in rima, per condividere la gioia di un giorno speciale


L'Unitre di Oppido Lucano è in festa per il suo Decano:

compie oggi 100 anni 

Donato Mancuso, il nostro Socio più Anziano.

Una bella ricorrenza da celebrare,

e, mettendo da parte i nostri affanni,

 siamo tutti qui riuniti a festeggiare.


Compie ben 100 anni, età venerabile,

il nostro zi Tuccio, persona molto amabile!

Che dirgli in questa felice circostanza?

Gli auguriamo buona salute e affetto in abbondanza!

100 anni sono un traguardo da ricordare

e tutti insieme li abbiamo voluti solennizzare.


Auguri, Donato, buon compleanno!

Possa tu vivere a lungo, ogni anno

in buona salute, gioia e serenità

con la tua famiglia e nella comunità, 

col rispetto di quanti incontri per la via,

poichè doni a tutti sorrisi e parole di  cortesia.


Se della sua vita volessi parlare

non so quanti volumi dovrei approntare...

Il mio, però, è solo un semplice, ma sentito omaggio

al nostro Donato, all'uomo saggio, 

che," senza essere poeta nè scrittore",

riesce sempre a toccarci il cuore.


Si prodiga per tutti, parenti ed amici,

che  qui a festeggiarlo  sono felici.

Da tutti benvoluto, apprezzato e stimato

perchè socievole, sempre disponibile e garbato.

Il Signore con una lunga vita l'ha voluto premiare

e, come esempio, a noi l'ha voluto indicare.


Che cosa sia l'ozio, Donato non lo sa,

perchè si dedica sempre a tante attività.

E' sempre in moto, da mattino a sera

e non lo ferma nè il caldo, nè la bufera!

Ancora in campagna da solo, coraggiosamente,

continua a lavorare costantemente.


Le sue memorie scritte continua a curare,

perchè i posteri lo possano conoscere e ricordare.

Con i suoi racconti di guerra ci ha affascinato

e la sua memoria ferrea abbiamo apprezzato.

Tripoli, Tunisi, Tobruck: la seconda guerra mondiale

da lui vissuta nell'Africa settentrionale.


Ferito alla mano... poi al piede...

curato prima in Africa e poi rimpatriato...

dopo la convalescenza di nuovo in missione

in diversi centri fuori Regione...

Il 4 dicembre del '45 finalmente congedato,

la vita militare per lui era terminata!


Tornato a Oppido  felicemente si è sposato

con Angelina a cui vuole tanto bene

e dopo settant'anni sono ancora insieme.

In breve tempo la famiglia si è allargata:

 tre meravigliosi figli sono arrivati

e con il loro affetto costante

hanno allietato la vita in ogni istante.


Con la moglie è marito affettuoso,

con i figli e i nipoti padre e nonno disponibile e premuroso.

Purtroppo oggi la sua Angelina,

da tempo in ospedale, non può essergli vicina,

ma i figli Maria, Michele e Franco

tornati a Oppido, sono anche oggi al suo fianco.


Donato si prodiga per tutti: parenti,

amici e conoscenti.

Per il suo carattere socievole, aperto e gioviale

da chiunque incontri si fa apprezzare.

La sua disponibilità abbiamo potuto verificare

e pubblicamente lo vogliamo ringraziare.


Insieme ai suoi parenti, amici e conoscenti,

da Oppido e da ogni dove provenienti,

qui riuniti per festeggiare,

i nostri più sentiti auguri vogliamo formulare

per il traguardo centenario oggi tagliato

e perchè il cammino sia continuato.


Donato, in questa festa preparata per te,

 non poteva mancare il saluto e l'augurio dell'UNITRE.

Dal profondo del cuore vogliamo esternare,

da parte di tutti i Soci, un augurio particolare:

possa tu vivere a lungo, in buona salute e serenità

circondato dall'affetto che tutta la famiglia ti dà.


100 anni  sono davvero una bella età,

e, sinceramente, tutti ci vorremmo arrivare...

ma con il tuo dinamismo e la tua lucidità!!!


Con affetto e stima

                                                                                                          UNITRE  OPPIDO LUCANO


Oppido Lucano, 10 dicembre 2021


Nessun commento:

Posta un commento