23°  INCONTRO  -  16  APRILE  2014  
PROF.  ANTONIO  MARIA  CERVELLINO
"STORIE  DI  PERSONE  DEL  TEMPO  CHE  FU",  RAPPRESENTATE  NELLE  SUE  SCULTURE  E  RACCONTATE  NEI  SUOI  LIBRI
 
 Il Prof. Antonio Maria (Nino) Cervellino ha donato a tutti i soci della nostra Associazione due suoi libri: "Gente lucana contro luce" e "Piazza Sant'Antonio... quanti ricordi".
 In "Gente lucana contro luce" l'autore ha tratteggiato la storia di alcune persone conosciute o di cui ha raccolto memorie di altri e che ha pure scolpito nel bronzo.
 Nella sua conversazione egli ha riassunto alcune delle storie narrate nel libro.
 Eccole in sintesi:
 ANTONIO IL SAGRESTANO: aveva un innato senso musicale; non aveva frequentato alcuna scuola o conservatorio, ma sapeva trarre dall'organo, che suonava nelle festività o durante i funerali, inaspettati accordi  e melodie.
 PANCRAZIO, ACCATTONE: un tempo aiutante giornalaio a Marsiglia, venne ad Oppido (allora Palmira) dove viveva una anziana sorella per trascorrere -così diceva- un mese di vacanza.
 Lo raggiunse però una lettera con il suo licenziamento e con cento franchi di buonuscita.
 Finito il danaro egli, che era nano e quindi inadatto a qualsiasi lavoro, iniziò una vita di stenti e di accattonaggio.
 IL GOBBO CAPELLONE: figlio di una ricca famiglia di Potenza che non aveva accettato la sua deformità e che lo aveva abbandonato ad una vita di derisione e di solitudine.
 DON MATTEO, OMBRELLI E FORTUNELLE: giunto ad Oppido per riparare ombrelli e vendere i foglietti della fortuna, incontrò donna Carla sua benefattrice, che lo ospitò nell'atrio del suo palazzo.
 La rassegna si è chiusa con il ricordo del frate questuante del Convento di Oppido FRA GUGLIELMO, caro a tutti gli anziani del paese che lo conobbero e gli vollero bene.
 Nino ha saputo mostrare un quadro di grande umanità che ha interessato tutti i presenti, i quali alla fine hanno ringraziato e complimentato l'artista.