7° incontro - 28/11/2018– gruppo" erboristi aspiranti di
pietragalla"
guidati dalla dott.ssa g. masotti
Il Presidente Giuseppe De Felice ha salutato il folto gruppo
degli Erboristi Aspiranti di Pietragalla guidati dalla dott.ssa Giuseppina
Masotti e li ha ringraziati per aver accettato l'invito a tenere, per il
secondo anno, una lezione sugli argomenti oggetto delle loro ricerche.
La loro Associazione è una presenza operativa e culturale ormai
consolidata nel vicino paese di Pietragalla dove svolge una intensa attività di
ricerca, studio e valorizzazione di erbe e piante spontanee della flora locale.
Gli aderenti esplorano e riscoprono luoghi tipici del paesaggio,
percorrendo vecchi sentieri e tratturi, propongono e praticano un'agricoltura
eco-sostenibile e ricercano vecchie varietà di piante ed erbe coltivate.
Dopo la breve presentazione del Presidente, ha preso la parola
la dott.ssa Giuseppina Masotti, ringraziando dell'invito a questo incontro e
descrivendo l'attività del gruppo da lei guidato.
Ha invitato quindi a prendere la parola la signorina Lucia
Cillis la quale ha parlato della MALVA, l'ha descritta e ne ha illustrato le
molte proprietà curative. Pianta molto usata da sempre, da sola o in
associazione con altre piante e frutti per preparare decotti o infusi per la
cura di raffreddori o altri malanni.
La signora Maria Colangelo ha illustrato la pianta della ROSA
CANINA , molto diffusa e frequente lungo le siepi del nostro territorio. I
cinorrodi, ritenuti impropriamente il frutto delle piante, sono ricchissimi di
vitamina C. Vanno raccolti in autunno, quando assumono un intenso colore
rossastro ed hanno la polpa più dolce e gradevole.
La signora Colangelo ha portato un mazzetto di cinorrodi ed ha
mostrato come si puliscono, eliminando dall'interno i frutticini e i piccoli
fastidiosi peluzzi. La polpa così ottenuta si usa per preparare marmellate,
infusi e liquori.
Pianta molto interessante per le molte proprietà nutrizionali e
curative, non abbastanza conosciuta ed usata nei nostri ambienti.
Ha infine preso la parola il Sig. Antonio Tantotero che ha
parlato della GHIANDA, il frutto della quercia. Questo frutto è molto ricco di tannino, sostanza
che rende amaro e quindi non commestibile. Alcuni popoli dell'America
pre-colombiana usavano mettere a mollo le ghiande nell'acqua corrente dei fiumi
per asportarne il tannino e rendere il frutto utilizzabile.
Durante l'ultima guerra le ghiande venivano tostate ed
utilizzate come sostitutivo del caffè che scarseggiava ed era molto costoso.
Attualmente vengono utilizzate solo per l'alimentazione del bestiame.
Il sig. Tantotero ha anche accennato brevemente ad un altro
frutto molto interessante, la MELAGRANA, la cui pianta è molto diffusa nei
nostri frutteti e giardini. I grani contenuti nel frutto si consumano
direttamente oppure si utilizzano per preparare sciroppi o bibite.
Per il distacco dei grani dal frutto al fine di liberarli dalla
pellicina che li avvolge, il sig. Tantotero ha anche suggerito un metodo molto
efficace. Durante le esposizioni dei suddetti Erboristi, la dott.ssa Masotti
forniva ulteriori dettagli sulle piante ed i frutti trattati, sottolineando in
modo particolare gli usi terapeutici degli stessi.
La serata, molto interessante per gli argomenti affrontati, ha
consentito anche ai presenti di familiarizzare e di scambiare esperienze ed
opinioni.
G.D.F.
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