mercoledì 5 dicembre 2018

incontro - 28/11/2018– gruppo" erboristi aspiranti di pietragalla"
guidati dalla dott.ssa g. masotti
Il Presidente Giuseppe De Felice ha salutato il folto gruppo degli Erboristi Aspiranti di Pietragalla guidati dalla dott.ssa Giuseppina Masotti e li ha ringraziati per aver accettato l'invito a tenere, per il secondo anno, una lezione sugli argomenti oggetto delle loro ricerche.
La loro Associazione è una presenza operativa e culturale ormai consolidata nel vicino paese di Pietragalla dove svolge una intensa attività di ricerca, studio e valorizzazione di erbe e piante spontanee della flora locale.
Gli aderenti esplorano e riscoprono luoghi tipici del paesaggio, percorrendo vecchi sentieri e tratturi, propongono e praticano un'agricoltura eco-sostenibile e ricercano vecchie varietà di piante ed erbe coltivate.
Dopo la breve presentazione del Presidente, ha preso la parola la dott.ssa Giuseppina Masotti, ringraziando dell'invito a questo incontro e descrivendo l'attività del gruppo da lei guidato.
Ha invitato quindi a prendere la parola la signorina Lucia Cillis la quale ha parlato della MALVA, l'ha descritta e ne ha illustrato le molte proprietà curative. Pianta molto usata da sempre, da sola o in associazione con altre piante e frutti per preparare decotti o infusi per la cura di raffreddori o altri malanni.
La signora Maria Colangelo ha illustrato la pianta della ROSA CANINA , molto diffusa e frequente lungo le siepi del nostro territorio. I cinorrodi, ritenuti impropriamente il frutto delle piante, sono ricchissimi di vitamina C. Vanno raccolti in autunno, quando assumono un intenso colore rossastro ed hanno la polpa più dolce e gradevole.
La signora Colangelo ha portato un mazzetto di cinorrodi ed ha mostrato come si puliscono, eliminando dall'interno i frutticini e i piccoli fastidiosi peluzzi. La polpa così ottenuta si usa per preparare marmellate, infusi e liquori.
Pianta molto interessante per le molte proprietà nutrizionali e curative, non abbastanza conosciuta ed usata nei nostri ambienti.
Ha infine preso la parola il Sig. Antonio Tantotero che ha parlato della GHIANDA, il frutto della quercia. Questo frutto è molto ricco di tannino, sostanza che rende amaro e quindi non commestibile. Alcuni popoli dell'America pre-colombiana usavano mettere a mollo le ghiande nell'acqua corrente dei fiumi per asportarne il tannino e rendere il frutto utilizzabile.
Durante l'ultima guerra le ghiande venivano tostate ed utilizzate come sostitutivo del caffè che scarseggiava ed era molto costoso. Attualmente vengono utilizzate solo per l'alimentazione del bestiame.
Il sig. Tantotero ha anche accennato brevemente ad un altro frutto molto interessante, la MELAGRANA, la cui pianta è molto diffusa nei nostri frutteti e giardini. I grani contenuti nel frutto si consumano direttamente oppure si utilizzano per preparare sciroppi o bibite.
Per il distacco dei grani dal frutto al fine di liberarli dalla pellicina che li avvolge, il sig. Tantotero ha anche suggerito un metodo molto efficace. Durante le esposizioni dei suddetti Erboristi, la dott.ssa Masotti forniva ulteriori dettagli sulle piante ed i frutti trattati, sottolineando in modo particolare gli usi terapeutici degli stessi.
La serata, molto interessante per gli argomenti affrontati, ha consentito anche ai presenti di familiarizzare e di scambiare esperienze ed opinioni.

G.D.F.

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