martedì 10 ottobre 2017

1° INCONTRO– 04/10/1917 – PROF. R. BASILIO

       “ San Francesco e il suo tempo”
Come di consueto, abbiamo iniziato l'anno sociale il primo mercoledì di ottobre che quest'anno è coinciso con la festività di S. Francesco d'Assisi.
Abbiamo perciò deciso di ricordare questa eccezionale figura che ha affascinato da otto secoli ed affascina ancora oggi credenti e non credenti di tutto il mondo.
Il compito di farlo è toccato al nostro socio Prof. Rocco Basilio.
Ha iniziato la sua relazione descrivendo il contesto storico, sociale ed economico, cornice della straordinaria avventura terrena di San Francesco.
Nasce ad Assisi nel 1182 in un periodo di fioritura della civiltà comunale, caratterizzata da una forte ripresa della vita economica e da intensi scambi commerciali.
Il padre era Pietro di Bernardone, facoltoso mercante di tessuti, spesso in Francia per i suoi traffici.
Il giovane Francesco fu presto introdotto dal padre nell'attività commerciale in cui si rivelò capacissimo. Elegante, brillante, generoso divenne il principe della sua spensierata brigata di amici.
A 20 anni partecipò alla guerra della sua città contro Perugia, fu fatto prigioniero e liberato dopo un anno dietro pagamento di un cospicuo riscatto.
Dopo un periodo di malattia tentò di nuovo l'avventura militare; era in viaggio verso le Puglie e a Spoleto, mentre dormiva, sentì una voce che gli diceva: "... perchè abbandoni il Signore per il servo?..."
Tornò ad Assisi ormai deciso a seguire il Signore. Un giorno mentre pregava nella Chiesetta di San Damiano sentì la voce del Crocifisso che per tre volte gli  diceva: "... va a riparare la mia casa..."
Rompe definitivamente i rapporti con il padre al quale restituisce anche i vestiti che indossa e intraprende una vita tutta dedicata alla preghiera ed all'assistenza ai poveri, ai sofferenti, ai lebbrosi, agli ultimi della terra.
Comprende anche che la casa del Signore che dovrà riparare non sono solo le Chiese, come ha iniziato a fare, ma l'Istituzione stessa che ha ormai smarrito lo spirito originario del Vangelo di Cristo. Lo farà non ponendosi al di fuori ed in aperta critica alla Chiesa, come fanno i Catari ed altri movimenti religiosi pauperisti, ma fornendo l'esempio di una vita quanto più possibile aderente all'insegnamento evangelico.
Presto intorno a lui si radunano giovani di ogni provenienza sociale, desiderosi di condividere le sue scelte di vita e nasce così l'Ordine Monastico dei Frati Minori Francescani con una regola approvata da Papa Onorio III.
Il Prof. Basilio non ritiene di proseguire oltre per illustrare più da vicino tematiche più strettamente religiose del Santo, rinviandone la trattazione ad un successivo incontro.
Prima di concludere ha letto la stupenda pagina dei Fioretti sulla Perfetta Letizia che ha commosso i presenti ed ha indicato un ideale di vita che solo un Santo come Francesco poteva raggiungere.
G.D.F. 


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