1° INCONTRO– 04/10/1917 – PROF. R. BASILIO
“ San Francesco e il
suo tempo”
Come di consueto, abbiamo iniziato l'anno sociale il primo mercoledì di
ottobre che quest'anno è coinciso con la festività di S. Francesco d'Assisi.
Abbiamo perciò deciso di ricordare questa eccezionale figura che ha
affascinato da otto secoli ed affascina ancora oggi credenti e non credenti di
tutto il mondo.
Il compito di farlo è toccato al nostro socio Prof. Rocco Basilio.
Ha iniziato la sua relazione descrivendo il contesto storico, sociale ed
economico, cornice della straordinaria avventura terrena di San Francesco.
Nasce ad Assisi nel 1182 in un periodo di fioritura della civiltà comunale,
caratterizzata da una forte ripresa della vita economica e da intensi scambi
commerciali.
Il padre era Pietro di Bernardone, facoltoso mercante di tessuti, spesso in
Francia per i suoi traffici.
Il giovane Francesco fu presto introdotto dal padre nell'attività
commerciale in cui si rivelò capacissimo. Elegante, brillante, generoso divenne
il principe della sua spensierata brigata di amici.
A 20 anni partecipò alla guerra della sua città contro Perugia, fu fatto
prigioniero e liberato dopo un anno dietro pagamento di un cospicuo riscatto.
Dopo un periodo di malattia tentò di nuovo l'avventura militare; era in
viaggio verso le Puglie e a Spoleto, mentre dormiva, sentì una voce che gli
diceva: "... perchè abbandoni il Signore per il servo?..."
Tornò ad Assisi ormai deciso a seguire il Signore. Un giorno mentre pregava
nella Chiesetta di San Damiano sentì la voce del Crocifisso che per tre volte
gli diceva: "... va a riparare la mia casa..."
Rompe definitivamente i rapporti con il padre al quale restituisce anche i
vestiti che indossa e intraprende una vita tutta dedicata alla preghiera ed
all'assistenza ai poveri, ai sofferenti, ai lebbrosi, agli ultimi della terra.
Comprende anche che la casa del Signore che dovrà riparare non sono solo le
Chiese, come ha iniziato a fare, ma l'Istituzione stessa che ha ormai smarrito lo
spirito originario del Vangelo di Cristo. Lo farà non ponendosi al di fuori ed
in aperta critica alla Chiesa, come fanno i Catari ed altri movimenti religiosi
pauperisti, ma fornendo l'esempio di una vita quanto più possibile aderente
all'insegnamento evangelico.
Presto intorno a lui si radunano giovani di ogni provenienza sociale,
desiderosi di condividere le sue scelte di vita e nasce così l'Ordine Monastico
dei Frati Minori Francescani con una regola approvata da Papa Onorio III.
Il Prof. Basilio non ritiene di proseguire oltre per illustrare più da
vicino tematiche più strettamente religiose del Santo, rinviandone la
trattazione ad un successivo incontro.
Prima di concludere ha letto la stupenda pagina dei Fioretti sulla Perfetta
Letizia che ha commosso i presenti ed ha indicato un ideale di vita che solo un
Santo come Francesco poteva raggiungere.
G.D.F.
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