27 incontro 26 aprile 2017 dott. michele lioi – cav. vincenzo anobile
“Croce Rossa Italiana: Storia,
finalità, ruolo del volontariato”
Il dottor Lioi ha iniziato la sua relazione
presentando la sezione di Croce Rossa di Oppido che conta attualmente 30 soci,
alcuni dei quali abilitati al trasporto di infermi, essendo la sezione
già dotata di ambulanza. Per svolgere più adeguatamente i suoi compiti ha però
necessità di ampliare la sua base sociale e da qui l'invito ai presenti perché
rispondano a questa esigenza.
Ha poi tracciato una breve storia della Croce
Rossa.
Il cittadino svizzero I.H.Dunant, impressionato
dalla carneficina di militari e dalla disorganizzazione dei soccorsi ai feriti
durante la battaglia di Solferino (24-6-1859)
crea un Comitato di soccorso ai feriti durante i
conflitti, divenuto poi Comitato Internazionale della Croce Rossa. Importante
fu la conferenza diplomatica convocata dal Governo Elvetico al termine della
quale i rappresentanti di 12 nazioni ratificarono la 1° Convenzione di Ginevra
per il miglioramento della sorte dei feriti in battaglia (22-8-1864). Il
fondatore della Croce Rossa Italiana fu il medico milanese Cesare Castiglioni
che accolse anche le sollecitazioni del medico Ferdinando Palasciano, dando
vita al 1° Comitato Italiano (15-6-1864).
Le attività vengono poi sempre più rivolte ad
assistenza umanitaria in tempo di pace, come interventi per calamità naturali o
per qualsiasi altra necessità pubblica.
I paesi arabi, pur aderendo ai principi della Croce
Rossa, sostituirono la croce- ritenuta segno religioso- con la Mezza Luna, che
contrassegna così il loro emblema. Il movimento della Croce Rossa e della Mezza
Luna Rossa, ormai diffuso in tutto il mondo, opera sulla base di sette principi
fondamentali:
1- Umanità: prevenire e alleviare le sofferenze
degli uomini, proteggere la loro vita e la salute. far rispettare la persona
umana e operare per l'amicizia e la pace fra i popoli;
2- Imparzialità: soccorrere tutti gli individui
senza distinzione di razza, religione, nazionalità;
3- Neutralità: non parteggiare per nessuna delle
parti in causa nelle ostilità o nelle controversie in tempo di pace;
4- Indipendenza: conservare l'autonomia dal potere
politico, pur rispettando le leggi dei paesi in cui si opera;
5- Volontarietà: perché è un movimento di soccorso
volontario e disinteressato;
6- Unità: dovrà esserci un'unica società in
ciascuno Stato;
7- Universalità: operare e collaborare insieme in
tutte le Nazioni e le situazioni in cui si presta soccorso.
Ha preso quindi la parola il Cav. Anobile,
Presidente del Comitato Regionale della C.R.I. che conta ormai 4.000 iscritti.
Ha sostenuto la necessità del volontariato in questa Associazione che, passata
nel 2014 da Ente Pubblico ad Ente privato, ha bisogno della collaborazione di
tutti per perseguire le sue finalità assistenziali.
Ha in programma la costituzione di un Comitato
autonomo ad Acerenza formato dalle sezioni di 12 comuni vicini, per rendere più
agevole la collaborazione fra loro
e l’istituzione di corsi per preparare gli
associati ai soccorsi e la formazione di gruppi di infermieri volontari. Ha poi
evidenziato il piacere di aiutare le persone in difficoltà e la soddisfazione
che si ricava da un atto di generosità e gratuità, invitando quindi ad
iscriversi e frequentare i corsi che saranno istituiti.
E' seguita poi una manifestazione di soccorso ad
una persona colpita da arresto cardiaco, durante la quale un volontario ha
mostrato le prime cure: il posizionamento corretto dell’ammalato, il massaggio
cardiaco e l'uso del defibrillatore, il tutto con le adeguate spiegazioni
mediche del dottor Lioi.
Tutti i numerosi presenti hanno seguito con
attenzione ed interesse.
G.D.F.
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