7° Incontro -
19/11/2016 - Dott.Avv. Ernesto Belisario – “Verso il referendum: la riforma costituzionale”
Il Dott. Belisario ha iniziato la sua relazione
ricordando il clima politico del nostro paese, da poco uscito dalla guerra
disastrosa e dal regime fascista in cui viveva l'Italia, divisa tra tre grandi
forze politiche: cattolica, socialista e comunista, al momento
dell'approvazione della Costituzione. I padri costituenti si impegnarono a
trovare un equilibrio tra spinte culturali ed esigenze pratiche diverse in modo
da evitare cedimenti verso la passata esperienza fascista e forme di privilegio
verso l'una o l'altra forza politica. Già alcuni dei padri costituenti e
costituzionalisti che avevano partecipato alla redazione del testo
costituzionale, auspicavano modifiche che si sono rivelate, nel corso degli
anni, sempre più necessarie. Le leggi, del resto, non sono norme immutabili, ma
devono essere adeguate alle rinnovate esigenze sociali. Ed è quanto i cittadini
sono invitati a fare il 4 dicembre prossimo.
Ha poi esaminato e spiegato i vari punti del
quesito referendario:
- Il superamento del bicameralismo paritario, reso
necessario per un più spedito iter parlamentare nell'approvazione delle leggi;
- la riduzione de numero dei componenti del nuovo
Senato, che passeranno dagli attuali 315 a 100;
- il contenimento dei costi di funzionamento delle
istituzioni: i senatori, oltre che in numero molto inferiore, non saranno
retribuiti; conserveranno la retribuzione degli organi da cui provengono (
Regione o Comune);
- sarà soppresso il Consiglio Nazionale
dell'Economia e del Lavoro ( CNEL) che si è rivelato costoso e poco
utile;
- Saranno ridefiniti i rapporti tra lo Stato e gli
organi territoriali, assegnando a questi competenze meglio definite, per
evitare contenziosi nocivi per costi e lungaggini decisionali.
Per ogni quesito referendario il Dott. Belisario
ha esposto gli aspetti positivi e negativi, lasciando agli ascoltatori il
giudizio e la decisione per il voto.
G.D.F.
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