8° INCONTRO 02-12-2015 DOTT. L. CONSOLETTI
“Essere assistiti nel dolore: un diritto del cittadino”
Il dott. Leonardo Consoletti, dirigente medico di primo livello
presso l’A.O.U. “Ospedali riuniti” di Foggia e responsabile della struttura di
Medicina del Dolore, inizia la sua relazione affermando come solo pochi anni fa
viene emanata la legge 38/2010 che consente di accede al trattamento della cura del dolore e all’assistenza alle
persone malate, quando dalle malattie non si può più guarire. (L.E.A.).
DOLORE CRONICO
“... quel dolore che persiste dopo un
tempo normale di guarigione” (J.J.Bonica,1953)
“…il dolore che dura da più di tre –
sei mesi “, …che ha ormai perso qualunque correlazione con l’evento scatenante,
…divenendo una patologia a sé stante…”IASP
Il 25%
della popolazione italiana soffre di dolore cronico e circa 350.000 persone l’anno sono colpite da dolore da cancro. Il dolore cronico ha un impatto
significativo sulla qualità di vita.
I medicinali per
la terapia:
-I FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) sono un gruppo
eterogeneo di composti con attività: Antinfiammatoria, Antipiretica, Analgesica,
Antiaggregante piastrinica.
Effetti collaterali dei FANS: lesioni gastrointestinali; alterazione della funzionalità renale.
- TRANS, antinfiammatori, pericolosi per lunghi trattamenti.
Grazie all’elevato rapporto beneficio/rischio il paracetamolo è
il farmaco di prima scelta nel trattamento del dolore lieve-moderato Analgesica
Antipiretico
I medicinali per la terapia esistono e sono quasi sempre
derivati dalla morfina che permettono di convivere con il dolore per lunghi
periodi della vita, ma sono poco usati perché spesso associati al cancro.
Cosa fare quando i farmaci non funzionano più o comportano molti
effetti collaterali?
Quando i farmaci menzionati non
funzionano più si può ricorrere alla chirurgia del dolore che, per mezzo
di recenti e moderne tecniche, come la neuro modulazione farmacologia o
la neuro stimolazione elettrica ed altre ancora, contribuisce a lenire
il dolore rendendolo sopportabile quando non evitandolo del tutto, e
migliorando così la vita del paziente.
La serata si è conclusa con numerose
domande poste all’oratore e con apprezzamenti da parte dell’attento ed
interessato pubblico.
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