venerdì 8 gennaio 2016

9° INCONTRO 09/12/2015 Dott. S. AMERICANO

"Fare il Punto. La Poesia di don Gaetano De Rosa"


Nel  ricordare  la figura di Don Gaetano De Rosa il Dott. S. Americano ha voluto dedicare alla nostra Associazione una  rilettura di Fare il Punto, primo libro di poesie di don Gaetano De Rosa, il quale, più dei successivi e assieme al più tardo Parole come Pietre (1995), permette di meglio avvicinare la persona e l'opera del nostro Autore.
Don Gaetano sin da studente di ginnasio ha coltivato la passione per la poesia, ma è arrivato piuttosto tardi a pubblicarne i frutti, soltanto nella maturità e con alle spalle molte letture e molta pratica di insegnamento.
Dopo aver elencata l'abbondate produzione dell'autore, Sergio spiega come la piccola opera, che raccoglie poesie, un poemetto ed alcuni capitoli di un romanzo, abbia carattere antologico. "Questi capitoli in prosa - scrive l'autore - avrebbero la pretesa di far intendere le ragioni profonde della mia Poesia e i motivi che mi hanno indotto e quasi costretto a Fare il Punto" .
Piedino Scalzo è la prima poesia del volume; Fiume Verde  l'ultima.
Assieme a Fare il Punto, posta quasi in posizione centrale, formano un trittico armonico e ben strutturato, in cui compaiono i temi e le immagini più cari all'Autore e alla sua persona di poeta, docente e sacerdote. 
Il relatore chiarisce tutto il peso e il significato che il titolo Fare il Punto ha per l'Autore. Esso indica un punto decisivo della sua vita, un momento di bilancio, di riflessione sul cammino fatto e sul tempo trascorso fino a quel momento, il cammino e il tempo dell'uomo (docente e sacerdote) da un lato, e del poeta dall'altro; il cammino e il tempo della Vita e quello della Poesia. 
È evidente l'intento da parte dell'Autore di riappropriarsi delle immagini, del paesaggio e della vita che hanno caratterizzato la sua infanzia, e come la Poesia scaturisca da tutto questo, certo non in maniera esclusiva, ma sicuramente considerevole.
Abbiamo visto dalle precedenti osservazioni come Fare il Punto sia un punto d'arrivo per il poeta, il punto finale di un percorso di maturazione umana e letteraria che affonda le radici nei due/tre decenni precedenti alla pubblicazione del 1977. Questo percorso di maturazione incide non tanto sulla scelta dei temi, che pure è importante, quanto sulla forma che la poesia di don Gaetano viene ad assumere al momento della composizione e al momento della pubblicazione. È interessante notare come spesso le due forme non coincidono, e si vede quindi come è intervenuto un processo di riscrittura considerevole, che ha cambiato radicalmente la disposizione e il tono del testo.
Il relatore ha quindi messo in evidenza l'intervento dell'autore sul testo del 1958 confrontandolo con quello pubblicato nel 1977.
"L'Autore - spiega l'oratore - è passato dalla tradizionale quartina di endecasillabi a rima incrociata (ABBA) al verso libero, nato dallo spezzare l'endecasillabo all'altezza ora della quinta, ora della sesta sillaba. Si nota poi il progressivo abbandono di un linguaggio tipico
della poesia tradizionale, preoccupato di rientrare nello schema dei versi con un numero fisso di sillabe; la rima ovviamente resta, ma è come se fosse meno pronunciata".
La poesia  si fonde con la spiritualità, mettendoci in grado di leggere ed intuire l'ispirazione profonda di quella lirica che dà il nome a tutta l'antologia, uno dei frutti più maturi e riusciti dell'albero poetico di don Gaetano: Fare il Punto.
La serata si è conclusa con applausi ed apprezzamenti rivolti sia all'oratore che alla memoria di Don Gaetano De Rosa.



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