sabato 2 dicembre 2023

Salvare il sociale: la solidarietà tra generazioni che fa grande il Paese

 

VIII° incontro - 6.11.2023 

Salvare il sociale: la solidarietà tra generazioni che fa grande il Paese

Relatore: Avv. Pierluigi Smaldone

Stasera abbiamo avuto il piacere di ascoltare un giovane e brillante avvocato, che saluto e ringrazio per aver accolto il nostro invito, nonostante i suoi numerosi impegni professionali.

E' d'obbligo una breve presentazione:

Laureato con lode in Giurisprudenza alla LUISS "Guido Carli" di Roma, dove, successivamente, è stato anche Consigliere di Amministrazione.

Dottore di Ricerca al "Sant'Anna" di Pisa.

Collabora con l'IRES ( Istituto di Ricerche Economiche e Sociali) della Basilicata, che studia la struttura socio-economica regionale.

E proprio in questa veste lo abbiamo invitato a parlarci del tema della serata.

Prima di addentrarci nell'argomento, il prof. Lioi completa la presentazione fatta dalla Presidente con una nota più specificatamente personale, dato che il nostro avvocato è stato suo alunno al Liceo Classico di Potenza.

La relazione si apre con una riflessione su noi stessi e sulla Società.

Abbiamo riflettuto sui rapporti tra le generazioni e sulla necessità di un patto di solidarietà intergenerazionale, che apra le porte ad una Società in grado di valorizzare tutte le età e tutte le culture.

Prima di affrontare le politiche sociali e la gestione delle risorse, il relatore ha fatto riferimento all'  Invecchiamento attivo   come un processo di ottimizzazione delle opportunità di Salute, Partecipazione, Sicurezza, così come definito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

L'allungamento della vita rappresenta una sfida per le generazioni, ma anche un'opportunità per la Società.

La stessa Unione Europea promuove la solidarietà tra le generazioni.

La solidarietà è un valore antico; ma anche in una società moderna e avanzata come la nostra ci dovrebbe essere il posto per gli antichi valori, perchè con essi si può migliorare il futuro di tutti.

In una società che invecchia devono essere rafforzati tutti i fattori di socializzazione e di coesione, partendo dalla famiglia fino alla comunità territoriale, al Terzo settore, al volontariato,  integrando il tutto con l'azione del settore pubblico.

Proprio partendo dalla popolazione anziana si possono ricostruire legami sociali tendenti a ridare speranza e senso del futuro per tutte le età, promuovendo l'incontro tra la memoria del passato, le nuove dinamiche sociali e le esigenze di relazione che sono proprie di  tutte le età.

Oggi più che mai è necessario proporre un nuovo modo di vedere l'invecchiamento. Ciò significa vedere quanto l'invecchiamento aumenti realmente i costi dei servizi sanitari, assistenziali, sociali, previdenziali, senza per questo usare i problemi di carattere finanziario per mettere in discussione tutele e diritti.

Il  sistema di welfare non deve essere destrutturato; va certamente innovato, ma non ridimensionato.

E' possibile oggi definire una prospettiva politica e sociale in cui alle persone che invecchiano siano riconosciuti dignità e diritti, proclamati dalle Nazioni Unite, promuovendo il loro protagonismo attraverso la cittadinanza attiva, considerando "la ricchezza degli anziani" (Papa Francesco)  fondamentale per una Società a misura di tutti.

                                                                                                              M.R.C.


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