sabato 10 febbraio 2018


                                                13° INCONTRO - 24-01- 2018 - 
         GIUSEPPE DE FELICE - FRANCO SCARFIELLO
          “Per ricordare la tragedia della Shoa”
Abbiamo celebrato la giornata della memoria per le vittime dell'olocausto nei campi di sterminio nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Ha parlato il presidente Giuseppe De Felice, rammaricandosi che non è potuto essere presente il sig. Vincenzo Saponara di Tolve, uno dei pochi sopravvissuti ai campi di concentramento per i prigionieri di guerra in Germania il quale, pur rammaricandosene, ha declinato il nostro invito a raccontarci la sua esperienza a causa dell'età avanzata (ha 96 anni) e della stagione fredda.
Ha quindi ricordato ai presenti come spesso i grandi fatti della storia hanno ripercussioni anche nel nostro piccolo paese. Le leggi razziali varate dal nostro governo a partire dal 1938 costrinsero al confino ad Oppido due famiglie ebree che avevano commesso una sola colpa: quella di essere di razza ebraica.
Durante la seconda guerra mondiale la persecuzione contro gli ebrei fu sempre più spietata in tutti i territori man mano conquistati dai tedeschi e dai loro alleati, fino alla programmata soluzione finale, cioè al completo sterminio nei campi di concentramento con annessi forni crematori.
Ha parlato di due Santi, dichiarati tali dalla Chiesa Cattolica: Santa Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein e Padre Massimiliano Kolbe, entrambi uccisi nel campo di sterminio di Auschiwitz.
Edith Stein, filosofa, ebrea convertita al Cattolicesimo e divenuta Suora Carmelitana, fu prelevata dal Convento di Ecth in Olanda, dove le Superiori l'avevano fatta rifugiare nella speranza che sfuggisse ai rastrellamenti della Gestapo, fu avviata ad Aushchiwitz, dove subì il martirio il 9/8/42.
P. Massimiliano Kolbe, Francescano polacco, fu rinchiuso ad Aushchiwitz per la sua intensa attività pastorale e caritativa, poco gradita ai tedeschi. Qui si offrì spontaneamente di sostituire un altro prigioniero condannato a morire nel tunnel della fame e trovò la morte il 14/08/41.
Ha preso quindi la parola il Prof. Scarfiello il quale ha ricordato come rigurgiti di razzismo ed antisemitismo sono presenti anche oggi: i tifosi di una squadra di calcio non hanno esitato ad utilizzare una foto di Anna Frank per minacciare di morte i loro avversari. Ma più di tutto fanno riflettere molte posizioni politiche di governanti in particolare dell'Europa dell'Est, chiaramente razzisti.
G.D.F.

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