13° INCONTRO - 24-01-
2018 -
GIUSEPPE DE FELICE - FRANCO SCARFIELLO
“Per ricordare la tragedia della
Shoa”
Abbiamo
celebrato la giornata della memoria per le vittime dell'olocausto nei campi di
sterminio nazisti durante la seconda guerra mondiale.
Ha parlato il
presidente Giuseppe De Felice, rammaricandosi che non è potuto essere presente
il sig. Vincenzo Saponara di Tolve, uno dei pochi sopravvissuti ai campi di
concentramento per i prigionieri di guerra in Germania il quale, pur
rammaricandosene, ha declinato il nostro invito a raccontarci la sua esperienza
a causa dell'età avanzata (ha 96 anni) e della stagione fredda.
Ha quindi
ricordato ai presenti come spesso i grandi fatti della storia hanno
ripercussioni anche nel nostro piccolo paese. Le leggi razziali varate dal
nostro governo a partire dal 1938 costrinsero al confino ad Oppido due famiglie
ebree che avevano commesso una sola colpa: quella di essere di razza ebraica.
Durante la
seconda guerra mondiale la persecuzione contro gli ebrei fu sempre più spietata
in tutti i territori man mano conquistati dai tedeschi e dai loro alleati, fino
alla programmata soluzione finale, cioè al completo sterminio nei campi di
concentramento con annessi forni crematori.
Ha parlato di
due Santi, dichiarati tali dalla Chiesa Cattolica: Santa Teresa Benedetta della
Croce, al secolo Edith Stein e Padre Massimiliano Kolbe, entrambi uccisi nel
campo di sterminio di Auschiwitz.
Edith Stein,
filosofa, ebrea convertita al Cattolicesimo e divenuta Suora Carmelitana, fu
prelevata dal Convento di Ecth in Olanda, dove le Superiori l'avevano fatta
rifugiare nella speranza che sfuggisse ai rastrellamenti della Gestapo, fu
avviata ad Aushchiwitz, dove subì il martirio il 9/8/42.
P.
Massimiliano Kolbe, Francescano polacco, fu rinchiuso ad Aushchiwitz per la sua
intensa attività pastorale e caritativa, poco gradita ai tedeschi. Qui si offrì
spontaneamente di sostituire un altro prigioniero condannato a morire nel
tunnel della fame e trovò la morte il 14/08/41.
Ha preso
quindi la parola il Prof. Scarfiello il quale ha ricordato come rigurgiti di
razzismo ed antisemitismo sono presenti anche oggi: i tifosi di una squadra di
calcio non hanno esitato ad utilizzare una foto di Anna Frank per minacciare di
morte i loro avversari. Ma più di tutto fanno riflettere molte posizioni
politiche di governanti in particolare dell'Europa dell'Est, chiaramente
razzisti.
G.D.F.
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