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INCONTRO 17-febbraio 2016- Prof. Michele
MAROTTA–
“Banzi e l’Alto Bradano”
Il prof. Michele Marotta ha tenuto una relazione su Banzi e
l’Alto-Bradano con la quale ha delineato l’identità di un’area della
Basilicata, che pur comprendendo oggi piccoli centri come Palazzo San Gervasio,
Forenza, Genzano di Lucania, Oppido Lucano oltre che Banzi, ha rappresentato
nell’antichità un territorio ricco di avvenimenti storici e di testimonianze
archeologiche. Come è testimoniato dalla famosa tavola bronzea denominata
Tabula Bantina, all’incirca un secolo prima dell’era cristiana, questo
territorio era contrassegnato dalla presenza di una confederazione di popoli
lucani, che Plinio il Vecchio indicava come il popolo bantino e che costituiva
uno degli undici popoli della regione che veniva allora chiamata Lucania. Gli
antichi popoli bantini vivevano in forma federata, sparsi in “vici”, piccoli
villaggi ed avevano il loro centro religioso ed amministrativo nella città di
Bantia, sul cui sito è successivamente sorto nel Medioevo una grande abbazia
benedettina e agli inizi del Novecento il paese di Banzi. Di questa
confederazione facevano parte i villaggi di Festola e di Opinum, sorti sui due
lati che dominavano il fiume Bradano, nei pressi dei quali sarebbero poi sorti
i centri di Genzano di Lucania e di Oppido Lucano. Dell’antica Bantia, a capo
della confederazione, sono state presentate ed illustrate le vicende, i
monumenti ed i reperti che gli archeologi hanno riportato alla luce
ininterrottamente fin dagli anni settanta del secolo scorso. La retrospettiva
ha consentito la visione ed il commento di immagini del tempio augurale, del
sito della battaglia del console romano Marcello con Annibale, del sito della
Fons Bandusiae decantata dal poeta Orazio Flacco, degli innumerevoli reperti recuperati
nei corredi funerari delle tombe dissepolte in contrada Piano Carbone. Infine
la lezione ha riguardato il patrimonio storico-artistico dell’abbazia
benedettina e del Convento Francescano costruito nel Seicento e che oggi si
trova sulla piazza principale di Banzi.
La serata si è conclusa con domande e curiosità
rivolte all’oratore e con un applauso finale.
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