giovedì 25 febbraio 2016

17° INCONTRO 17-febbraio 2016- Prof.  Michele MAROTTA–
“Banzi e l’Alto Bradano”

Il prof. Michele Marotta ha tenuto una relazione su Banzi e l’Alto-Bradano con la quale ha delineato l’identità di un’area della Basilicata, che pur comprendendo oggi piccoli centri come Palazzo San Gervasio, Forenza, Genzano di Lucania, Oppido Lucano oltre che Banzi, ha rappresentato nell’antichità un territorio ricco di avvenimenti storici e di testimonianze archeologiche. Come è testimoniato dalla famosa tavola bronzea denominata Tabula Bantina, all’incirca un secolo prima dell’era cristiana, questo territorio era contrassegnato dalla presenza di una confederazione di popoli lucani, che Plinio il Vecchio indicava come il popolo bantino e che costituiva uno degli undici popoli della regione che veniva allora chiamata Lucania. Gli antichi popoli bantini vivevano in forma federata, sparsi in “vici”, piccoli villaggi ed avevano il loro centro religioso ed amministrativo nella città di Bantia, sul cui sito è successivamente sorto nel Medioevo una grande abbazia benedettina e agli inizi del Novecento il paese di Banzi. Di questa confederazione facevano parte i villaggi di Festola e di Opinum, sorti sui due lati che dominavano il fiume Bradano, nei pressi dei quali sarebbero poi sorti i centri di Genzano di Lucania e di Oppido Lucano. Dell’antica Bantia, a capo della confederazione, sono state presentate ed illustrate le vicende, i monumenti ed i reperti che gli archeologi hanno riportato alla luce ininterrottamente fin dagli anni settanta del secolo scorso. La retrospettiva ha consentito la visione ed il commento di immagini del tempio augurale, del sito della battaglia del console romano Marcello con Annibale, del sito della Fons Bandusiae decantata dal poeta Orazio Flacco, degli innumerevoli reperti recuperati nei corredi funerari delle tombe dissepolte in contrada Piano Carbone. Infine la lezione ha riguardato il patrimonio storico-artistico dell’abbazia benedettina e del Convento Francescano costruito nel Seicento e che oggi si trova sulla piazza principale di Banzi.

La serata si è conclusa con domande e curiosità rivolte all’oratore e con un applauso finale.

Nessun commento:

Posta un commento