giovedì 17 dicembre 2015


5° INCONTRO –11/11/2015 –DOTT. E. TABANO
Campagna di vaccinazione – Farmaci equivalenti” 
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze”
-Definizione generale di vaccino:
L'immunità di un soggetto nei confronti di un agente patogeno può essere indotta artificialmente mediante immunizzazione attiva (vaccinazione).
La vaccinazione prevede la somministrazione, per via parenterale (cioè con un'iniezione) o per via orale, di una preparazione antigenica che può essere rappresentata microrganismo (batterio, virus) verso cui si vuole protezione, da sue frazioni immunogene (ovvero proteine che provocano una risposta di difesa da parte del soggetto) o da sue tossine (per esempio la vaccinazione contro il tetano).
Esistono due tipi di vaccini: “i vaccini vivi attenutati” e “i vaccini inattivati”.
I primi hanno un potere virale diminuito/attenuato e scatenano una risposta immunitaria molto blanda che non provoca la malattia.
I secondi hanno un potere virale nullo e scatenano una risposta immunitaria piu’ contenuta rispetto ai primi.

-Cosa sono i vaccini anti-influenzali e cos’è l’influenza:
I vaccini antinfluenzali contengono virus inattivati o parti di questi, che nell’arco di circa due settimane dall’iniezione sono in grado di stimolare la produzione di anticorpi specifici contro gli antigeni virali dell’influenza.
Il vaccino antinfluenzale è uno speciale preparato che protegge dal virus dell'influenza.
 Il vaccino dovrebbe essere somministrato tra metà ottobre e fine dicembre.
Sebbene la protezione, fornita dal preparato, non sia totale, la vaccinazione antinfluenzale rappresenta una delle risorse più efficaci contro l'influenza.

-Gli obiettivi della campagna vaccinale contro l’influenza sono:
a) riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
b) riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità
-Il vaccino antinfluenzale è consigliato a:
Salvo particolari eccezioni, possono vaccinarsi contro l'influenza tutti gli individui dai 6 mesi d'età in su.
In particolare, il medico consiglia caldamente il vaccino antinfluenzale alle seguenti categorie di persone:
·         Donne incinte, perché il virus influenzale potrebbe trasmettersi al feto e complicare la gravidanza.
· Bambini e adolescenti, perché possiedono delle difese immunitarie "fragili" e trascorrono molto tempo in ambienti affollati (asili, scuole ecc), dove il virus si trasmette con velocità e facilità.
·         Anziani, a causa di una fisiologica riduzione delle difese immunitarie.
·  Tutti quelli che soffrono di particolari disturbi di salute o sono patologicamente immunodepressi; in queste persone, il virus dell'influenza potrebbe scatenare gravi complicazioni. Nella tabella seguente, sono riportate le condizioni patologiche, in presenza delle quali si consiglia il vaccino.

-Vaccini disponibili per la stagione invernale 2015-2016
L’Aifa fornisce l’elenco ufficiale dei vaccini
La stagione dell’influenza è in anticipo e dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, arriva l’elenco ufficiale dei vaccini con l’avvio, da metà ottobre a fine dicembre, della nuova campagna di immunizzazione.
Si tratta degli antigeni virali efficaci la serie di ceppi isolati per l’autunno 2015-2016: il californiano H1n1, lo svizzero H3n2, il thailandese B-Yamagata e australiano B/Victoria/2/87.
Il relatore ha poi parlato dei farmaci equivalenti, detti anche medicinali generici, fornendo alcune informazioni che riassumiamo di seguito.

MEDICINALE GENERICO
Art. 10, comma 5 D. Lgs. 219/2006
“Un medicinale che ha la stessa composizione qualitativa e quantitativa di sostanze attive e la stessa forma farmaceutica del medicinale di riferimento nonché una bioequivalenza con il medicinale di riferimento dimostrata da studi appropriati di biodisponibilità.”

Gli equivalenti farmaceutici non necessariamente sono bioequivalenti.
Due equivalenti farmaceutici le cui velocità ed entità di assorbimento non differiscono statisticamente quando essi sono somministrati alla stessa dose e in condizioni sperimentali simili son o definiti bioequivalenti.

Non vi è ragione scientifica per ipotizzare diversa efficacia o sicurezza se il generico viene prodotto in modo tale da garantire che il profilo farmacocinetico (bioequivalenza) e qualità siano perfettamente sovrapponibili a quello del branded. (Aust Prescr. 2007; 30:41-3)Poiché di solito i farmaci generici costano meno dei farmaci branded, molte persone credono erroneamente che i generici siano inferiori rispetto ai branded.


La serata si è conclusa con apprezzamenti ed applausi.

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