5° INCONTRO –11/11/2015 –DOTT.
E. TABANO
“Campagna di vaccinazione – Farmaci
equivalenti”
“La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze”
“La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze”
-Definizione
generale di vaccino:
L'immunità di un soggetto nei confronti di un agente
patogeno può essere indotta artificialmente mediante immunizzazione attiva
(vaccinazione).
La vaccinazione prevede la somministrazione, per via
parenterale (cioè con un'iniezione) o per via orale, di una preparazione
antigenica che può essere rappresentata microrganismo (batterio, virus) verso
cui si vuole protezione, da sue frazioni immunogene (ovvero proteine che
provocano una risposta di difesa da parte del soggetto) o da sue tossine (per
esempio la vaccinazione contro il tetano).
Esistono due tipi di vaccini: “i vaccini vivi attenutati” e
“i vaccini inattivati”.
I primi hanno un potere virale diminuito/attenuato e
scatenano una risposta immunitaria molto blanda che non provoca la malattia.
I secondi hanno un potere virale nullo e scatenano una
risposta immunitaria piu’ contenuta rispetto ai primi.
-Cosa sono i
vaccini anti-influenzali e cos’è l’influenza:
I vaccini antinfluenzali contengono virus inattivati o parti di
questi, che nell’arco di circa due settimane dall’iniezione sono in
grado di stimolare la produzione di anticorpi specifici contro gli antigeni
virali dell’influenza.
Il vaccino antinfluenzale è uno speciale preparato che
protegge dal virus dell'influenza.
Il vaccino dovrebbe
essere somministrato tra metà ottobre e fine dicembre.
Sebbene la protezione, fornita dal preparato, non sia
totale, la vaccinazione antinfluenzale rappresenta una delle risorse più
efficaci contro l'influenza.
-Gli
obiettivi della campagna vaccinale contro l’influenza sono:
a) riduzione del rischio individuale di malattia,
ospedalizzazione e morte
b) riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e
mortalità
-Il vaccino antinfluenzale è consigliato a:
Salvo particolari eccezioni, possono vaccinarsi contro
l'influenza tutti gli individui dai 6 mesi d'età in su.
In particolare, il medico consiglia caldamente il vaccino
antinfluenzale alle seguenti categorie di persone:
·
Donne incinte, perché il virus influenzale
potrebbe trasmettersi al feto e
complicare la gravidanza.
· Bambini e adolescenti, perché possiedono delle difese immunitarie "fragili"
e trascorrono molto tempo in ambienti affollati (asili, scuole ecc), dove il
virus si trasmette con velocità e facilità.
·
Anziani, a causa di una fisiologica riduzione delle difese
immunitarie.
· Tutti quelli che soffrono di particolari disturbi di salute o
sono patologicamente immunodepressi; in queste persone, il virus
dell'influenza potrebbe scatenare gravi complicazioni. Nella tabella seguente,
sono riportate le condizioni patologiche, in presenza delle quali si consiglia
il vaccino.
-Vaccini disponibili
per la stagione invernale 2015-2016
L’Aifa fornisce l’elenco ufficiale dei vaccini
La stagione dell’influenza è in anticipo e dall’Aifa,
l’Agenzia italiana del farmaco, arriva l’elenco ufficiale dei vaccini con
l’avvio, da metà ottobre a fine dicembre, della nuova campagna di
immunizzazione.
Si tratta degli antigeni virali efficaci la serie
di ceppi isolati per l’autunno 2015-2016: il californiano H1n1, lo svizzero
H3n2, il thailandese B-Yamagata e australiano B/Victoria/2/87.
Il relatore ha poi parlato dei farmaci equivalenti, detti anche
medicinali generici, fornendo alcune informazioni che riassumiamo di seguito.
MEDICINALE GENERICO
Art. 10, comma 5 D. Lgs. 219/2006
“Un medicinale che ha la stessa composizione qualitativa e quantitativa
di sostanze attive e la stessa forma farmaceutica del medicinale di riferimento
nonché una bioequivalenza con il medicinale di riferimento dimostrata da studi
appropriati di biodisponibilità.”
Gli equivalenti farmaceutici non necessariamente sono bioequivalenti.
Due
equivalenti farmaceutici le cui velocità ed entità di assorbimento non
differiscono statisticamente quando essi sono somministrati alla stessa dose e
in condizioni sperimentali simili son o definiti bioequivalenti.
Non vi è ragione scientifica per ipotizzare diversa
efficacia o sicurezza se il generico viene prodotto in modo tale da garantire
che il profilo farmacocinetico (bioequivalenza) e qualità siano perfettamente
sovrapponibili a quello del branded. (Aust Prescr. 2007; 30:41-3)Poiché di
solito i farmaci generici costano meno dei farmaci branded, molte persone
credono erroneamente che i generici siano inferiori rispetto ai branded.
La serata si è
conclusa con apprezzamenti ed applausi.
Nessun commento:
Posta un commento