martedì 31 dicembre 2013

7° INCONTRO - 18/12/13 - Prof.Francesco S. Lioi "L'UOMO PADRE ANGELO LANCELLOTTI"


Il Prof. Lioi ha ricordato la figura e la personalità di Padre Angelo raccontando episodi e ricordi, accennando appena al percorso culturale.
Il racconto di episodi e di ricordi ha messo in luce l'umanità, l'amore per la terra natia, l'affetto verso i suoi familiari, la cui frequentazione assidua durante le vacanze estive era animata di giovialità e dal raccontare con un tono quasi da favola i luoghi nei quali egli trascorreva il periodo di studio e di lavoro: la Palestina.
Traspariva, ma egli non lo ostentava, la sua passione per lo studio, che gli ha permesso di raggiungere risultati di primo piano nelle ricerche filologiche delle lingue antiche del Medio Oriente, testimoniate dalla traduzione del poema di GILGAMESH , dalla pubblicazione della Grammatica Accadica, dalla esegesi e dalla traduzione dal Greco dell'Apocalisse e dei Salmi dall'Ebraico.
Egli è stato un esempio di generosità, di carità, di pietà, di amore verso i suoi superiori e verso i suoi familiari e tutto il popolo di Oppido, al quale dedicava il tempo delle sue vacanze.
Seguendo il suo esempio, molti giovani oppidani lo seguirono ad Assisi: per costoro egli è stato educatore e maestro.
Il Prof. Lioi inoltre si è fermato sulla ricerca sul campo, raccontando un episodio in particolare: la ricerca archeologica nel deserto di Eridu, in Mesopotamia, ove fu vittima di un'insolazione che lasciò in lui conseguenze di salute.

Dal discorso del Prof. Lioi è venuto fuori il ritratto di un uomo dalla grande umanità, dal grande carattere e dalla grande volontà di conoscere i misteri della vita umana.

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