mercoledì 5 febbraio 2025

Italia, da Paese di emigranti a terra di immigrazione

 XVI° incontro - 29 gennaio 2025


Italia, da Paese di emigranti a terra di immigrazione

                                           dott.ssa Marta Potenza

Biblioteca Comunale - ore  18.30


La relazione della dott.ssa Marta Potenza sul tema "Italia: da Paese di emigranti a terra di immigrazione" ha offerto l'opportunità di riflettere su un cambiamento storico e sociologico profondo che ha caratterizzato il nostro Paese. Per trattare adeguatamente questo argomento, la relatrice lo ha  suddiviso  in diverse sezioni tematiche, evidenziando il percorso storico, le cause di questo cambiamento, le sfide e le implicazioni sociali, economiche e culturali.

Ha cominciato con una breve panoramica storica, spiegando che per lungo tempo l’Italia è stata una delle nazioni che ha visto molti dei suoi cittadini emigrare in cerca di migliori condizioni di vita, lavoro e opportunità all’estero. ha fatto riferimento al periodo dell’emigrazione di massa che ha caratterizzato l’Italia tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento. 

Ha descritto la storia dell'emigrazione italiana, che ha raggiunto livelli molto alti tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento, con milioni di italiani che lasciavano la loro terra per cercare fortuna in America, in Europa e in altri continenti. I motivi principali di questa emigrazione sono:

- Condizioni economiche difficili: L’Italia, all’inizio del XX secolo, era una nazione ancora molto povera, con un'economia agricola prevalentemente arretrata.

- Povertà e disoccupazione: Le difficoltà nel trovare lavoro e la mancanza di opportunità spingevano molti italiani, specialmente dalle regioni meridionali, a partire.

- Fuga dalle guerre e instabilità: Durante e dopo le guerre mondiali, l'emigrazione è aumentata anche per motivi legati alla ricerca di una vita più stabile.

A partire dagli anni Settanta del Novecento, tuttavia, l’Italia ha visto un cambiamento significativo: da Paese di emigranti, è diventata una "terra di immigrazione", accogliendo  un flusso crescente di immigrati, principalmente dai Paesi del Sud del mondo, ma anche da altre nazioni europee. 

Diverse le cause di questo cambiamento:

- Crescita economica e industrializzazione: Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’Italia ha vissuto un periodo di forte sviluppo economico, il cosiddetto Boom economico (1950-1970) che ha aumentato la domanda di manodopera, spingendo le aziende italiane a cercare lavoratori dall’estero.

- Riforma del sistema migratorio in Europa: Negli anni ‘70 e ‘80, l’Italia ha dovuto fare i conti con la crescente domanda di lavoro in settori come l’agricoltura, le costruzioni e i servizi, che non riusciva a soddisfare con la propria forza lavoro. Di conseguenza, sono arrivati migranti soprattutto da Paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’Est Europa.

- Rifugiati e richiedenti asilo: Le guerre in vari Paesi, in particolare in Africa e in Medio Oriente, hanno portato flussi di rifugiati e richiedenti asilo in Italia.

Questo cambiamento ha influito sulla società italiana, con importanti implicazioni sociali e culturali:

- Multiculturalismo e integrazione: L’arrivo di persone di culture diverse ha portato con sé nuove sfide in termini di  integrazione culturale e sociale. Il multiculturalismo ha arricchito la cultura italiana, ma ha anche posto interrogativi su come gestire la diversità.

 - Adattamento delle politiche sociali: L’Italia ha dovuto adattare il proprio sistema di welfare, scuola, sanità e politiche di cittadinanza per accogliere e integrare i nuovi arrivati.

- Problemi di discriminazione e razzismo: La presenza di migranti ha sollevato anche problematiche legate alla discriminazione, al razzismo e alle difficoltà di inclusione sociale. Questi temi sono particolarmente evidenti in relazione ai migranti provenienti da Paesi con tradizioni culturali molto diverse.

Abbiamo quindi esaminato le sfide politiche ed economiche legate al fenomeno migratorio:

- Mercato del lavoro: I migranti, in molti casi, hanno colmato il vuoto di manodopera in settori a bassa qualifica, ma la questione della sfruttamento e delle condizioni di lavoro precarie è sempre più al centro del dibattito pubblico.

- Politiche migratorie: Il cambiamento dell'Italia da Paese di emigranti a Paese di immigrazione ha influenzato la politica, con il dibattito su come regolamentare l’immigrazione e gestire i flussi. Le politiche di accoglienza sono diventate un tema divisivo, con posizioni che variano da un approccio più inclusivo e aperto a uno più restrittivo e selettivo.

 - Sicurezza e gestione dell’immigrazione irregolare: La crescente presenza di migranti irregolari e la gestione delle frontiere sono questioni che hanno alimentato un dibattito politico e sociale intenso.

In conclusione  uno sguardo alle prospettive future per l'immigrazione in Italia:

- come affrontare le sfide della migrazione, mantenendo la propria coesione sociale e offrendo pari opportunità a tutti i cittadini;

-  come i figli degli immigrati possono contribuire alla costruzione di una società più inclusiva e coesa.

  La riflessione finale sul cambiamento che ha trasformato l’Italia da Paese di emigrazione a Paese di immigrazione ha sottolineato come questo cambiamento rifletta anche un’evoluzione culturale, sociale ed economica del Paese, e come, pur essendo un processo complesso, l’immigrazione possa rappresentare una risorsa importante per l’Italia, soprattutto se gestita in modo equo e sostenibile.

I numerosi interventi da parte del pubblico hanno messo in evidenza la complessità del fenomeno ed il coinvolgimento attivo dei partecipanti nella trattazione della dott.ssa Marta Potenza, che ringraziamo vivamente.


Presentazione della dott.ssa Marta Potenza: clicca QUI


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