E' un piacere e un onore presentare Diana Camardo, collega di vecchia data al Liceo Gianturco di Potenza, a cui mi lega una sincera amicizia.
Diana è una persona di grande cultura (laureata in Lettere, in Lingue e in Scienze Politiche) eclettica ( è stata docente nei Licei, Assistente di Diritto Pubblico presso l'Università degli Studi di Salerno, Direttore Tecnico di Agenzia Viaggi e Turismo, Dirigente scolastico, poetessa e, in ultimo, scrittrice), ma è soprattutto una persona straordinaria per le sue doti umane , per la sua sensibilità, la sua disponibilità, l'empatia che ha sempre mostrato nei rapporti sociali, tanto con gli adulti, quanto e soprattutto con i suoi studenti.
Quello che presentiamo stasera è il suo primo romanzo, e, da lettrice, vi assicuro che vale la pena leggerlo!
E' un'intensa storia d'amore che si svolge tra i paesaggi senza tempo di una terra dal fascino inesauribile: l'Egitto
L'ultima carezza del Nilo è un romanzo che cattura il lettore fin dalle prime pagine, intenso, forte e travolgente, come solo il vero amore sa esserlo.
E qui di amori ce ne sono diversi:
- quello tra Diletta e Riccardo, una studentessa di Archeologia e un archeologo di fama mondiale)
- quello tra la figlia dei due, Azzurra, e Feisal (un cardiochirurgo egiziano che si è formato in Occidente)
- e quello della coppia egiziana (Fatma e Said) che le accompagna e le accudisce nel loro lungo soggiorno egiziano.
Altro grande protagonista è l’Egitto, con la sua cultura millenaria, i suoi tesori archeologici, le sue tradizioni.
Io adoro l'Egitto e questo romanzo, emozionante e commovente, è riuscito a catturarmi completamente fin dalle prime pagine.
La ricostruzione storica è minuziosa e l'autrice è riuscita a rendere viva ogni descrizione. Inoltre la capacità di entrare nell'animo dei personaggi, gioire con loro, soffrire con loro, ne fa un romanzo da leggere tutto d'un fiato.
La protagonista principale è Diletta, una giovane archeologa innamorata dell'Egitto, che, grazie a questa sua passione e ad uno stage al Museo Egizio di Torino, incontrerà l'uomo della sua vita, un famoso egittologo con il quale condividerà il resto della vita e l'esperienza lavorativa nelle grandi campagne di scavi nei più importanti siti archeologici in Egitto. Le storie personali di Diletta e Azzurra, sua figlia, si incrociano con eventi che incideranno profondamente sulla vita di entrambe, con un epilogo inaspettato.
Le descrizioni dei luoghi e dei personaggi, vivide e particolareggiate, senza rallentare la narrazione ci proiettano, come in un film, all’interno di ambienti descritti minuziosamente, tanto da riuscire quasi a vederli.
L’ultima carezza del Nilo è un romanzo che affronta diverse tematiche di grande attualità e di notevole spessore culturale:
- la condizione della donna nei Paesi islamici,
- la convivenza tra cultura diverse,
- il fondamentalismo e il terrorismo islamico
ma anche l’amore, l’amicizia, il rispetto, i diritti umani…
Io amo leggere e amo viaggiare, questo romanzo soddisfa pienamente queste due passioni, perché è un’indimenticabile storia d’amore, di perdita e riscoperta, ambientata in un Paese che pochi di noi hanno visitato, ma che esercita un grande fascino su chi, come me, ama viaggiare e conoscere luoghi, culture, usi e tradizioni diversi.
Dopo aver letto il romanzo, ho chiamato Diana per complimentarmi e per invitarla a presentare qui a Oppido il suo libro, che sicuramente riceverà il vostro apprezzamento.
E per concludere, un invito:
Torniamo a leggere, la lettura è una grande amica del cervello e non solo…
Ogni pagina che sfogliamo ci apre nuove prospettive, stimola la mente e la capacità di concentrazione. Prendersi del tempo per leggere è un atto di cura per noi stessi. Leggere ci permette di viaggiare senza muoverci, di vivere mille vite e di esplorare nuovi orizzonti. Un libro non è un semplice oggetto, è un compagno di crescita e di benessere.
Torniamo a leggere! Ad allargare la nostra mente! Perché di menti piccole, piene di presunzione, ce ne sono fin troppe!